Desde el Parlamento Europeo, en foro organizado por Grupo @Left_EU, se reclamó el fin del cruel e inhumano bloqueo económico de EEUU vs pueblo🇨🇺
Agradecemos a eurodiputados, organizaciones solidarias y cubanos residentes que allí ratificaron que #CubaNoEstáSola#MejorSinBloqueo pic.twitter.com/NxrN6Djili
— Bruno Rodríguez P (@BrunoRguezP) November 16, 2022
Il forum “Lasciate vivere Cuba: ponete fine al blocco” è stato convocato dal gruppo della Sinistra al Parlamento europeo.
Parlamentari, giuristi, diplomatici e attivisti della solidarietà hanno denunciato l’extraterritorialità del blocco imposto dagli USA a Cuba e hanno chiesto di agire contro di esso.
In un forum intitolato “Lasciate che Cuba viva: ponete fine al blocco”, organizzato dal gruppo della Sinistra al Parlamento europeo, si sono levate diverse voci per respingere l’obiettivo di Washington di applicare la sua politica unilaterale a imprese, banche e cittadini del vecchio continente.
L’evento ha visto una tavola rotonda, moderata dalla deputata francese Leila Chaibi, per affrontare da diverse angolazioni la portata extraterritoriale dell’assedio, tradotto in leggi come Torricelli (1992) e Helms-Burton (1996), che cercano di asfissiare l’isola.
Leila Chaibi ha ripudiato gli effetti causati da una politica che ha descritto come una guerra economica quotidiana, perché attacca l’accesso ai farmaci e ai beni di prima necessità.
Da parte sua, il segretario del Comitato belga di coordinamento per porre fine al blocco di Cuba, Wim Leysens, ha spiegato le attività promosse dalla piattaforma composta da oltre 40 organizzazioni per combattere l’assedio e la sua portata extraterritoriale.
In particolare, ha fatto riferimento alle azioni intraprese in risposta al rifiuto delle banche belghe di effettuare trasferimenti verso l’isola, per timore di pressioni e sanzioni statunitensi.
La giurista Elizabeth Valdés-Miranda ha sottolineato durante l’incontro, che ha visto la partecipazione di europarlamentari, associazioni di solidarietà e cubani residenti in nove Paesi, che Cuba non è stata sanzionata dall’ONU e che Washington si arroga una prerogativa che non ha.
Gli USA hanno cambiato pretesti nel corso degli anni per bloccarci, e stanno mentendo, perché non hanno l’autorità legale per farlo, dimostrando una posizione contraria al diritto internazionale, ha avvertito.
Anche l’ambasciatore delle Indie Occidentali in Belgio e nell’Unione Europea, Yaira Jiménez, è intervenuta nel panel, fornendo esempi dell’extraterritorialità del blocco e del suo impatto sull’Europa.
Cuba non è sola: l’Eurocamera denuncia l’extraterritorialità del blocco
Il ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha ringraziato gli euro deputati, le organizzazioni solidali e i cubani residenti che dal Parlamento Europeo hanno ratificato che «Cuba non è sola»
In un Forum intitolato «Lasciate vivere Cuba: eliminate il blocco», convocato dal gruppo de La Sinistra nell’Eurocamera, diverse voci si sono alzate per condannare l’obiettivo di Washington d’applicare la sua politica a imprese, banche e cittadini del vecchio continente, ha dettagliato Prensa Latina.
Il Forum ha contato con un dibattito guidato dalla eurodeputata francese Leila Chaibi, per analizzare da diversi punti la portata extra territoriale dell’assedio, tradotto in leggi come la Torricelli e la Helms-Burton, che vogliono asfissiare l’Isola.
Leila Chaibi ha condannato i danni provocati da una politica che ha definito “una guerra economica quotidiana”, perché impedisce l’accesso a medicinali e prodotti di prima necessità.
Il segretario della Coordinatrice Belga per la Fine del Blocco a Cuba, Wim Leysens, ha spiegato le attività fomentate da questa piattaforma formata da 40 organizzazioni per combatter l’assedio.
L’ Ambasciatrice in Belgio dell’Isola delle Antille e presso l’Unione Europea, Yaira Jiménez, è intervenuta nel dibattito con esempi di extra territorialità e impatto in Europa.