Cubainformacion: Ucraina e la Neolingua

Ucraina e la Neolingua

 José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion

Ci hanno bandito i media russi affinché, sul conflitto in Ucraina, potessimo godere di una informazione veritiera… e plurale (1). Tanto plurale quanto questo titolo: “L’Ucraina evacua i suoi militari dall’acciaieria Azovstal”, che è stato ripetuto in decine e decine di media occidentali (2).

Che, per giorni, hanno insistito sul fatto che le truppe ucraine sono state “evacuate”, “sono uscite” o “hanno abbandonato la fabbrica” (3) (4). Si sono arrese? Si sono consegnate? Quello mai! Sono parole vietate nella neolingua imposta dal Ministero della Verità (5). Come nel romanzo 1984.

Neolingua

In questa neolingua, Venezuela, Cuba o Bolivia “nazionalizzano” o “espropriano” società (6). Ma se la Germania fa lo stesso con la filiale russa Gazprom Germania, deve dirsi che “prende il controllo” (7). Se gli USA confiscano beni di impresari russi, questi vengono chiamati “oligarchi” e il bottino si giustifica: si tratta di “destinare i soldi per aiutare l’Ucraina” (8).

L’Unione Europea e gli USA hanno imposto alla Russia il blocco alle sue transazioni bancarie e congelato i suoi fondi (9). Ma se Mosca esige il pagamento del suo gas nella sua valuta, il rublo, allora ci dicono che realizza “un ricatto inaccettabile” (10).

Putin, a torso nudo, rappresenta «il machismo più rancido» (11). Ma il presidente francese Emmanuel Macron, in una posa simile, è il «sex symbol della politica europea» (12).

Persecuzione politicamente corretta

Ci dicono che in Russia c’è la “censura” (13). Non in Ucraina. Benché lo youtuber Anatoli Shariy sia stato accusato di tradimento, da Kiev, e arrestato in Spagna (14); o il blogger Gleb Lyashenko rischia una possibile condanna a 15 anni per aver affermato che la Russia chiede da anni “un accordo ragionevole” con Kiev fuori dalla NATO (15). E come ci raccontano l’arresto dell’oppositore e dirigente del secondo partito più votato in Ucraina (16)? Il quotidiano ABC: “Catturano l’oligarca Viktor Medvedchuk, alleato di Putin fuggito dagli arresti domiciliari” (17).

Oggi la censura e la persecuzione sono politicamente corrette. E non solo contro i media russi (18). Un editoriale del Washington Post chiedeva di proibire nelle reti sociali i media cinesi, perché “seminano disinformazione in nome di Mosca” (19).

A Miami, l’annunciatrice cubana Hilda Rabilero è stata licenziata dall’emittente La Poderosa per la sua presunta visione “filorussa” della guerra (20).

E in Europa non basta tagliare il segnale dai media russi e abolire le loro reti sociali. L’Austria multerà con 50mila euro chi diffonde i suoi video o notizie (21). E l’Unione Europea approverà la Legge sui Servizi Digitali, che consentirà censurare senza pietà nelle reti sociali (22). In termini della neolingua, imporranno “strumenti per correggere narrazioni contrarie agli interessi europei” (23).

Anche il Premio Pulitzer si è unito alla propaganda di guerra, premiando i giornalisti di una parte, quella Ucraina, per “il loro coraggio, resistenza e impegno nell’informare sulla verità durante la spietata invasione del loro paese” (24). Il dettaglio tragicomico è stato fornito dalla rivista francese L’Obs, che illustrava questa notizia con la foto di un giornalista… del canale proibito Russia Today (25)!

Guardare verso dove detta la NATO

La Russia, adducendo l’assedio della NATO ai propri confini, è intervenuta in Ucraina e oggi è il Demonio. Ma gli USA, dopo un accordo di sicurezza firmato tra Cina e le Isole Salomone, minaccia questo Paese di “una risposta armata se Pechino costruisce” lì una base navale (26). La Cina ha negato questa possibilità ma, in ogni caso, al mondo esiste una sola base cinese, quella di Gibuti, contro le 800 USA (27). Delle loro invasioni e interventi… meglio che ne parliamo un altro giorno (28).

L’ex primo ministro pakistano Imran Khan si è rifiutato di condannare la Russia e di applicare sanzioni. Immediatamente è stato destituito da una manovra parlamentare (29). Oggi le strade del paese si riempiono di manifestazioni che chiedono il suo ritorno (30). Niente che vediate sui canali occidentali.

