Di nuovo l’aula in casa … per ora

La casa, di nuovo è diventata un’aula. I più piccoli non porteranno il loro fazzoletto e nessuno studente lo zaino in spalla.

Per sicurezza per la vita, ritarda ancora un pochino il desiderato chiasso di risate e il controllo dei gruppi che significa il ritorno alle lezioni.

Per ora, continuano gli appunti nei quaderni e le spiegazioni di un gruppo d’insegnanti che attraverso la televisione s’impegnano a trasmettere tutto il sapere, mentre accompagnano la famiglia, che è essenziale in questo processo.

La COVID-19 ci ha allontanato per mesi dalla routine della scuola, dalla fretta mattutina, dalle riunioni dei genitori, dalla vita sociale e studentesca, che muove piccoli e grandi, perchè la scuola è più che una lavagna e dei banchi, è una confluenza di sapere e d’esperienze che ci fanno crescere.

Ma la priorità è sempre la salute di tutti.

Per questo, l’inizio del corso 2020-2021 è determinato dalla sistematizzazione dei contenuti più complessi con attività docenti televisive in tutti i livelli dell’educazione.

Da come avanza la vaccinazione nell’età pediatrica, si tornerà alla presenza, attendendo anche le peculiarità e la situazione epidemiologica di ogni territorio.

Un nuovo disegno nel ventaglio delle tele classi, la ridistribuzione degli orari, l’inclusione di programmi d’interesse e con vista alla formazione professionale, così come la partecipazione di professori con esperienza nell’uso delle tecnologie come mezzo d’apprendistato, sono alcune delle incorporazioni recenti per la ripresa di questo corso che conterà con 16 settimane accademiche.

L’impegno non smette d’essere molto grande: consolidare conoscenze dopo tanto tempo, lontani dal calore delle aule e nel mezzo di una realtà marcata da mascherine e distanza sociale; ma come le autorità dell’educazione hanno affermato in tante occasioni, le decisioni sul nuovo inizio del corso scolastico non danneggeranno mai gli studenti e si realizzerà senza rischi per loro e per i lavoratori e con la fiducia che apportano i nostri vaccini per far fronte al virus.

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