Il nostro paese ha reiterato la sua difesa di una migrazione regolare, sicura e ordinata

Cuba ha ribadito nelle conversazioni migratorie con gli USA, il reclamo di porre  fine agli stimoli all’emigrazione irregolare, con politiche come  il blocco, misure addizionali d’asfissia, il trattamento privilegiato ai cubani che entrano in maniera illegale e l’importanza del ristabilimento dei visti dei non immigranti.


Il nostro paese ha reiterato  la sua difesa di una migrazione regolare, sicura  e  ordinata  L’Isola grande delle Antille in un dialogo con gli USA, ha sottolineato l’importanza del compimento degli accordi migratori bilaterali nella loro integralità e non selettivamente.

Il membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba e ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, lo ha riferito in Twitter riferendosi alle conversazioni migratorie bilaterali sostenute dai rappresentanti dell’Isola e degli Stati Unito a Washington DC.

Nell’ incontro, si legge nel sito della Cancelleria, il viceministro delle Relazioni Estere, Carlos Fernández de Cossío Domínguez, ha guidato la delegazione  cubana, e il vice segretario aggiunto alla Sicurezza Interna per l’Emisfero Occidentale, David Cloe, la parte statunitense.

Nella  riunione si è passato in rivista «il compimento degli Accordi  Migratori bilaterali, il cui proposito è garantire un’emigrazione  regolare, sicura e ordinata», sulla quale Cuba, ancora una volta «ha riaffermato la sua disposizione di compiere e rispettare, come ha fatto sino ad ora, gli impegni stabiliti».

Inoltre ha reiterato  la sua preoccupazione per le misure di stimolo  all’emigrazione illegale, specialmente per «l’impatto negativo del blocco economico degli USA  e le misure d’indurimento estremo applicate dal 2019 che incidono le condizioni socio economiche della popolazione cubana»,

La parte cubana ha avvertito che costituiscono stimoli «il trattamento  Preferenziale che ricevono ancora i cubani che entrano in maniera illegale nel  territorio statunitense.

Cuba ha ribadito nelle conversazioni migratorie con gli USA, il reclamo di porre  fine agli stimoli all’emigrazione irregolare, con politiche come  il blocco, misure addizionali d’asfissia, il trattamento privilegiato ai cubani che entrano in maniera illegale e l’importanza del ristabilimento dei visti dei non immigranti.

I rappresentanti cubani hanno rifiutato la concessione di asilo politico al cittadino cubano Rubén Martínez Machado, autore del sequestro di un aereo civile cubano an-2, ed hanno assicurato che l’impunità su azioni di questa natura stimolano azioni illecite  con conseguenze pericolose e negative per la sicurezza aerea e la sicurezza nazionale dei due paesi.

Cuba ha sottolineato l’importanza del compimento degli accordi migratori bilaterali nella loro integralità e non selettivamente, ed ha ratificato la sua disposizione di dare continuità alle ronde di conversazioni in materia migratoria.

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