Denunciati i piani di colpo di stato in Bolivia

Lo spettro di un colpo di Stato è tornato oggi alla ribalta in Bolivia dopo la denuncia in televisione di Pedro Damián Dorado, vicepresidente dell’Associazione dei Comuni di Santa Cruz (Amdecruz).

“Noi, come sistema associativo municipale di Santa Cruz, abbiamo avvertito le motivazioni del Comitato interistituzionale e del governatore Fernando Camacho riguardo alla gestione del censimento, che viene usato come bandiera per mettere in atto un nuovo colpo di Stato”, ha dichiarato Dorado in un’intervista al canale televisivo statale Bolivia TV.

Il leader degli Amdecruz ha affermato che la massima autorità dipartimentale ha la vocazione al golpe ed è diventata il tiranno di questa giurisdizione.

Riferendosi alla riunione convocata per il 30 settembre dal cosiddetto Comitato interistituzionale, composto dalle élite di potere di Santa Cruz, che chiede di realizzare il Censimento della popolazione e delle abitazioni nel 2023, l’intervistato ha denunciato il fatto che è diventato un’organizzazione sovversiva.

Ha insistito sul fatto che questa loggia di persone benestanti sta portando avanti un’agenda destabilizzante per prendere il potere con la forza nel novembre 2019.

“Sicuramente, l’ultima riunione rivela che il comitato è diventato un’organizzazione sovversiva per l’agenda che propone”, ha ribadito Dorado.

Il portavoce dell’Amdecruz ha dichiarato che i boliviani e i cruceños sono stanchi di scontri e non vogliono ripetere ciò che hanno vissuto nel 2019, caratterizzato da pianti, persecuzioni, lutti, spargimenti di sangue e incarcerazioni.

“Il governatore non ha un programma, non ha un’agenda di sviluppo, il suo unico piano è quello di organizzare un nuovo colpo di stato. Per questo i sindaci di Santa Cruz non parteciperanno a questo nuovo tentativo di violenza, discriminazione e fascismo”, ha concluso il rappresentante di Amdecruz.

Riferendosi recentemente alle mobilitazioni antigovernative che, per coincidenza, sono state annunciate dalla fazione dell’Associazione Dipartimentale dei Produttori di Coca di La Paz (Adepcoca) guidata da Freddy Machicado e dalle élite di Santa Cruz, l’avvocato costituzionalista Franklin Gutiérrez ritiene che dietro di esse si nasconda “una mano nera”.

Gutiérrez ha ricordato che quando è stato impossibile per i seguaci di Machicado e quelli di Arnold Alanes raggiungere un accordo per risolvere le dispute interne tra queste fazioni per il controllo del mercato della coca a La Paz, le autorità hanno avviato colloqui separati con ciascuno di loro alla ricerca di una soluzione negoziata all’interno di questa associazione privata.

Tuttavia, Machicado ha “dato un calcio alla lavagna” e ora annuncia una protesta con migliaia di persone mobilitate che marceranno verso La Paz.

Gutiérrez ha invitato la televisione boliviana a indagare su chi finanzia le annunciate proteste, che a suo avviso sono contro il governo del presidente Luis Arce.

Fonte: Prensa Latina

Traduzione: italiacuba.it

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.