42 anni fa ci lasciava Celia, il fiore più autentico della Rivoluzione cubana

Celia Sánchez Manduley, registrata con il nome completo Celia Esther de los Desamparados Sánchez Manduley (Media Luna, 9 maggio 1920 – L’Avana, 11 gennaio 1980). E’ stata una combattente rivoluzionaria cubana, politica e ricercatrice. Fu membro del Movimento del 26 luglio durante la guerra di liberazione nazionale cubana (1956-1958), da dove organizzò la rete clandestina di contadini sotto la guida di Frank País, che fu vitale per la sopravvivenza del movimento di guerriglia guidato da Fidel Castro che sbarcò nel sud dell’Oriente il 2 dicembre 1956 e che sarebbe poi diventato l’Esercito Ribelle.

Svolse importanti missioni di rifornimento della guerriglia e più tardi divenne un combattente diretto. Dopo il trionfo della Rivoluzione Cubana nel 1959, assunse importanti compiti e responsabilità, partecipando attivamente ai momenti più importanti dei primi decenni del periodo rivoluzionario, anni in cui si dedicò alla raccolta e all’organizzazione di tutte le informazioni riguardanti la lotta della guerriglia. È stata membro del Partito Comunista Cubano dalla sua creazione fino alla sua morte. Per il suo lavoro è conosciuta come il fiore nativo della rivoluzione.

Celia ebbe un ruolo di primo piano nella creazione, il 4 settembre 1958, dopo una riunione di sette ore tra Fidel e il suo Stato Maggiore, del battaglione femminile Mariana Grajales, che operò nella zona di La Plata, Sierra Maestra, in appoggio alla retroguardia guerrigliera. Questo dimostrò che anche le donne cubane potevano occupare posizioni da guerrigliere nelle battaglie dell’esercito ribelle contro le forze militari della tirannia di Batista.

Celia assunse importanti compiti e responsabilità e fu parte attiva nei momenti più trascendentali della Rivoluzione Cubana, in tutte le attività rilevanti e le opere più significative intraprese dopo il trionfo del 1° gennaio 1959. È stata segretaria del Consiglio di Stato, deputata, membro del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e della Direzione Nazionale della Federazione delle Donne Cubane.

Durante la guerra di liberazione nazionale si dedicò alla compilazione di tutta la documentazione della lotta nella Sierra Maestra, rendendo possibile la creazione dell’Ufficio degli affari storici del Consiglio di Stato nel 1964.


Celia vive nella fermezza e nella bellezza

il suo ricordo è presente di là delle fotografie e, nonostante il tempo, nella memoria di questo popolo, nella fermezza e nella bellezza.

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