Nei sette anni di bombardamenti dell’Arabia Saudita -con armi e supporto USA- dello Yemen, sono morti per fame 80mila bimbi/e (31). Ma ora è quando i media si ricordano della carestia in quel paese, incolpando di ciò “l’aggressione armata su larga scala della Russia contro l’Ucraina” (32). Menzionare che una delle cause principali dell’aumento internazionale dei prezzi degli alimenti sono le sanzioni occidentali alla Russia (33)? No. Ciò è proibito.

Come è vietato informare che, secondo i Pandora Papers, l’Ucraina è il paese con il maggior numero di politici con conti nei paradisi fiscali, tra cui il presidente Volodomir Zelensky (34).

L’Europa offre un rifugio selettivo, in funzione degli interessi militari della NATO. La Spagna ha appena negato l’asilo e deportato 13 giovani Saharawi (35). Il muro europeo si apre – per interesse della congiuntura – solo per la popolazione occidentale dell’Ucraina (36).

La prima vittima di ogni guerra

Che Kiev promulghi leggi che proibiscano parlare russo? Silenzio.

Che Adrien Bocquet, ex militare francese, di ritorno da un’operazione umanitaria in Ucraina, affermi che “gli unici crimini di guerra” che ha visto “sono stati perpetrati da soldati ucraini” (37)? Propaganda russa!

Vi ricordate del presunto bombardamento russo, in marzo, di un ospedale per la maternità a Mariupol e le fotografie di una giovane donna incinta (38)? Ebbene, un mese dopo, lei stessa dichiarava che non c’era mai stato un attacco aereo e che il reparto maternità era stato occupato dai militari ucraini (39). Usando la popolazione civile come scudo umano. L’intervista non è stata d’ interesse per i media occidentali.

Riguardo al massacro di Bucha, ad aprile, che è stato addossato, all’istante, alla Russia, c’è una domanda chiave messa a tacere dai media (40): com’è possibile che, senza alcuna interruzione di Internet, solo si sono pubblicate foto o video della strage dopo il ritiro delle truppe russe e dopo l’ingresso di quelle ucraine (41)? La Russia ritiene che si tratti di un montaggio dei servizi di intelligence del Regno Unito (42). Cosa ne pensate?

Eurovision e chef: la Guerra Culturale

E l’essenziale guerra culturale. Dopo aver vietato la partecipazione della Russia al Festival Eurovision, ha vinto sorpresa!… l’Ucraina (43). Nel 2019 la delegazione islandese è stata multata, a detto Festival, per aver esposto una bandiera a sostegno della Palestina, violando così la norma “che vieta la politicizzazione dell’evento” (44). Ma quest’anno ai cantanti ucraini è stato permesso fare propaganda di guerra a favore delle loro truppe (45).

A proposito, il giornalista veterano Javier García, ex delegato dell’agenzia EFE in Cina, ha affermato che in nessuno dei conflitti che ha coperto come corrispondente ci sono stati “politici, stelle del cinema, celebrità e musicisti stranieri a dare concerti” (46), in riferimento agli spettacoli a sostegno dell’esercito ucraino del cantante Bono (47) o dello chef José Andrés (48).

Rivisitare la Storia

Proprio grazie all’industria culturale, gli USA hanno ottenuto la revisione della storia della II Guerra Mondiale, installandosi nell’immaginario occidentale come i vincitori del nazismo (49), quando è stata l’Unione Sovietica, con un sacrificio di 20 milioni di vite, quella che ha aperto i campi di sterminio e liberato il mondo dall’orrore nazista (50).

Curioso, perché… sapete che solo due governi votano all’ONU, ogni anno, contro la risoluzione che condanna “la glorificazione del nazismo e del neonazismo”? USA ed Ucraina (51).

Il 9 maggio, giorno della vittoria dell’Unione Sovietica su Hitler, nel centro di New York, una scritta luminosa lo denominava il “Giorno della Vergogna” (52). Sia negli USA che nel Regno Unito sono state vietate le tradizionali sfilate del cosiddetto “Reggimento Immortale”, che commemora con ritratti i caduti russi nella Grande Guerra (53). Quel giorno, a Berlino, la polizia ha bandito le bandiere dell’URSS e del Donbass indipendente (54).

