Dio in cielo e Antony Blinken in terra

Arthur González

Il 15 maggio 2023, Antony Blinken, Segretario di Stato dell’impero yankee, ha presentato il Rapporto sulla Libertà Religiosa Internazionale corrispondente al 2022, dove Cuba è accusata di “violazioni della libertà religiosa”, e l’ha inserita nella lista dei “Paesi di speciale preoccupazione” che confezionano unilateralmente.

In nessuna parte nell’Antico Testamento vi è la prova che Dio abbia designato Blinken per rappresentarlo sulla terra e quindi non ha alcun potere divino per dire che le libertà religiose sono violate a Cuba, senza alcuna prova.

Tuttavia, quando Dio scrisse i 10 comandamenti, su due tavolette di pietra che diede a Mosè sul monte Sinai, nell’ottavo affermò chiaramente: “Non darai falsa testimonianza né mentirai contro il tuo prossimo” (Es 20, 16).

Mentire e dare false testimonianze è ciò che fanno costantemente coloro che ora inseriscono Cuba in false liste, nel tentativo di distorcere la realtà dell’isola e giustificare così la crudele guerra economica, commerciale e finanziaria che, da 64 anni, hanno imposto al popolo.

Come dicono i loro documenti, questa guerra è per alienare il sostegno interno alla Rivoluzione, attraverso il disincanto e lo scoraggiamento, a partire dall’insoddisfazione e dalle difficoltà economiche e cercando di uccidere il popolo per fame e malattie, come risorsa ideata per causare disperazione e sfinimento nei cubani.

Coloro che si avvalgono del diritto celestiale di sanzionare gli altri violano tutti i comandamenti della legge di Dio, compreso quello che dice: “Non uccidere. La vita umana deve essere considerata sacra, perché fin dal suo inizio è il frutto dell’azione creatrice di Dio e permane sempre in una speciale relazione con il Creatore. Solo Dio è Signore della vita dal suo inizio alla sua fine; nessuno, in nessuna circostanza, può attribuirsi il diritto di uccidere, in modo diretto, un essere umano innocente”.

Cosa hanno fatto, per secoli, gli USA con le loro guerre imperiali? Assassinare innocenti e mentire.

Con questi antecedenti Blinken ed i suoi predecessori non hanno una morale per giudicare nessuno.

Invece di travisare la realtà nei paesi che non accettano di essere loro sudditi, dovrebbero preoccuparsi di evitare gli omicidi che hanno quotidianamente nel proprio territorio, a causa della vendita illimitata di armi da fuoco.

Gli USA devono smettere di invadere, distruggere intere città e uccidere migliaia di esseri umani. Mentre s’incrementa la povertà nel mondo, fanno succosi profitti vendendo armi per uccidere.

Perché non combattono gli abusi sessuali sui bambini, commessi da preti pedofili nelle scuole religiose USA?

Dov’è l’inventata persecuzione religiosa a Cuba se gli ultimi tre  Sommi Pontefici l’hanno visitata e tutti hanno elogiato le azioni dello Stato cubano?

Le tre messe celebrate nelle pubbliche piazze di varie province, che il mondo ha potuto vedere in televisione, dove l’ottima organizzazione, la musica e la partecipazione popolare hanno dimostrato la piena libertà religiosa.

I cubani possono professare la propria fede e svolgere le loro pratiche religiose in totale libertà, ne sono un esempio le processioni per le feste patronali in tutta l’isola, dove spiccano quelle di San Lázaro, Caridad del Cobre, La Merced, Santa Bárbara, la Via Crucis del Venerdì Santo e la celebrazione del Natale.

La libertà religiosa a Cuba è un diritto costituzionale, ma dire che non c’è libertà religiosa fa parte della strategia yankee per screditare il Paese. La Costituzione cubana stabilisce l’uguaglianza di tutte le manifestazioni religiose davanti alla legge e il diritto dei cittadini di professare il culto di loro scelta, di cambiare il proprio credo o di non praticarne nessuna.

Riconosciute dal Ministero della Giustizia, ci sono più di 1850 organizzazioni e istituzioni religiose di diverse denominazioni. Varie religioni sono presenti sull’isola come il cristianesimo (cattolici, protestanti, ortodossi di rito russo e greco), ebraismo, islamismo, buddismo, spiritismo, religioni cubane di origine africana (yoruba, abacuá, bantu), fede bahai e yoga. Esistono cinque sinagoghe dove le famiglie ebree si riuniscono per celebrare liberamente i loro riti.

