Nicaragua: sondaggio mostra livello di approvazione record per Daniel Ortega

Oltre l’85% dei nicaraguensi valuta positivamente l’attuale amministrazione del Presidente sandinista Daniel Ortega. Secondo i risultati presentati dalla società M&R Consultores, l’85,3% dei nicaraguensi valuta positivamente la sua capacità di gestione.

Inoltre, l’81,8% degli intervistati ha dichiarato di essere soddisfatto dei servizi pubblici. In questo senso, l’88,8% dei consultati si è detto favorevole all’istruzione pubblica, alle strade (88,1), alla sanità pubblica (86,8), ai trasporti (86,1) e all’energia elettrica (86,1).

I dati relativi al secondo trimestre dell’anno in corso valutano l’operato del presidente nicaraguense con il 77,3% di approvazione e l’80,6% afferma che il governo di Daniel Ortega genera speranza.

Inoltre, il 70,2% degli intervistati ha affermato che Daniel Ortega guida il Paese nella giusta direzione, mentre il 77,6% ha dichiarato che il capo di Stato lavora per gli interessi della popolazione in generale e il 71,3% ha affermato che cerca l’unità e la riconciliazione tra i nicaraguensi.

Secondo lo studio di M&R Consultores, il 74% degli intervistati ha un’immagine positiva del Presidente Ortega.

Allo stesso modo, i risultati del sondaggio riflettono che il 75,8% degli intervistati ritiene che ci sia più sicurezza in Nicaragua rispetto a cinque anni fa, con il 73,3% che valuta positivamente il lavoro della Polizia Nazionale e l’81,6% che riconosce il grado di professionalità dell’istituzione di polizia.

Il governo di Daniel Ortega viene spesso indicato dai liberali occidentali come simbolo di repressione, dittatura. Sarebbe quindi interessante comparare i dai di gradimento popolare di questi governi, a cominciare da Biden negli Stati Uniti che ha raggiunto un livello di disapprovazione da record, con quelli del Nicaragua Sandinista.

Per non parlare dei governi europei che stanno immolando i propri interessi nazionali e le proprie economie, danneggiando fortemente la già ampiamente in declino qualità di vita delle classi popolari per soddisfare gli interessi di Washington nella guerra alla Russia tramite Ucraina ed Europa.

I vari Macron, Draghi, Scholz – al contrario del ‘dittatore’ Ortega – lavorano scientemente e alacremente per soddisfare ben altri interessi rispetto ai bisogni delle classi popolari. Per questo motivo hanno accumulato livelli di disapprovazione da record, vengono ampiamente investiti da ondate crescenti di contestazione popolare, ma descritti come democratici e illuminati governanti. Al contrario dei leader come Daniel Ortega. I fatti hanno però la testa dura e smentiscono le narrazioni fallaci e fuorvianti che imperversano nelle cosiddette ‘democrazie’ occidentali.

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