E nella “democratica” Ucraina non si accontentano di mettere al bando tutte le organizzazioni comuniste (55) o presumibilmente “filo-russe” (56). Si punisce anche, con pene sino a 10 anni, la vendita di «articoli dell’URSS, cantare l’inno sovietico o L’internazionale» (57).

Media affiliati alla NATO

In breve, i media occidentali oggi sono, nella loro massima espressione, mezzi di propaganda di guerra. Per questo, così come Twitter segnala, con un avviso, che i media pubblici russi (58) -o cubani (59)- sono “media affiliati a un governo”, ai media occidentali -poco importa se sono pubblici o privati- dovrebbe assegnare loro un’etichetta simile: “media affiliati… alla NATO” (60).


Ucrania y la Neolengua

José Manzaneda, coordinador de Cubainformación

Nos prohibieron los medios rusos para que, sobre el conflicto de Ucrania, pudiéramos disfrutar de una información veraz… y plural (1). Tan plural como este titular: “Ucrania evacúa sus militares de la acería de Azovstal”, que fue repetido en decenas y decenas de medios occidentales (2).

Que, durante días, insistieron en que las tropas ucranianas fueron “evacuadas”, “salieron” o “abandonan la planta” (3) (4). ¿Se rindieron? ¿Se entregaron? ¡Eso jamás! Son palabras prohibidas en la neolengua impuesta por el Ministerio de la Verdad (5). Como en la novela 1984.

Neolengua

En esta neolengua, Venezuela, Cuba o Bolivia “nacionalizan” o “expropian” empresas (6). Pero si Alemania hace lo propio con la filial rusa Gazprom Germania, debe decirse que “toma el control” (7). Si EEUU confisca bienes de empresarios rusos, a estos se les llama “oligarcas” y el botín se justifica: es para “destinar el dinero a ayudar a Ucrania” (8).

La Unión Europea y EEUU han impuesto a Rusia el bloqueo a sus transacciones bancarias y congelado sus fondos (9). Pero si Moscú exige el pago de su gas en su propia moneda, el rublo, entonces nos dicen que realiza “un chantaje inaceptable” (10).

Putin, con el torso desnudo, representa “el machismo más rancio” (11). Pero el presidente francés Emmanuel Macron, en una pose similar, es el “sex symbol de la política europea” (12).

Persecución políticamente correcta

Nos dicen que en Rusia hay “censura” (13). No en Ucrania. Aunque el youtuber Anatoli Shariy haya sido acusado de traición por Kiev y detenido en España (14); o el bloguero Gleb Lyashenko se enfrente a una posible pena de 15 años, por decir que Rusia lleva años pidiendo “un acuerdo razonable” con Kiev fuera de la OTAN (15). ¿Y cómo nos cuentan la detención del opositor y líder del segundo partido más votado en Ucrania (16)? Diario ABC: “Capturan al oligarca Viktor Medvedchuk, aliado de Putin que había escapado del arresto domiciliario” (17).

Hoy la censura y la persecución son políticamente correctas. Y no solo contra los medios rusos (18). Un editorial de The Washington Post pedía prohibir en las redes sociales los medios de China, porque “siembran desinformación en nombre de Moscú” (19).

En Miami, la locutora cubana Hilda Rabilero fue despedida de la emisora La Poderosa por su visión supuestamente “prorrusa” de la guerra (20).

Y en Europa no les basta con cortar la señal de los medios rusos y abolir sus redes sociales. Austria va a multar con 50 mil euros a quien difunda sus videos o noticias (21). Y la Unión Europea aprobará la Ley de Servicios Digitales, que permitirá censurar sin piedad en las redes sociales (22). En términos de la neolengua, impondrán “instrumentos para corregir narrativas contrarias a los intereses europeos” (23).

El premio Pulitzer también se ha sumado a la propaganda de guerra, premiando a periodistas de un bando, el de Ucrania, por “su coraje, resistencia y compromiso para informar la verdad durante la despiadada invasión de su país” (24). El detalle tragicómico lo ponía la revista francesa L´Obs, que ilustraba esta noticia con la foto de un reportero… ¡del canal prohibido Russia Today (25)!