La Rivoluzione cubana non ha chiuso un solo tempio, convento o seminario per la formazione sacerdotale o pastorale. La Chiesa Cattolica ha più di 600 chiese in funzione che celebrano le loro messe quotidiane.

Per decisione dello Stato rivoluzionario, sono state aperte le case dell’Ordine del Santissimo Salvador di Santa Brígida all’Avana ed a Pinar del Río ed è stato costruito un nuovo seminario per la formazione dei sacerdoti cattolici.

Il Consiglio delle Chiese di Cuba riunisce numerose confessioni religiose cristiane e diversi centri di studio operano in piena libertà, come l’Istituto Superiore Ecumenico di Scienze Religiose e il Seminario Evangelico. Le istituzioni religiose evangeliche cubane hanno 10 seminari e decine di istituti biblici per la formazione del proprio personale consacrato.

Cuba e il Vaticano intrattengono relazioni diplomatiche ininterrotte dal 1935 e quest’ultimo non ha mai dichiarato che non esista libertà religiosa.

Il Consiglio delle Chiese di Cuba coordina un programma mensile su una delle stazioni radio nazionali ed i vescovi della Chiesa Cattolica hanno accesso ai media nelle principali celebrazioni liturgiche come la Settimana Santa, la Giornata della Carità e il Natale, con messe televisive.

Di questa verità non dicono una sola parola.

Di quali altre prove hanno bisogno gli yankee per riconoscere l’esistenza di una piena libertà religiosa a Cuba?

Le loro falsità sono politiche, come parte della strategia per demonizzare Cuba. La inseriscono nella lista del Dipartimento di Stato per fabbricare un altro pretesto che giustifichi le loro sanzioni contro la Rivoluzione e, per questo, nell’agosto 2022, hanno ordinato alla ONG Prisoners Defenders, creata in Spagna e finanziata con fondi USAID, (CIA), di preparare un rapporto dove inventano le “violazioni” della libertà religiosa.

La suddetta ONG è stata fabbricata per distorcere la realtà cubana in Europa ed è presieduta da Javier Larrondo, un uomo d’affari cubano-spagnolo che si vanta di avere “vasta esperienza nella realizzazione di progetti filo-democratici a Cuba”, sebbene la sua carriera sia stata commerciale e di marketing, dedicato ai suoi affari privati.

Per avere un’idea reale di questa ONG, basta dire che tra i suoi membri ci sono elementi dell’effimero gruppuscolo Arcipelago, creato da Yúnior García, colui che ha indetto le proteste di piazza dopo l’11 luglio 2021 e, allo stesso tempo, ha ritirato il passaporto col visto presso il consolato spagnolo dell’Avana, per lasciare tranquillamente il paese.

Le informazioni pubblicate dalla stampa assicurano che il rapporto inviato al Dipartimento di Stato si basava su sole 56 interviste, di cui 21 persone hanno dichiarato di aver subito qualche atto di persecuzione da parte del governo.

Solo i Paesi che mantengono la loro sovranità, come Birmania, Repubblica Popolare Cinese, Cuba, Repubblica Democratica Popolare di Corea, Eritrea, Iran, Nicaragua, Pakistan, Russia, Arabia Saudita, Tagikistan e Turkmenistan, compongono la cosiddetta lista dei paesi di “preoccupazione speciale”.

Per preparare l’opinione pubblica, nel gennaio 2023, El Nuevo Herald ha pubblicato un articolo sull’argomento, in cui affermava: “Un recente studio dell’Osservatorio Cubano per i Diritti Umani (OCDH) con sede a Madrid offre un’immagine preoccupante di come sia la vita dei credenti a Cuba, per i quali la sorveglianza, la censura di Internet e le restrizioni di viaggio sono abituali come mostrano le testimonianze dei capi religiosi documentati dall’International Republican Institute (IRI), il regime usa intimidazioni, vessazioni e detenzione arbitraria di questi capi per ridurre l’influenza delle comunità religiose”.

Ma siccome la menzogna ha le gambe corte, quello stesso articolo riconosce «la crescita esponenziale delle chiese cristiane evangeliche negli ultimi tre decenni», e per distorcere la verità aggiungeva che: «la crescita è avvenuta nonostante la costante persecuzione e sorveglianza da parte dello Stato».

Realmente le sciocchezze che scrivono fanno ridere, perché se realmente subissero vessazioni e persecuzioni, non avrebbero potuto crescere esponenzialmente negli ultimi 30 anni.

Tali sono le azioni che il popolo cubano sopporta con un ammirevole stoicismo dal 1959, riconosciuto dal sostegno totalitario delle nazioni che compongono l’ONU quando, ogni anno, votano contro l’inumana guerra economica, commerciale e finanziaria condotta dagli USA, così “preoccupati” della libertà religiosa a Cuba, mentre violano con malvagità, crudeltà e premeditazione i comandamenti della legge di Dio.

