Un Codice integrale, avanzato e in accordo con esigenze internazionali

«L’impatto del nuovo Codice delle Famiglie che sarà sottoposto a referendum , è stato molto ampio a livello internazionale perchè non ha considerato solo il più profondo e il più intimo del panorama familiare cubano, ma ha considerato le esperienze di altre regioni del mondo.

La dottoressa in Scienze Yamila González Ferrer, vicepresidente dell’Unione dei Giuristi di Cuba,lo ha detto durante un incontro con una rappresentazione di diversi settori della società di Las Tunas.

L’ esperta ha segnalato inoltre che la norma giuridica offre la soluzione ad aspetti che sono vitali per la famiglia cubana, ma lo fa considerando la maniera in cui sono stati risolati problemi simili in altre regioni del mondo, in America Latina, e questo ci permette di contare con una norma molto forte».

Poi ha insistito sul fatto che il testo sviluppa il contenuto della nostra Carta Magna, ma che nello stesso tempo contiene aspetti che alludono a trattati internazionali firmati da Cuba, come per esempio la Convenzione dei Diritti del Bambino..

«Gi esperti di questi organismo internazionali hanno fatto raccomandazioni a Cuba quando il nostro paese ha presentato i suoi rapporti e questo lo abbiamo considerato  per la redazione del testo.
Abbiamo stabilito allora una norma attualizzata in accordo con le principali necessità e le esigenze che si maneggiano non solo nell’ambito nazionale ma anche internazionale».

La professoressa titolare della Facoltà di Diritto dell’Università de L’ Avana ha segnalato che sono stati molto interessanti e arricchenti gli scambi con specialisti e cattedratici di altri paesi.

«Loro hanno riconosciuto l’integralità, la ricchezza la profondità del Codice dato che vanno ad ogni aspetto della diversità delle nostre famiglie, offre soluzioni alternative e possibilità a tutte le persone e in qualsiasi circostanza».

Un altro aspetto trattato nella sua dissertazione ha a che vedere con quella che secondo lei è stata una peculiarità di Cuba: la partecipazione popolare.

«Un elemento che ha risvegliato anche l’interesse internazionale è la forma in cui abbiamo articolato la nostra democrazia partecipativa espressa nelle consultazioni specializzate e popolari e nelle trasformazioni realizzate al contenuto del Codice sulla base di queste consultazioni.

È un’opera collettiva con la partecipazione del popolo.

«È anche notevole che anche se si tratta di una norma approvata nel seno del Parlamento cubano, non potrà entrare in vigore se il popolo non la sostiene, legittimandola nel Referendum del prossimo 25 settembre.

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