Cuba: nuove sfide e minacce tecnologiche

Senen Casas https://lapupilainsomne.wordpress.com

cyber attackIntervento di Senen Casas, Segretario Esecutivo del Consiglio d’ Informatizzazione e Sicurezza Informatica di Cuba alla Conferenza Internazionale “Nuovi scenari della Comunicazione Politica nell’ Ambito Digitale 2015”.

Compagni della presidenza, membri del comitato organizzazione di membri del comitato, ospiti illustri:

L’impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno creato nuove condizioni per lo sviluppo socio-economico dell’umanità. L’uso sicuro di queste tecnologie diventa un asse fondamentale per la sicurezza degli Stati e internazionale. I nostri paesi, anche senza saperlo, possono essere oggetto di attacchi informatici ed ogni giorno siamo più esposti a queste minacce.

L’uso illegale delle nuove tecnologie informatiche, con fini nocivi, per creare instabilità politica, non può essere isolato dal crescente uso dei metodi di guerra non convenzionale per ottenere propositi sovversivi, di carattere economico, politico e anche militare.

La complessità e la natura transnazionale di questi flagelli, richiede la cooperazione a livello politico, operativo e tecnico da parte delle autorità competenti dei nostri paesi.

Questa conferenza contribuisce a coordinare le posizioni su temi cardine a livello globale e regionale, come lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione ed il loro impatto sul sistema delle relazioni internazionali, la comunicazione politica nell’ambito digitale, della sicurezza informatica e governabilità di Internet, tra gli altri.

Lo sviluppo di strumenti giuridici internazionali che disciplinino l’uso del cyberspazio e l’adozione di una posizione comune su questo tema, contribuirà a preservare gli interessi e la sicurezza delle nostre nazioni.

Deve combattersi la militarizzazione del cyberspazio, l’impiego segreto ed illegale di sistemi informatici per aggredire altri Stati, la criminalità informatica, il terrorismo informatico e lo spionaggio di governi e d’intere società.

Internet deve avere una governance internazionale, democratica e partecipativa. E’ inaccettabile che meno di una decina di empori determinano ciò che si leggi, vede o si sente sul pianeta.

Cuba considera altamente prioritario promuovere l’uso pacifico e legittimo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni, così come le numerose opportunità offerte dal cyberspazio per lo sviluppo e il benessere del genere umano. L’enorme capitale umano formato dalla Rivoluzione è innegabile e costituisce la  principale forza cu cui contiamo per affrontare le future minacce e sfide in questo settore.

Il governo di Cuba ha palesato la volontà di realizzare un processo di informatizzazione della società, in modo ordinato, regolato e sicuro, massificante l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’interesse di soddisfare il crescente bisogno di informazioni e servizi, migliorare il benessere della popolazione e accelerare lo sviluppo economico e sociale della nazione, un processo guidato dal la massima direzione del paese attraverso Consiglio d’Informatizzazione e  Sicurezza Informatica.

Allo stesso modo, s’implementa la Proiezione Internazionale di Cuba in materia di Sicurezza Informatica, volta a promuovere la cooperazione internazionale a livello politico, operativo e tecnico, per espandere le capacità nazionali nella prevenzione e mitigazione di eventi informatici dannosi per la sicurezza nazionale ed internazionale.

Questo processo ha permesso notificare, nel corso del 2014 e 2015, a più di 130 nazioni, circa attacchi informatici perpetrati contro i computer cubani per danneggiare istituzioni militari, scientifico-tecnici e finanziarie aventi sede in paesi terzi.

Attualmente, si sono stabiliti meccanismi di cooperazione con più di una decina e si progettano riunioni a livello tecnico operativo con egual numero. Sono significativi i risultati raggiunti nell’attuazione degli accordi governativi con Russia e Cina in questo settore, che contribuiranno in modo significativo ad assicurare un processo di informatizzazione sicuro della società cubana.

Non possiamo temere le sfide che impone il cyberspazio ed una rete come Internet. Il processo di informatizzazione dovrebbe essere accompagnato dalla sicurezza necessaria per consentire d’offrire opportunità per tutti i nostri popoli, di partecipare attivamente alla costruzione di una società più giusta, prospera, sostenibile, libera e democratica.

Lavoreremo tutti per ottenere il necessario sviluppo delle nostre nazioni, senza intromissioni negli affari interni, difendendo l’autodeterminazione dei nostri popoli e promuovendo la convivenza pacifica.

Come affermato dal presidente cubano, Generale Raul Castro Ruz, in chiusura del II Vertice della CELAC all’Avana, “l’unico modo per prevenire e affrontare queste nuove minacce è la cooperazione comune tra tutti gli Stati”.

Le autorità  competenti cubane ribadiscono la volontà di affrontare queste nuove sfide con la partecipazione di tutti, senza distinzione, da pari a pari.