Saggio è stato José Martí quando segnalò: “La malvagità la si punisce permettendo che si mostri”


Dios en el cielo y Antony Blinken en la tierra

Por Arthur González

El 15 de mayo del 2023, Antony Blinken, secretario de Estado del imperio yanqui, presentó el Informe sobre Libertad Religiosa Internacional correspondiente al 2022, donde se acusa a Cuba de “violaciones a la libertad religiosa”, y la incluyó en la lista de “países de especial preocupación” que confeccionan unilateralmente.

En ninguna parte del viejo testamento, consta que Dios haya designado a Blinken para representarlo en la tierra y por tanto no tiene poder divino para decir que en Cuba se violan las libertades religiosas, sin prueba alguna.

Sin embargo, cuando Dios escribió los 10 mandamientos, en dos tablas de piedra que entregó a Moisés en el monte Sinaí, en el octavo expuso claramente: “No darás falso testimonio ni mentirás contra tu prójimo” (Ex 20, 16).

Mentir y dar falsos testimonios es lo que constantemente hacen los que ahora incluyen a Cuba en espurias listas, en un intento por deformar la realidad de la Isla y así justificar la cruel guerra económica, comercial y financiera que desde hace 64 años le imponen al pueblo.

Como dicen sus documentos, esa guerra es para enajenar el apoyo interno a la Revolución, a través del desencanto y el desaliento, a partir de la insatisfacción y las dificultades económicas e intentar matar de hambre y enfermedades al pueblo, como recurso ideado para causar desesperación y agotamiento en los cubanos.

Esos que se toman el derecho celestial de sancionar a otros, violan todos los mandamientos de la ley de Dios, entre ellos el que dice: “No matarás. La vida humana ha de ser tenida como sagrada, porque desde su inicio es fruto de la acción creadora de Dios y permanece siempre en una especial relación con el Creador. Sólo Dios es Señor de la vida desde su comienzo hasta su término; nadie, en ninguna circunstancia, puede atribuirse el derecho de matar de modo directo a un ser humano inocente”.

¿Qué ha hecho Estados Unidos desde hace siglos con sus guerras imperiales? Asesinar inocentes y mentir.

Con esos antecedentes Blinken y sus antecesores no tienen moral para juzgar a nadie.

En vez de tergiversar la realidad en los países que no aceptan ser sus súbditos, deberían preocuparse por evitar los asesinatos que tienen a diario en su propio territorio, por la venta sin límites de armas de fuego.

Estados Unidos debe dejar de invadir, destruir ciudades enteras y asesinar a miles de seres humanos. Mientras se incrementa la pobreza en el mundo, ellos obtienen jugosas ganancias vendiendo armas para matar.

¿Por qué no combaten el abuso sexual contra niños, que comenten sacerdotes pedófilos en las escuelas religiosas de Estados Unidos?

¿Dónde está la inventada persecución religiosa en Cuba, si la han visitado los tres últimos Sumos Pontífices y todos alabaron la actuación del estado cubano?

Los tres celebraron misas en plazas públicas de varias provincias, que el mundo pudo ver por la televisión, donde la excelente organización, la música y la participación popular, demostró la plena libertad religiosa.

Los cubanos pueden profesar su fe y realizar sus prácticas religiosas con total libertad, ejemplo de ello son las procesiones por las fiestas patronales en toda la Isla, donde se destacan las del día de San Lázaro, la Caridad del Cobre, la Merced, Santa Bárbara, el Vía Crucis del Viernes Santo y la celebración de la Navidad.

La libertad religiosa en Cuba es un derecho constitucional, pero decir que no hay libertad religiosa es parte de la estrategia yanqui para desacreditar al país. La Constitución cubana establece la igualdad de todas las manifestaciones religiosas ante la ley y el derecho de los ciudadanos a profesar el culto de su preferencia, a cambiar de creencia, o no practicar ninguna.

Reconocidas por el Ministerio de Justicia, hay más de 1,850 organizaciones e instituciones religiosas de diferentes denominaciones.  En la Isla están presente diversas religiones como el cristianismo (católicos, protestantes, ortodoxos de ritos ruso y griego), judaísmo, islamismo, budismo, espiritismo, religiones cubanas de origen africano (yorubas, abacuás, bantú), Fe Bahaí y los yogas. Existen cinco sinagogas en las que las familias judías se reúnen para celebrar libremente sus ritos.

