La negazione plausibile principale base della politica yankee

Arthur González

Non c’è una sola partecipazione politico degli USA in azioni segrete nel mondo, dove non abbiano dispiegato il loro subdolo discorso di negazione plausibile. Gli esempi sono abbondanti e Cuba li conosce perfettamente.

Il 17 marzo 1960, il presidente Dwight Eisenhower lo mise ben in chiaro quando approvò il primo piano sovversivo contro la Rivoluzione cubana, presentato da Allen Dulles, direttore della CIA, durante la riunione congiunta del Consiglio di Sicurezza Nazionale e dei principali capi del Gruppo Speciale.

Nel suo discorso, Eisenhower affermò: “Non ho visto un piano migliore per affrontare la situazione a Cuba […] Il problema principale è la fuga di notizie e le violazioni della sicurezza […] Tutti devono essere pronti a giurare di non aver sentito nulla di questo piano”.

I verbali di quella riunione mostrano che la negazione plausibile è parte indissolubile della politica del regime USA, nella sua guerra sporca contro altri stati, cosa che è presente anche nella smentita che, fino al 1975, fecero della loro partecipazione a diversi piani per assassinare Fidel Castro, solo perché non era un uomo facile da gestire, che permettesse loro di appropriarsi dell’economia cubana.

Da quel momento Cuba divenne un laboratorio per i loro test di guerra sovversiva, con l’impiego di metodi più sofisticati e sporchi della politica estera yankee.

Il 15 aprile 1961, come preludio all’invasione mercenaria della Baia dei Porci, aerei yankee B-26 bombardarono diversi aeroporti cubani, fatto denunciato da Cuba all’ONU, cosa che l’ambasciatore yankee Adlai Stevenson negò, assicurando che erano disertori delle forze cubane che realizzarono le azioni.

Più tardi, Stevenson dichiarò: “Quella fu l’esperienza più umiliante della mia vita, sentendomi deliberatamente manipolato dal mio stesso governo”.

La menzogna dell’esistenza di armi di distruzione di massa nelle mani dell’Iraq, diede il via all’invasione yankee di quel paese, provocando migliaia di morti e feriti, oltre alla distruzione di intere città bombardate senza pietà. Quell’invasione non fu respinta dall’Europa né furono proposte sanzioni contro gli USA, nonostante la scoperta della falsità.

Né furono condannati per l’invasione della Jugoslavia, dell’Afghanistan, della Siria e della Libia, senza alcun motivo, distruggendo anche aree patrimoniali con un incalcolabile numero di vittime.

I padroni del mondo si considerano intoccabili, con il potere divino di fare e disfare a loro piacimento senza che nessuno possa giudicarli per i loro crimini.

Un uso recente dei loro metodi sporchi è il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2, costruiti dalla Russia per fornire gas naturale a prezzi migliori alla Germania e ad altri paesi europei, costruzione che è sempre stata osteggiata da Washington, vista la perdita di un mercato da loro ambito.

Questo atto terroristico, avvenuto il 26 settembre 2022, ha causato quattro grandi perdite nei gasdotti Nord Stream 1 e 2, vicino all’isola di Bornholm, in Danimarca. L’esplosione ha provocato due scosse rilevate dagli istituti sismici, che hanno affermato non essere causate da movimenti tellurici.

Bjorn Lund, del Centro Nazionale Svedese di Sismologia, ha dichiarato alla stampa che non c’erano dubbi che si trattasse di esplosioni, mentre Mats Ljungqvist dell’ufficio della procura svedese ha confermato che quanto accaduto nel gasdotto è stato un flagrante atto di sabotaggio, dal momento che il le analisi effettuate hanno rilevato tracce di esplosivo in vari oggetti estranei rinvenuti nel sito.

Il quotidiano svedese Expressen ha riferito, il 18 ottobre, che un tratto di almeno 50 metri del gasdotto Nord Stream 1 era scomparso, visto nelle prime immagini pubblicate del danno. Svezia e Danimarca stanno indagando sui quattro fori rilevati nei gasdotti sottomarini.

Il famoso giornalista USA Seymour Hersh, vincitore del Premio Pulitzer nel 1970, ha diffuso al mondo le informazioni ottenute attraverso una fonte anonima, dove assicura che “Washington è il principale autore dell’attacco ai gasdotti e il presidente Joe Biden occulta la verità su qualcosa che ha autorizzato e che è accaduto”.

