Cuba – Turchia

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha iniziato ieri, mercoledì 23, la sua visita ufficiale in Turchia.

Il mandatario ha scritto nel suo account in Twitter, d’aver avuto un fraterno incontro con gli amici del movimento di solidarietà con Cuba in questa nazione. Con loro ha parlato anche degli eroismi quotidiani del popolo cubano di fronte al blocco indurito, ed ha ringraziato per le molteplici iniziative di condanna di questa politica disumana e criminale.

Ha poi visitato con la delegazione cubana che lo accompagna, il mausoleo di Mustafa Kemal Atatürk, lesder della guerra d’indipendenza, fondatore e primo presidente della Repubblica della Turchia.

«Gli rendiamo omaggio come padre del popolo turco in nome del popolo di Cuba», ha risaltato il Presidente da questa rete sociale.

L’agenda del mandatario cubano, in questa terza fermata del suo giro internazionale prevede l’incontro con il suo omologo Recep Tayyip Erdogan per analizzare le priorità politiche ed economiche bilaterali, in particolare quelle relazionate al settore elettroenergetico.

Díaz-Canel è stato ricevuto nell’aeroporto di Ankara dal ministro del Commercio, Mehmet Mus, in rappresentazione dell’Esecutivo.

Le fonti ufficiali hanno segnalato che la visita, che comprende la celebrazione del 70º anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra la Turchia e Cuba, terminerà il 24 novembre.


25.11 – Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel ha definito molto fruttifere e promettenti le conversazioni con Recep Tayyip Erdogan, presidente della Repubblica della Turchia, dopo il ricevimento ufficiale in questa nazione.

Díaz-Canel ha esaltato che le relazioni tra i due paesi si mantengano sulla base «del rispetto, la solidarietà e la cooperazione, a beneficio dei due popoli», e in materia economico-commerciale si ratifica la disposizione di Cuba di continuare a lavorare nei settori di mutuo interesse, come la  biotecnologia, le energie rinnovabili, il turismo, l’agricoltura, l’allevamento del bestiame, la salute, l’educazione, lo sport e la  cultura.

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha valutato storica la visita, che  costituirà un giro di boa nei vincoli tra i due paesi.

«Ci compiace vedere che abbiamo la volontà forte e reciproca di rinforzare la nostra cooperazione bilaterale. È ovvio che le sanzioni unilaterali imposte a Cuba da anni hanno fatto sì che le nostre relazioni siano al di sotto del loro vero potenziale».

Il mandatario anfitrione ha espresso la sua certezza che «gli investimenti delle imprese turche in Cuba aumenteranno ulteriormente nel prossimo periodo», ed ha segnalato l’appoggio tecnico che si offre all’Isola nei progetti associati allo sviluppo agricolo e alla disposizione di realizzare investimenti congiunti per produrre vaccini, considerando che Cuba e la Turchia sono tra i pochi paesi che hanno potuto sviluppare le loro proprie vaccinazioni contro la COVID-19.

«Porteremo la nostra cooperazione nel campo della Salute a un livello molto più alto», ha dichiarato Erdogan.

Nella giornata sono stati firmati sei accordi, dei quali quattro memorandum d’intesa: due tra le cancellerie, un terzo tra le banche centrali delle due nazioni, e un quarto tra  il Ministero del Commercio Estero e l’Investimento Straniero e l’ Agenzia Turca di Cooperazione e Coordinamento tika.

La prima attività della visita è stata un incontro con i membri del’Associazione d’Amicizia Cuba-Turchia José Martí, fondata 20 anni fa. Díaz-Canel li ha ringraziati perché «si sono incaricati di diffondere la realtà cubana e l’opera della Rivoluzione con molta veemenza e molto impegno.

Il Presidente ha poi visitato il mausoleo che rende tributo a Kemal Ataturk, fondatore della Repubblica della Turchia e artefice dell’apertura, in questa nazione, dell’era della modernità.

Nell’omaggio a colui che il  Comandante in Capo Fidel Castro Ruz considerò «una fonte d’ispirazione» per la Rivoluzione Cubana, il Capo di Stato  ha scritto: I popoli cubano e turco sono uniti di valori condivisi, dal riconoscimento del legato dei fondatori delle due nazioni».

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