Cuba ha notificado a 130 países intentos de utilizarla en ciberataques

 Senén Casas
 
 Intervención de Senén Casas, Secretario Ejecutivo del Consejo de Informatización y Ciberseguridad de Cuba, en la Conferencia Internacional “Nuevos Escenarios de la Comunicación Política en el Ámbito Digital 2015.
 
 Compañeros de la presidencia, miembros del comité organizador, distinguidos invitados:
 
 El empleo de las tecnologías de la información y las comunicaciones han creado nuevas condiciones para el desarrollo socio-económico de la humanidad. El uso seguro de estas tecnologías se convierte en un eje fundamental para la seguridad de los Estados e internacional. Nuestros países, incluso sin conocerlo, pueden estar siendo objeto de ciberataques y cada día estamos más expuestos a estas amenazas.
 
 El uso ilegal de las nuevas tecnologías de la información con fines nocivos para generar inestabilidad política, no puede verse aislado del empleo creciente de los métodos de guerra no convencional para lograr propósitos subversivos,de carácter económico, político e incluso militar.
 
 La complejidad y carácter transnacional de estos flagelos, requiere la cooperación a nivel político, operacional y técnico de las autoridades competentes de nuestros países.
 
 Esta conferencia contribuye a concertar posiciones sobre temas cardinales a nivel global y regional, como el desarrollo de las tecnologías de la información y su impacto en el sistema de relaciones internacionales, la comunicación política en el ámbito digital, la ciberseguridad y la gobernanza de Internet, entre otros.
 
 La elaboración de instrumentos jurídicos internacionales que regulen el empleo del ciberespacio y la adopción de una posición común sobre este tema, contribuirían a preservar los intereses y la seguridad de nuestras naciones.
 
 Debe combatirse la militarización del ciberespacio, el empleo encubierto e ilegal de sistemas informáticos para agredir a otros Estados, el ciberdelito, el ciberterrorismo, así como el espionaje a gobiernos y sociedades enteras.
 
 Internet debe tener una gobernanza internacional, democrática y participativa. No puede aceptarse que menos de una decena de emporios determinen lo que se lee, ve o escucha en el planeta.
 
 Cuba considera de alta prioridad promover el uso pacífico y legítimo de las tecnologías de la información y las comunicaciones, así como las múltiples oportunidades que ofrece el ciberespacio para el desarrollo y bienestar de la humanidad. El enorme capital humano formado por la Revolución es innegable y constituye la principal fortaleza con que contamos para enfrentar los desafíos y retos futuros en esta esfera.
 
 El gobierno de Cuba ha patentizado la determinación de llevar a cabo un proceso de informatización de la sociedad, de manera ordenada, regulada y segura, masificando el uso de las tecnologías de la información y las comunicaciones, en interés de satisfacer las necesidades crecientes de información y servicios, elevar el bienestar de la población y acelerar el desarrollo económico y social de la nación, proceso conducido por la máxima dirección del país a través del Consejo de Informatización y Ciberseguridad.
 
 De igual manera, se implementa la Proyección Internacional de Cuba en materia de Ciberseguridad, orientada a promover la cooperación internacional a nivel político, operacional y técnico, para ampliar las capacidades nacionales en la prevención y mitigaciónde eventos cibernéticos nocivos, para la seguridad nacional e internacional.
 
 Este proceso ha permitido notificar durante el 2014 y 2015 a más de 130 naciones sobre ataques cibernéticos perpetrados contra computadoras cubanas para afectar a instituciones militares, científico-técnicas y financieras ubicadas en terceros países.
 
 Actualmente, se han establecido mecanismos de cooperación con más de una decena y se proyectan encuentros a nivel técnico operacional con igual cantidad. Resultan significativos los resultados obtenidos en la implementación de convenios gubernamentales con Rusia y China en esta área, los que contribuirán significativamente a asegurar un proceso de informatización segura de la sociedad cubana.
 
 No podemos temer a los desafíos que impone el ciberespacio y una red como Internet. El proceso de informatización deberá estar acompañado de la seguridad necesaria que permita brindar oportunidades a todos nuestros pueblos, de participar de forma activa en la construcción de una sociedad más justa, próspera, sostenible, libre y democrática.
 
 Trabajemos todos por lograr el necesario desarrollo de nuestras naciones, sin intromisión en los asuntos internos, defendiendo la autodeterminación de nuestros pueblos y favoreciendo la coexistencia pacífica.
 
 Como afirmara el Presidente cubano, General de Ejército Raúl Castro Ruz, en la Clausura de la II Cumbre de la CELAC en La Habana, “el único camino para prevenir y enfrentar estas novedosas amenazas es la cooperación mancomunada entre todos los Estados”.
 
 Las autoridades competentes cubanas reiteran la voluntad de enfrentar estos nuevos desafíos con la participación de todos sin distinción como iguales.

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