La fonte anonima assicura che sommozzatori del Centro di Immersioni e Salvataggio della Marina USA a Panama hanno posizionato cariche di C-4 sulle quattro tubazioni del Nord Stream 1 e 2, nel giugno 2022 durante le manovre NATO nel Baltico, BALTOPS 22, quell’azione pianificata dalla CIA per ordine del presidente Joe Biden, senza informare il Congresso.

Il 26 settembre 2022, un aereo di sorveglianza P8 della Marina da Guerra norvegese ha lanciato una boa sonar sul punto in cui erano stati installati gli esplosivi. Poco dopo ha emesso un segnale e gli esplosivi sono stati attivati. Immediatamente il mare ha iniziato a ribollire nel luogo dell’esplosione, a causa della massiccia fuoriuscita di gas metano dovuta al danneggiamento delle tubazioni, che ha provocato una catastrofe ambientale.

Secondo Hersh, tutto è iniziato con la preoccupazione degli yankee che l’Europa occidentale, e in particolare la Germania, non fossero disposti a dare il loro pieno sostegno all’Ucraina, perché ricevevano combustibile dalla Russia e avrebbero potuto revocare le sanzioni imposte alla Russia, per tornare a ricevere ricevere il gas.

L’anno scorso, il presidente Biden e Victoria Nuland, sottosegretaria di Stato per gli Affari Politici, hanno assicurato di sapere come fermare i gasdotti Nord Stream, dichiarazione che ha disturbato coloro che erano coinvolti nel piano di sabotaggio, in quanto si trattava di un’azione segreta che non poteva essere trapelata.

Ricordiamo l’avvertimento di Eisenhower, il 17 marzo 1960, quando, approvando il piano contro Cuba, avvertì i membri del Consiglio di Sicurezza: “Il problema principale sono le fughe di notizie e le violazioni della sicurezza. Tutti devono essere pronti a giurare di non aver sentito nulla di questo piano”.

È noto che i piani di guerra USA si basano sulla menzogna e le loro reali motivazioni sono sempre negate, poiché l’inganno è la pietra angolare della loro politica.

José Martí non si sbagliò nell’ assicurare: “I furfanti hanno un modo molto semplice per sbarazzarsi dei tribuni della giustizia pubblica”


La negación plausible base principal de la política yanqui

Por Arthur González

No existe una sola participación política de los Estados Unidos en acciones encubiertas en el mundo, donde no hayan desplegado su taimado discurso de la negación plausible. Los ejemplos son abundantes y Cuba los conoce perfectamente.

El 17 de marzo de 1960, el presidente Dwight Eisenhower lo dejó bien esclarecido cuando aprobó el primer plan subversivo contra la Revolución cubana, presentado por Allen Dulles, director de la CIA, durante la reunión conjunta del Consejo de Seguridad Nacional y los jefes principales del Grupo Especial.

En su intervención Eisenhower expresó: “No he visto un plan mejor para enfrentar la situación en Cuba […] El problema principal es la filtración y las brechas de seguridad […] Todos tienen que estar preparados para jurar que no han escuchado nada sobre este plan”.

En el acta de esa reunión se evidencia que la negación plausible es una parte indisoluble de la política del régimen de los Estados Unidos, en su guerra sucia contra otros estados, algo que también está presente en la negación que hasta 1975 hicieran de su participación en disímiles planes para asesinar a Fidel Castro, solo porque no era un hombre fácil de manejar, que le permitiera continuar apropiándose de la economía cubana.

A partir de ese momento, Cuba se convirtió en un laboratorio para sus ensayos de guerra subversiva, con el empleo de los métodos más sofisticados y sucios de la política exterior yanqui.

El 15 de abril de 1961, como preludio de la invasión mercenaria por bahía de Cochinos, aviones B-26 yanquis bombardearon varios aeródromos cubanos, hecho denunciado por Cuba en la ONU, algo que negó el embajador yanqui Adlai Stevenson, al asegurar que fueron desertores de las fuerzas cubanas quienes ejecutaron las acciones.

Tiempo después, Stevenson declaró: “Aquella fue la experiencia más humillante de mi vida, al sentirme deliberadamente manipulado por mi propio gobierno”.