Mirar hacia donde dicta la OTAN

Rusia, alegando el cerco de la OTAN en sus propias fronteras, intervino en Ucrania y hoy es el Demonio. Pero EEUU, tras un acuerdo de seguridad firmado entre China y las Islas Salomón, está amenazando a este país con “una respuesta armada si Pekín construye” allí una base naval (26). China ha negado esta posibilidad pero, en todo caso, en el mundo hay una sola base china, la de Yibuti, por 800 de EEUU (27). De sus invasiones e intervenciones… mejor hablamos otro día (28).

El ex primer ministro de Pakistán Imran Khan se negó a condenar a Rusia y a aplicar sanciones. De inmediato, fue destituido en una maniobra parlamentaria (29). Hoy las calles del país se llenan de movilizaciones pidiendo su retorno (30). Nada que vean en los canales occidentales.

En los siete años de bombardeos de Arabia Saudita –con armas y apoyo de EEUU- a Yemen, han muerto por hambre 80 mil niños y niñas (31). Pero ahora es cuando los medios se acuerdan de la hambruna en ese país, para culpar de ello a la “agresión armada a gran escala de Rusia contra Ucrania” (32). ¿Mencionar que una de las causas principales del aumento internacional en el precio de los alimentos son las sanciones occidentales a Rusia (33)? No. Eso está prohibido.

Como está prohibido informar de que, según los Pandora Papers, Ucrania es el país con más políticos con cuentas en paraísos fiscales, entre ellos el presidente Volodomir Zelenski (34).

Europa ofrece refugio selectivo, en función de los intereses militares de la OTAN. España acaba de negar el asilo y deportado a 13 jóvenes saharauis (35). El muro europeo solo se abre –por intereses de coyuntura- para la población del Oeste de Ucrania (36).

La primera víctima de toda guerra

¿Qué Kiev promulga leyes prohibiendo el habla rusa? Silencio.

¿Que Adrien Bocquet, ex militar francés, de regreso de una operación humanitaria en Ucrania, afirma que “los únicos crímenes de guerra” que vio “fueron perpetrados por soldados ucranianos” (37)?. ¡Propaganda rusa!

¿Se acuerdan del supuesto bombardeo ruso, en marzo, a una maternidad en Mariúpol, y de las fotografías de una joven embarazada (38)? Pues un mes después, ella misma, declaraba que jamás hubo un ataque aéreo y que la maternidad había sido ocupada por militares ucranianos (39). Empleando a la población civil, como escudo humano. La entrevista no fue del interés de los medios occidentales.

Sobre la masacre de Bucha, en abril, que fue endosada, al minuto, a Rusia, hay una pregunta clave silenciada por los medios (40): ¿cómo es que, sin corte alguno de Internet, solo se publicaron fotos o videos de la matanza después de la retirada de las tropas rusas y tras la entrada de las ucranianas (41)? Rusia considera que fue un montaje de los servicios de inteligencia de Reino Unido (42). ¿Qué creen Vds.?

Eurovisión y cocineros: la Guerra Cultural

Y la imprescindible guerra cultural. Después de prohibir la participación de Rusia, en el Festival de Eurovisión, ganó ¡sorpresa!… Ucrania (43). En 2019, la delegación de Islandia fue multada en dicho Festival por mostrar una bandera de apoyo a Palestina, violando así la regla “que prohíbe la politización del evento” (44). Pero este año, a los cantantes de Ucrania se les permitió hacer propaganda de guerra en favor de sus tropas (45).

Por cierto, el veterano periodista Javier García, ex delegado de la agencia EFE en China, decía que a ninguno de los conflictos que cubrió como corresponsal fueron “políticos, estrellas de cine, famosos y músicos extranjeros a dar conciertos” (46), en referencia a los shows de apoyo al ejército ucraniano del cantante Bono (47) o del cocinero José Andrés (48).

Revisar la Historia

Precisamente, gracias a la industria cultural, EEUU ha conseguido la revisión de la historia de la Segunda Guerra Mundial, instalándose en el imaginario occidental como los vencedores del nazismo (49), cuando fue la Unión Soviética, con un sacrificio de 20 millones de vidas, quien abrió los campos de exterminio y liberó al mundo del horror nazi (50).

Curioso, porque… ¿saben qué dos únicos gobiernos votan en la ONU, cada año, en contra de la resolución que condena “la glorificación del nazismo y el neonazismo”? EEUU y Ucrania (51).

