Parigi: attaccata con molotov l’Ambasciata cubana

L’ambasciata di Cuba in Francia a Parigi nella notte è stata attaccata con tre bombe molotov: i pacifici manifestanti che protestano contro il governo dell’isola sono arrivati anche in Europa.

Intorno alle 23.45 della notte scorsa sconosciuti hanno lanciato tre bombe molotov contro la rappresentanza diplomatica cubana in Francia a Parigi. Gli sconosciuti hanno lanciato i tre ordigni incendiari contro l’ambasciata cubana: due si sono incendiati contro la recinzione esterna dell’edificio ed uno è entrato dentro. L’incendio che è divampato dopo l’esplosione degli ordigni incendiari è stato spento dagli stessi diplomatici presenti nell’edificio.

Il Ministro degli Esteri di Cuba Bruno Rodriguez Parrilla sul suo account Twitter ha responsabilizzato il governo statunitense dell’accaduto. Ha scritto che la responsabilità dell’attentato deve essere ricondotta all’amministrazione statunitense che con la sua continua campagna   contro Cuba incentiva atti come questi.

Il Ministro ha inoltre negato che ci sarebbero in atto altre manifestazioni sull’isola. Stanno girando infatti sulle reti sociali notizie che affermano che sarebbero in corso altre proteste a Cuba. Bruno Rodriguez Parrilla conclude il suo comunicato sperando che non sia iniziata un’altra campagna di attentati contro le ambasciate cubane sparse nel mondo.

I pacifici manifestanti che hanno messo a soqquadro con i loro atti terroristici alcune città cubane durante le manifestazioni dell’11 luglio sono arrivati anche in Francia. In occasione delle definite pacifiche manifestazioni che si sono svolte due settimane fa sull’isola alcuni facinorosi hanno assaltato alcuni negozi rubando elettrodomestici e attrezzature elettroniche, hanno ribaltato auto della polizia e incendiato pali della corrente. Insomma un’altra dimostrazione che le manifestazioni avevano un carattere violento e destabilizzante e non avevano nulla a che fare con il malcontento della popolazione.

Il governo francese ha condannato quanto accaduto ed ha dichiarato che sono in corso indagini per trovare i responsabili. Nel comunicato rilasciato dal governo si sottolinea che ci sono stati danni materiali all’edificio ma nessun ferito.

L’attentato di questa notte all’ambasciata cubana di Parigi non è il primo di questo genere. L’ultimo attentato ad una rappresentanza diplomatica di Cuba risale alla notte del 30 aprile 2020 quando uno statunitense di origine cubana sparò numerosi colpi di mitra AK47 contro l’edificio che ospita l’ambasciata cubana a Washington. L’attentato non è stato mai considerato un atto terroristico dall’amministrazione statunitense di Donald Trump.

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info


Attacco terroristico all’ambasciata cubana in Francia: lanciate tre molotov

 

Verso le 23:45 di lunedì 26 luglio, un attacco terroristico è stato lanciato contro l’ambasciata cubana in Francia. Tre bombe Molotov sono state lanciate contro i locali, due hanno raggiunto il perimetro esterno dell’ambasciata e una non è entrata.

Di conseguenza, è scoppiato un incendio che è stato spento dal personale della missione diplomatica. La polizia e i vigili del fuoco. Polizia e vigili del fuoco sono accorsi sul posto, secondo quanto riferito dall’ambasciata cubana con sede a Parigi.

Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez ha denunciato l’atto terroristico e ha incolpato il governo degli Stati Uniti per l’incidente.

Il ministro degli Esteri ha descritto l’attacco alla sede diplomatica come un atto terroristico e ha detto sul suo account Twitter che Washington è responsabile di questi eventi, a causa delle sue continue campagne contro la nazione caraibica, che incoraggiano tali comportamenti.

Rodríguez ha anche fatto riferimento ai continui appelli alla violenza che, con totale impunità, vengono fatti dal territorio degli Stati Uniti.

Lunedì, il capo della diplomazia cubana ha anche negato le notizie di presunti scoppi popolari sull’isola, che sono stati diffusi sulle reti sociali.

“Cuba è nella calma totale”, ha sottolineato il ministro, aggiungendo che è falso che ci siano disordini, come si sta mentendo ora con la complicità delle transnazionali e delle piattaforme digitali, che violano le loro regole comunitarie e diffondono messaggi di odio e menzogna.

I lavoratori dell’ambasciata cubana a Parigi riaffermano l’impegno con la Rivoluzione

 

Nelle prime ore del 27 luglio, dopo che la sede diplomatica cubana in questo paese europeo ha subito questo attentato, e ancora con l’effervescenza del Giorno della Ribellione Nazionale, il gruppo di lavoratori dell’Ambasciata della Grande Antille in Francia ha riaffermato il suo impegno con la Rivoluzione e il socialismo, sotto l’esempio di Fidel, Raúl e della Generazione del Centenario.

Numerose personalità, istituzioni e il popolo hanno condannato l’uso del terrorismo per installare paura, odio e terrore, e per minacciare il progetto socio-politico della nazione caraibica.

La Francia indaga sull’attacco all’ambasciata cubana a Parigi

 

La Francia ha annunciato martedì un’inchiesta sull’attacco con molotov all’ambasciata cubana a Parigi, che il ministero degli esteri ha condannato sul suo sito web.

La Francia condanna l’attacco che ha preso di mira l’ambasciata cubana a Parigi nella notte tra lunedì 26 e martedì 27 luglio, ha detto l’agenzia in un comunicato.

La Francia condanna l’attacco che ha preso di mira l’ambasciata cubana a Parigi nella notte tra lunedì 26 e martedì 27 luglio, ha detto l’agenzia in un comunicato.

Ha anche dichiarato di aver aperto un’inchiesta giudiziaria per determinare i responsabili dell’atto, che ha causato alcuni danni materiali ma nessuna vittima tra il personale diplomatico della nazione caraibica.

Nella sua nota, il ministero degli Esteri francese ha annunciato un rafforzamento del dispositivo di sicurezza intorno alla sede, che era stata attaccata il giorno prima da due individui non identificati con tre bombe Molotov (due delle quali hanno colpito la facciata e l’ingresso dell’edificio).

La missione diplomatica cubana ha segnalato l’incidente all’inizio della giornata e ha indicato gli Stati Uniti come responsabili dell’incidente, data la loro campagna di incitamento alla violenza.

Fonte: CUBADEBATE

Traduzione: italiacuba.it

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