SOS della Florida?

La CNN ha riportato che la saturazione di casi ha fatto sì che negli ospedali della Florida, della Carolina del Sud, Texas e Luisiana si riporti scarsità di rifornimenti d’ossigeno e in alcuni casi si stanno utilizzando le riserve ed esiste il rischio di restare senza il gas medicinale in maniera imminente.

Elson Concepción Pérez  http://it.granma.cu

Sono molto preoccupanti le notizie giunte dalla Florida, relazionate alla crescita della pandemia della COVID-19.

Torno al tema perchè precisamente da lì, dove l’odio convertito in politica marcia alla pari con la crisi sanitaria, alcune autorità, i media di comunicazione della mafia cubano americana, insistono nel fomentare azioni di destabilizzazione contro la nostra nazione.

Nel mezzo di un’esplosione mediatica nella quale spiccano il cattivo gusto, la superficialità e – logicamente – l’odio, dove si esalta il blocco e si chiedono nuove sanzioni contro Cuba, i progetti solidali come Ponti d’Amore non hanno spazio nei grandi media, sono ignorati e coloro che li tendono ricevono minacce e aggressioni.

Ma c’è un’altra realtà. Sono molti – ed è ben dimostrato – quelli che in Florida, non le vittime di questo odio malaticcio- con rispetto dell’ideologia che possono avere e la religione che praticano, si sentono impegnati con i familiari e gli amici di Cuba che li hanno visti nascere e reclamano dal governo di Joe Biden che si sbrighi a sospendere, come aveva promesso e non ha mantenuto, le 243 misure aggiunte dal suo predecessore Donald Trump al criminale blocco di sei decenni al quale questo presidente dovrebbe porre fine.

Quelli che da Miami hanno chiesto un intervento umanitario – si legga militare- contro Cuba o hanno fomentato un SOS a proposito dell’incremento dei contagi provocati dalla variante Delta del coronavirus, si dovevano astenere dall’uso di questa volgare politica ed esigere lì – nelle loro case- che le autorità affrontino la forte crescita della pandemia in questo Stato, che già supera un record di contagi e di morti.

È doppiamente triste quello che rivela una recente informazione pubblicata in El Nuevo Herald: «La Florida ha presentato 21 189 casi di coronavirus sabato 28 agosto, secondo i calcoli fatti dal giornale sui dati riportati dal Dipartimento di Salute di questo Stato e pubblicati dai Centri di Controllo e Prevenzione delle Malattie (CDC).

È triste che in un solo Stato, dove 3 200 682 persone sono state positive alla prova de lla COVID-19 e 43 651 sono morte, secondo le cifre più recenti di CDC, si pretenda di dare lezioni d’ingerenza e raccomandino addirittura interventi umanitari contro il nostro paese, dove, in assoluto i protocolli per affrontare la pandemia e il controllo quotidiano sono al più alto livello dello Stato e del Governo e hanno permesso il trattamento della malattia e una cifra enormemente minore di contagiati e di morti.

In un solo giorno la Florida, cita il quotidiano, ha aggiunto 902 morti e 31164 casi di coronavirus.

La CNN ha riportato che la saturazione di casi ha fatto sì che negli ospedali della Florida, della Carolina del Sud, Texas e Luisiana si riporti scarsità di rifornimenti d’ossigeno e in alcuni casi si stanno utilizzando le riserve ed esiste il rischio di restare senza il gas medicinale in maniera imminente.

La stessa televisione statunitense cita la Coalizione Medica per i Disastri della Florida che ha comprato 14 obitori portatili con capacità per 12 cadaveri ognuna, per via dell’incremento di morti in questo Stato.

Il dottor Ahmed Elhaddad, direttore medico della UCI nel Centro Medico Jupiter, in Florida, ha detto che si sente frustrato e «stanco di vedere la gente morire e soffrire perchè non era vaccinata. Stiamo vedendo che i pazienti muoiono più rapidamente con questa variante (Delta)», ha precisato.

Ed ha avvertito: «Stavolta stiamo vedendo pazienti più giovani (di 30, 40, 50 anni)… Hanno fame d’ossigeno. Sfortunatamente stavolta muoiono più rapidamente».

Altri rapporto avvertono sulla quantità di casi della COVID-19 in istituzioni per anziani ed è terribile leggere che «…la maggioranza delle residenze per anziani non vogliono imporre la vaccinazione ai dipendenti perché non vogliono perdere lavoratori a favore di rivali che non esigono il vaccino o che più persone se ne vadano in altri settori».

Questa triste realtà –tipica della proprietà privata nei servizi di salute– è parte di un panorama decisamente peggiore, che si può riassumere nei pronostici offerti il 1º settembre dall’Università Johns Hopkins, che stima che ci saranno almeno altri 200 000 nuovi decessi per coronavirus negli Stati Uniti prima del 19 settembre e che saranno più di sei milioni i contagiati per il virus in questo paese.

Penso che ci siano sufficienti motivi per far sì che la poderosa potenza statunitense e ovviamente lo stato della Florida si preoccupino e si OCCUPINO così in maiuscolo della crisi con il maneggio della pandemia.

Il Presidente del paese e alcuni governatori di stati come quello della Florida, dovrebber usare le energie e il denaro per controllare la COVID-19 e no per politicizzare la pandemia e fabbricare campagne contro la Cuba degna che resiste e vincerà questa malattia.

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