El 9 de mayo, día de la Victoria de la Unión Soviética sobre Hitler, en el centro de Nueva York, un lumínico lo denominaba el “Día de la Vergüenza” (52). Tanto en EEUU como en Reino Unido se prohibieron los tradicionales desfiles del llamado “Regimiento Inmortal”, que recuerda con retratos a los fallecidos rusos en la Gran Guerra (53). Ese día, en Berlín, la policía prohibió las banderas de la URSS y del Donbass independiente (54).

Y en la “democrática” Ucrania, no se conforman con prohibir toda organización comunista (55) o supuestamente “prorrusa” (56). También se castiga con penas de hasta diez años la venta de “artículos de la URSS, cantar el himno soviético o La Internacional” (57).

Medios afiliados a la OTAN

En resumen, los medios occidentales son hoy, en su máxima expresión, medios de propaganda de guerra. Por ello, tal como Twitter señala, con un cartel, que los medios públicos rusos (58) -o cubanos (59)- son “medios afiliados a un gobierno”, a los medios occidentales –poco importa si son públicos o privados- habría que asignarles un letrero similar: “medios afiliados… a la OTAN” (60).

  1. https://es.euronews.com/2022/03/02/ucrania-crisis-ue-rt
  2. https://t.co/GYp4xHBPhq
  3. https://www.elmundo.es/internacional/2022/05/16/6282c92921efa0f5108b45c9.html
  4. https://t.co/RGDxsBvMsM
  5. https://es.wikipedia.org/wiki/Neolengua
  6. https://www.publico.es/tremending/2022/04/05/por-que-alemania-toma-el-control-y-venezuela-expropia-el-tuit-que-demuestra-que-el-lenguaje-nunca-es-inocente/?utm_source=twitter&utm_medium=social&utm_campaign=web
  7. https://www.france24.com/es/programas/econom%C3%ADa/20220405-alemania-filial-rusa-gazprom-energia
  8. https://www.antena3.com/noticias/mundo/gobierno-ruso-califica-expropiacion-propuesta-biden-donar-dinero-bienes-incautados-oligarcas-rusos_20220429626c530c47c5eb00015b9dca.html
  9. https://www.heraldo.es/noticias/internacional/2022/05/09/ee-uu-impone-una-nueva-bateria-de-sanciones-a-rusia-en-el-marco-del-g7-1572965.html
  10. https://as.com/diarioas/2022/04/27/actualidad/1651065715_866828.html
  11. https://twitter.com/TernovskyVictor/status/1517588820199448580
  12. https://www.lavanguardia.com/gente/20170526/422962205367/justin-trudeau-emmanuel-macron-glamur-politica.html
  13. https://es.euronews.com/2022/05/17/rusia-exilio-de-periodistas-opositores-y-activistas-por-miedo-a-la-represion
  14. https://www.lasexta.com/programas/lasexta-clave/quien-anatoli-shariy-youtuber-prorruso-que-espana-podria-extraditar-ucrania_2022050962798e6f2632cd000189689a.html
  15. https://www.elextremosur.com/nota/36687-ucrania-ya-tiene-su-assange-condenan-a-15-anos-de-prision-a-un-bloguero-por-sus-criticas/
  16. https://cadenaser.com/2022/04/13/quien-es-viktor-medvedchuk-el-amigo-de-putin-que-zelenski-quiere-intercambiar-por-prisioneros-de-guerra/
  17. https://www.abc.es/internacional/abci-ucrania-captura-oligarca-viktor-medvedchuk-aliado-putin-habia-escapado-arresto-domiciliario-202204130948_noticia.html
  18. https://www.dw.com/es/los-medios-rusos-en-am%C3%A9rica-latina-cuando-la-invasi%C3%B3n-choca-con-la-ilusi%C3%B3n/a-61311270
  19. https://www.washingtonpost.com/opinions/2022/04/11/china-russia-social-media-propaganda/
  20. https://www.periodicocubano.com/emisora-de-miami-despide-a-hilda-rabilero-por-sus-ideas-sobre-putin-y-la-guerra-en-ucrania/
  21. https://twitter.com/brunosgarzini/status/1516532777595899906
  22. https://www.epe.es/es/internacional/20220417/brexit-guerra-ucrania-desinformacion-13528346?utm_source=twitter&utm_medium=social&utm_campaign=dogtrack
  23. https://twitter.com/ElPeriodico_Esp/status/1515791214745948166