La Revolución cubana no cerró un solo templo, conventos ni seminarios para la formación sacerdotal o pastoral. La Iglesia Católica posee en funcionamiento más de 600 iglesias que celebran sus misas diarias.

Por decisión del Estado revolucionario, se abrieron en La Habana y Pinar del Río, casas de la Orden del Santísimo Salvador de Santa Brígida y se construyó un nuevo seminario para la formación de sacerdotes católicos.

El Consejo de Iglesias de Cuba agrupa numerosas denominaciones religiosas cristianas y funcionan con total libertad varios centros de estudio, como el Instituto Superior Ecuménico de Ciencias Religiosas y el Seminario Evangélico. Las instituciones religiosas evangélicas cubanas poseen 10 seminarios y decenas de institutos bíblicos para la formación de su personal consagrado.

Cuba y el Vaticano poseen relaciones diplomáticas sin interrupción desde 1935 y este jamás ha expresado que no hay libertad religiosa.

El Consejo de Iglesias de Cuba coordina un programa mensual por una de las emisoras nacionales de radio y los obispos de la Iglesia Católica acceden a los medios en las principales celebraciones litúrgicas como la Semana Santa, Día de la Caridad y la Navidad, con misas televisadas.

De esta verdad no dicen una sola palabra.

¿Qué más pruebas necesitan los yanquis para reconocer la existencia de una plena libertad religiosa en Cuba?

Sus falacias son políticas, como parte de la estrategia para demonizar a Cuba.  La incluyen en la lista del Departamento de Estado para fabricar otro pretexto que justifiquen sus sanciones contra la Revolución y para ello, en agosto de 2022, le ordenaron a la ONG Prisoners Defenders, creada en España y financiada con fondos de la USAID, (CIA), elaborar un informe donde inventan las “violaciones” a la libertad religiosa.

La mencionada ONG, fue fabricada para deformar la realidad cubana en Europa y está presidida por Javier Larrondo, un empresario cubano-español quien se ufana de tener “una vasta experiencia en la implementación de proyectos pro democráticos en Cuba”, aunque su carrera ha sido comercial y de marketing, dedicado a sus negocios privados.

Para tener una idea real de esa ONG, basta decir que entre sus miembros se encuentran elementos del efímero grupúsculo Archipiélago, creado por Yúnior García, aquel que convocó a protestas callejeras después del 11 de julio 2021 y paralelamente recogía su pasaporte visado en el consulado español de La Habana, para abandonar sigilosamente el país.

Informaciones publicadas en la prensa, aseguran que el informe que enviaron al Departamento de Estado, se basó en sólo 56 entrevistas, de las cuales 21 personas declararon haber sufrido algún acto de persecución por parte del gobierno.

Solamente países que mantienen su soberanía, como Birmania, República Popular China, Cuba, República Popular Democrática de Corea, Eritrea, Irán, Nicaragua, Pakistán, Rusia, Arabia Saudita, Tayikistán y Turkmenistán, integran la llamada lista de países de “preocupación especial”.

Para preparar a la opinión pública, en enero del 2023 el Nuevo Herald divulgó un artículo sobre el tema, donde afirmaba: “Un estudio reciente del Observatorio Cubano de Derechos Humanos (OCDH) con sede en Madrid, ofrece una imagen preocupante de cómo es la vida de las personas creyentes en Cuba, para quienes la vigilancia, la censura en Internet y las restricciones de viaje son habituales y, como muestran los testimonios de líderes religiosos independientes documentados por Instituto Republicano Internacional (IRI), el régimen usa la intimidación, el acoso y la detención arbitraria de estos líderes para reducir la influencia de las comunidades religiosas”.

Pero como la mentira tiene piernas cortas, ese mismo artículo reconoce “el crecimiento exponencial de las iglesias cristianas evangélicas en las últimas tres décadas”, y para tergiversar la verdad añadieron que: “el crecimiento se ha producido a pesar de la constante persecución y vigilancia por parte del Estado”.

Realmente causa risas los disparates que escriben, porque si realmente tuvieran acoso y persecución, no pudieran crecer exponencialmente en los últimos 30 años.

Así son las acciones que soporta con un estoicismo admirable, el pueblo cubano desde 1959, reconocido por el apoyo totalitario de las naciones que integran la ONU, cuando votan anualmente contra la inhumana guerra económica, comercial y financiera mantenida por los Estados Unidos, tan “preocupados” por la libertad religiosa en Cuba, mientras violan con maldad, ensañamiento y alevosía los mandamientos de la ley de Dios.

Sabio fue José Martí al señalar: “A la maldad se le castiga con dejar que se enseñe”

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.