La mentira de la existencia de armas de destrucción masiva en poder de Irak, dio inicio a la invasión yanqui a ese país, dejando miles de muertos y heridos, así como la destrucción de ciudades enteras bombardeadas despiadadamente. Esa invasión no fue rechazada por Europa ni se propusieron sanciones contra Estados Unidos, a pesar descubrirse la falacia

Tampoco fueron condenados por la invasión a Yugoslavia, Afganistán, Siria y Libia, sin razón alguna, destruyendo hasta zonas patrimoniales con un saldo incalculable de muertos.

Los dueños del mundo se consideran intocables, con el poder divino de hacer y deshacer a su antojo sin que nadie los pueda juzgar por sus crímenes.

Un empleo reciente de sus métodos sucios es el sabotaje a los gasoductos Nord Stream 1 y 2, construidos por Rusia para suministrar gas natural a mejores precios, a Alemania y otros países europeos, construcción que siempre contó con la oposición de Washington, ante la pérdida de un mercado ambicionado por ellos.     

Este acto terrorista, ocurrido el 26 de septiembre del 2022, causó cuatro grandes fugas en los gasoductos Nord Stream 1 y 2, cerca de la isla de Bornholm, Dinamarca. La explosión provocó dos temblores detectados por los institutos sísmicos, que afirmaron no fueron causados por movimientos telúricos.

Bjorn Lund, del Centro Nacional de Sismología de Suecia, declaró a la prensa que no había dudas de que se trató de explosiones, mientras Mats Ljungqvist de la fiscalía de Suecia, confirmó que lo ocurrido en el gasoducto fue un acto flagrante de sabotaje, pues los análisis realizados encontraron rastros de explosivos en varios objetos extraños recuperados en el lugar.

El diario sueco, Expressen, informó el 18 de octubre que una sección de por lo menos 50 metros, había desaparecido del gasoducto Nord Stream 1, apreciada en las primeras imágenes publicadas del daño. Suecia y Dinamarca investigan los cuatro agujeros detectados en los gasoductos submarinos.

El afamado periodista estadounidense Seymour Hersh, ganador del premio Pulitzer en 1970, dio a conocer al mundo la información que obtuvo a través de una fuente anónima, donde asegura que “Washington es el principal autor del ataque contra los gasoductos y el presidente Joe Biden oculta la verdad sobre algo que autorizó y que sí sucedió”.

La fuente anónima asegura que buzos del Centro de Salvamento y Buceo de la Marina de Estados Unidos en Panamá, colocaron cargas de C-4 sobre las cuatro tuberías del Nord Stream 1 y 2,en junio 2022 durante las maniobras de la OTAN en el Báltico, BALTOPS 22, esa acción planificada por la CIA por orden del presidente Joe Biden, sin informar al Congreso.

El 26 de septiembre de 2022, un avión de vigilancia P8 de la Marina de Guerra noruega, lanzó una boya con sonar sobre el punto donde se habían instalado los explosivos. Poco después emitió una señal y los explosi vos se activaron. De inmediato el mar empezó a burbujear en el lugar de la explosión, por la fuga masiva del gas metano al dañarse las tuberías que ocasionó una catástrofe medioambiental.

Según Hersh, todo empezó por la preocupación yanqui de que Europa occidental y especialmente Alemania, no estuvieran dispuestos a dar todo su apoyo a Ucrania, porque recibían combustible de Rusia y podrían levantar las sanciones impuestas a Rusia, para volver a recibir el gas.

El pasado año, el presidente Biden y Victoria Nuland, subsecretaria de Estado para Asuntos Políticos, aseguraron que sabían cómo detener los gasoductos Nord Stream, declaración que molestó a los implicados en el plan de sabotaje, por tratarse de una acción encubierta que no podía filtrarse.

Recordemos la advertencia de Eisenhower el 17 de marzo de 1960, cuando al aprobar el plan contra Cuba alertó a los miembros del Consejo de Seguridad: “El problema principal es la filtración y las brechas de seguridad. Todos tienen que estar preparados para jurar que no han escuchado nada sobre este plan”.

Se conoce muy bien que los planes de guerra de los Estados Unidos, están sustentados en la mentira y sus motivos reales siempre son negados, por ser el engaño la piedra angular de su política.

No se equivocó José Martí al asegurar: “Los bribones tienen un modo muy fácil de desembarazarse de los tribunos de la justicia pública”

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