Personale infermieristico a Cuba: un esercito d’avanguardia

Il personale infermieristico di Cuba è un esercito all’avanguardia grazie alla sua professionalità e ai valori umani che trascendono i confini nazionali”, ha dichiarato oggi Tania Margarita Cruz Hernández, primo vice ministro della Sanità pubblica.

Presentando la conferenza Resilienza e competitività dell’assistenza infermieristica nel sistema sanitario nazionale, presso il Palazzo dei Congressi dell’Avana, la dottoressa ha evidenziato lo sviluppo della professione nei risultati ottenuti dal Paese nei diversi indicatori sanitari.

Il suo ruolo nella promozione di ambienti sicuri, nell’assistenza alle persone, nella partecipazione alle politiche sanitarie, nella gestione dell’assistenza alle famiglie e alle comunità, nella ricerca e nella formazione è stato decisivo.

Il viceministro ha fatto un resoconto della professione dal trionfo della Rivoluzione e ha sottolineato che attualmente, dei 510.000 lavoratori del settore, più di 86.000 sono infermieri, presenti a tutti i livelli di assistenza.

Per quanto riguarda la pandemia COVID-19, Cruz Hernández ha riconosciuto la professionalità, la dedizione e l’umanesimo dimostrati dagli infermieri nelle comunità, nell’assistenza primaria, nelle zone rosse e nel contributo essenziale della vaccinazione per salvare numerose vite.

Riferendosi al XIX Congresso della Società Infermieristica Cubana, ha affermato che queste giornate di dibattito contribuiranno a rafforzare i legami di amicizia e cooperazione, alla ricerca di soluzioni innovative ai problemi che ci affliggono e al rafforzamento dell’assistenza infermieristica.

Ha esortato a lottare per un mondo migliore, in cui la salute prevalga come diritto per tutti, un’impresa in cui gli specialisti resilienti e competitivi hanno un contributo essenziale da dare.

Tra gli obiettivi dell’evento vi sono la condivisione di esperienze e conoscenze su come affrontare la pandemia COVID-19 e il dibattito sulla pianificazione strategica delle risorse umane infermieristiche, l’organizzazione, la preparazione e la gestione dell’agenda sanitaria.

Fino all’11 novembre saranno affrontati temi quali lo sviluppo della produzione scientifica e della ricerca applicata ai protocolli di cura, nonché l’uso delle tecnologie della comunicazione e dell’informatizzazione nella pratica e nell’insegnamento della sanità.

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