Medici cubani curano i feriti dopo il terremoto ad Haiti

La Brigata Medica Cubana ad Haiti cura oggi i feriti del terremoto di 7,2 della scala Richter aperta che ha scosso il sud del paese.

Stiamo lavorando negli ospedali più colpiti, assistendo le persone che arrivano nei centri”, ha detto a Prensa Latina Luis Orlando Olivero, coordinatore della Brigata Medica Cubana.

In particolare nelle città di Port Salut (sud), Jeremie (Grand Anse) e Aquin (sud), molti feriti sono arrivati alle strutture dove lavorano i medici cubani, ha detto Olivero.

Il terremoto ha avuto il suo epicentro nella città di Petit Trou, nel dipartimento di Nippes, circa 128 chilometri a sud-ovest della capitale.

I media locali riportano pesanti danni soprattutto a Jermie, Nippes e Les Cayes, con diverse infrastrutture distrutte e un numero ancora indeterminato di morti.

Molte persone sono rimaste intrappolate tra le macerie, mentre la direzione della protezione civile ha attivato il sistema di risposta rapida e ha chiesto alla popolazione di rimanere vigile.

Il servizio sismologico degli Stati Uniti ha emesso un avviso di un possibile tsunami, con onde alte fino a tre metri lungo la costa meridionale del paese.

Haiti si trova su un vasto sistema di faglie geologiche derivanti dal movimento delle placche caraibiche e nordamericane, rendendo il paese soggetto a terremoti.

Solo nel 2020, le reti sismologiche nazionali hanno registrato 499 scosse minori, principalmente nei dipartimenti del Sud-Est e del Nord-Est.

Il terremoto di sabato arriva 11 anni dopo che un grande terremoto di sette magnitudo ha distrutto la capitale e ucciso almeno 300.000 persone, secondo le cifre ufficiali.

Fonte: Prensa Latina

Traduzione: italiacuba.it


Dopo il forte terremoto di magnitudo 7,2 che ha scosso Haiti ieri con un bilancio attuale di 304 morti, i 253 collaboratori sanitari cubani, già presenti sull’isola da tempo per curare malati, hanno iniziato immediatamente a fornire assistenza nelle aree colpite.
I rapporti da Haiti e le immagini confermano che i membri della Missione Medica Cubana stanno bene e si sono subito coordinati per prestare soccorso ai feriti.
Essendo molti ospedali o ambulatori inagibili, le cure avvengono, rispettando le norme igienico sanitarie, dove possibile, anche in strada.
Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez ha scritto su Twitter “Ribadiamo la nostra solidarietà ad Haiti e porgiamo condoglianze al suo popolo e al governo, in particolare ai parenti degli scomparsi. Sin dalle prime ore i nostri collaboratori sanitari curano i feriti, anche al di fuori delle strutture ospedaliere colpite dal terremoto.”
La solidarietà internazionalista di Cuba ai Paesi con necessità sanitarie non manca mai, nonostante l’isola socialista ed il suo popolo siano sottoposti ad un blocco economico illegittimo da circa 60 anni da parte degli Stati Uniti e dai loro alleati.
Ulteriori foto e video nel seguente link:
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