Crema: Piazzale dedicato alla Brigata Medica Cubana Henry Reeve

Díaz-Canel saluta la nuova piazza che onora la cooperazione Cuba-Italia

 

Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha considerato oggi come un ponte d’amore e di solidarietà la creazione di una piazza dedicata al brigadiere medico cubano Henry Reeve che ha affrontato il Covid-19 in Italia.

Attraverso il suo account Twitter, il presidente ha condiviso un articolo del quotidiano nazionale Granma su questa iniziativa dell’Associazione di Amicizia tra le due nazioni nel comune di Crema.

“Dove c’era un ospedale da campo, ora c’è una piazza italiana dedicata a Henry Reeve. Un ponte d’amore e di solidarietà”, ha scritto il capo dello Stato sul social network.

L’attivista italiano Marco Papacci (Presidente dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba) ha detto al Granma che il luogo ricorda il lavoro svolto dai professionisti cubani, l’accoglienza data dalla gente e i reciproci sentimenti di affetto.

All’inaugurazione, una targa di marmo è stata scoperta dalle autorità locali e dai rappresentanti diplomatici cubani.

I medici del contingente internazionale Henry Reeve sono arrivati a Crema nel marzo 2020 e vi hanno lavorato fino all’8 giugno dello stesso anno.

Hanno improvvisato una struttura ospedaliera temporanea nella Plaza Hospital de Campo e hanno aiutato i professionisti italiani a mitigare gli effetti della pandemia.

Secondo fonti ufficiali, fino ad oggi 57 brigate mediche Henry Reeve hanno lavorato in circa 40 territori, tra cui 11 in Africa, tre in Europa e 23 in America Latina e Caraibi.

Fonte: Prensa Latina

Traduzione: italiacuba.it


Crema: Piazzale dedicato alla Brigata Medica Cubana Henry Reeve

 

Oggi, nella città di Crema, è stato inaugurato il Piazzale Brigata Henry Reeve – Brigata Medica Cubana nel luogo dove era ubicato l’ospedale da campo nel quale, nei mesi tra marzo – maggio 2020, hanno operato i medici cubani durante la più grande crisi della pandemia che ha colpito l’Italia.

Alla presenza della Sindaca di Crema, Stefania Bonaldi, dell’Ambasciatore di Cuba in Italia, Josè Carlos Rodriguez Ruiz, del Presidente dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, Marco Papacci, del Direttore Generale dell’Ospedale ASST di Crema, Ida Maria Ada Ramponi e di Fausto Lazari, segretario del locale circolo ANAIC, è stata svelata l’insegna con il nome della Brigata Medica Cubana Henry Reeve.

L’emozione ha prevalso durante tutta la cerimonia, soprattutto quando è stato ricordato il medico cubano Graciliano Díaz Bartolo, che aveva lavorato a Crema e che purtroppo recentemente è scomparso a Cuba.

L’idea di dedicare la piazza alla Brigata Medica è venuta al circolo di Crema dell’ANAIC ed è stata proposta alla Sindaca Stefania Bonaldi, che l’ha accettata come un modo per ringraziare i medici internazionalisti cubani.

Tutti coloro che sono intervenuti hanno ricordato i momenti difficili che i medici cubani hanno affrontato appena arrivati nel pieno della crisi pandemica, e allo stesso tempo la professionalità e l’umanità e l’altruismo con cui hanno prestato la loro opera nella cura contro il Covid

“Questo luogo simbolico vuole essere pieno di significato, ricordandoci che la salvezza non viene mai da uomini soli al comando, ma da comunità solidali”, ha dichiarato, in un intenso e commosso intervento, la Sindaca di Crema.

L’Ambasciatore cubano Jose Carlos Rodríguez ha detto nel suo discorso che: “Si è creato un ponte tra i cuori dei cubani e i cittadini di Crema. Il mio appello ora va ai paesi più ricchi per aiutare tutti i poveri del mondo a superare la pandemia”.

Il presidente dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, Marco Papacci, ha ricordato come la brigata di medici cubani abbia esaltato il principio umanista della medicina cubana e che l’essere umano e non il profitto è al centro della società cubana, i cui ideali hanno ispirato il leader della rivoluzione cubana, Fidel Castro Ruz.

Fausto Lazzari, il segretario del Circolo locale dell’ANAIC, dedicato anch’esso alla Brigata Henry Reeve, si è augurato che questa “relazione forte, profonda e sincera possa costituire un’eredità importante per le generazioni future”.

L’ex presidente dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, Irma Dioli, ha consegnato al sindaco di Crema, a nome dell’ANAIC, l’attestato di riconoscimento e la medaglia del 60° anniversario della fondazione dell’ANAIC.

Al termine degli interventi, il Presidente del Consiglio Comunale, Gianluca Giossi insieme ai rappresentanti presenti, hanno svelato la targa toponomastica del nuovo Piazzale Brigata Henry Reeve, situata sul sito dove era installato l’ospedale da campo nei mesi da marzo a maggio 2020.


Dove c’era un ospedale di campagna, ora c’è una piazza dedicada alla Henry Reeve

 

Nella municipio di Crema, in Italia, è stata inaugurata una piazza dedicata alla brigata internazionale di medici cubani Henry Reeve, nello stesso luogo dov’era stato montato un ospedale da campo durate il periodo di maggior contagio, con più morti per la COVID-19, in questa zona.

Marco Papacci, principale rappresentante del gruppo solidale che ha realizzato le documentazioni pertinenti con il municipio, ha detto a Granma che l’iniziativa è stata promossa dall’Associazione d’Amicizia Italia-Cuba, dal suo circolo di Crema.

«Il luogo ricorda no solo il lavoro svolto dai professionisti cubani, ma anche l’accoglienza offerta dal popolo e i sentimenti d’affetto reciproco.

Durante l’inaugurazione è stata scoperta una targa di marmo dalle autorità del luogo e dai rappresentanti diplomatici cubani, accompagnati da attivisti dei gruppi d’amicizia con Cuba di varie città italiane.

La sindaco di Crema Stefania Bonaldi, con l’ambasciatore di Cuba in Italia, José Carlos Rodríguez Ruiz, la direttrice generale dell’Ospedale di Crema, Ida Maria Ada Ramponi, e attivisti dell’Associazione Nazionale d’Amicizia Italia-Cuba.

Tutti coloro che sono intervenuti hanno ricordato i momento difficili che i medici cubani hanno dovuto affrontare appena arrivati, nella tappa di massima intensità della pandemia e nello stesso tempo la professionalità e l’umanità del loro lavoro.

La comozione è stata forte durante la cerimonia soprattutto ricordando il medico cubano Graciliano Díaz Bartolo, della brigata cubana a Crema, morto di recente.

L’ Ambasciatore di Cuba ha ringraziato e ha detto che si è creato un ponte tra il cuore dei cubani e quello dei ciitadini di Crama

«Ora richiamo i paesi più ricchi per far su che aiutino tutti i poveri del mondo a superare la pandemia».

Crema nel marzo del 2020 aveva ricevuto i medici cubani che hanno lavorato lì per due mesi, sino al 8 di giugno.

Loro hanno improvvisato un’installazione ospedaliera temporanea nella Piazza Ospedale da Campo ed hanno aiutato i medici italiani a mitigare gli effetti della pandemia.

Sino ad oggi 57 brigate mediche del Contingente Internazionale Henry Reeve hanno lavorato in 40 territori, tra i quali, 11 africani, tre europei e 23 dell’America Latina e dei Caraibi

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