  24. https://www.elmundo.es/television/medios/2022/05/10/6279ee0021efa0771b8b45a4.html
  25. https://twitter.com/Senderov_RT/status/1524027666348789760
  26. https://www.lavanguardia.com/internacional/20220512/8260470/china-eeuu-relaciones-tension-islas-salomon.html
  27. https://global-strategy.org/las-claves-de-la-presencia-china-en-yibuti/
  28. https://rebelion.org/recuento-oficial-de-las-invasiones-estadounidenses/
  29. https://blogs.publico.es/puntoyseguido/7718/pakistan-jugar-la-carta-rusa-fulmina-al-gobierno-de-imran-khan/?utm_source=twitter&utm_medium=social&utm_campaign=web
  30. https://twitter.com/PressTV/status/1515474696191594496
  31. https://www.huffingtonpost.es/2018/11/21/infierno-en-yemen-mas-de-80-000-ninos-han-muerto-de-hambre-en-cuatro-anos_a_23595684/
  32. https://www.ukrinform.es/rubric-ato/3485950-yemen-se-enfrenta-a-una-hambruna-masiva-por-la-guerra-de-rusia-contra-ucrania.html
  33. https://rebelion.org/la-historia-redondea-los-esqueletos-a-cero/
  34. https://twitter.com/guillermoTM1959/status/1513394850925789185?t=6pSx7YlFmxAjBo0HRI96sw&s=03
  35. https://www.elsolidario.org/se-niega-el-asilo-a-13-jovenes-saharauis-en-espana
  36. https://rebelion.org/la-guerra-entre-rusia-y-ucrania-saca-a-la-luz-la-hipocresia-de-europa-sobre-palestina/
  37. https://www.revistarambla.com/adrien-bocquet-he-visto-crimenes-de-guerra-cometidos-por-militares-ucranianos/
  38. https://www.bbc.com/mundo/noticias-internacional-60684842
  39. https://www.newtral.es/version-joven-herida-hospital-maternidad-mariupol/20220403/
  40. https://www.nytimes.com/es/2022/05/21/espanol/ucrania-bucha.html
  41. https://twitter.com/YahirDaz4/status/1515853985013452803?t=7ZUn-TWC43HwBo9W2pRo1Q&s=03
  42. https://www.france24.com/es/europa/20220406-bucha-matanza-montaje-rusia-ucrania
  43. https://twitter.com/AnibalGarzon/status/1524426965356367874
  44. https://www.abc.es/play/television/eurovision/abci-islandia-multada-porque-representantes-mostraron-bandera-palestina-durante-eurovision-201909221744_noticia.html
  45. https://www.elmundo.es/cultura/musica/2022/05/14/628011e2fdddff93418b457d.html
  46. https://twitter.com/AlbertoMurueta/status/1525105772174069761
  47. https://www.lavanguardia.com/internacional/20220508/8251575/cantante-bono-actua-estacion-metro-kyiv.html
  48. https://www.marca.com/tiramillas/television/2022/04/03/6249e889268e3e24638b45ad.html
  49. https://blogs.publico.es/strambotic/2018/02/stalingrado-urss-iigm/
  50. http://espoiler.sociales.uba.ar/2020/05/12/la-historia-la-escriben-los-que-ganan-menos-si-fue-la-union-sovietica/
  51. https://t.co/PdEXkLR0TM
  52. https://www-idcommunism-com.translate.goog/2022/05/shameful-billboard-against-victory-day-in-new-york-times-square.html?_x_tr_sch=http&_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=es&_x_tr_hl=es&_x_tr_pto=sc
  53. https://es.detv.us/2022/04/28/estados-unidos-y-reino-unido-prohiben-el-regimiento-inmortal-rt-en/
  54. https://www.niusdiario.es/internacional/europa/pelea-banderas-alemania-guerra-contra-ucrania-conmemoraciones-nazismo_18_3327197540.html
  55. https://www.efe.com/efe/espana/mundo/ucrania-prohibe-los-partidos-comunistas-en-el-pais/10001-2672690
  56. https://www.eldebate.com/internacional/20220328/motivos-zelenski-prohibio-11-partidos-politicos-ucrania.html
  57. https://nuevarevolucion.es/ucrania-ratifica-la-prohibicion-del-partido-comunista/
  58. https://twitter.com/actualidadrt?lang=es
  59. https://www.bbc.com/mundo/noticias-america-latina-49684433
  60. https://t.co/ZvfsHdOtFw

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