Ecuador: pieno sostegno dai governi dell’America Latina

da Telesur http://albainformazione.com

americalatinaluchaNicolás Maduro e altri presidenti della regione, solidali con il presidente dell’Ecuador, Rafel Correa, che ha denunciato una cospirazione ordita per cercare di rovesciare il suo governo. In Ecuador vi sono state diverse proteste dell’opposizione contraria al progetto di legge sulle successioni.

Il presidente ha ricordato che il governo venezuelano ha sperimentato qualcosa di simile a ciò che sta accadendo in Ecuador, nel 2001, quando fu approvata la Ley habilitante. Maduro ha denunciato che la destra protesta nuovamente per giustificare una campagna criminale contro Correa.

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha respinto le azioni destabilizzanti promosse dai gruppi oligarchici in Ecuador, ed ha espresso il suo sostegno al presidente del paese, Rafael Correa.

«La mia solidarietà, il mio rispetto, il mio sostegno al presidente Correa», ha dichiarato in occasione di un discorso tenuto presso il Palazzo Quemado, sede del governo.

Nel suo intervento, il capo dello stato boliviano ha invitato tutti i movimenti di destra del continente a rispettare la democrazia, perché si deve lavorare sulla base degli interessi nazionali, non settoriali.

Nel frattempo, anche il governo cubano ha rilasciato delle dichiarazioni sulla situazione in Ecuador, attraverso il portale del Granma: «davanti ai recenti atti di destabilizzazione dei gruppi oligarchici del paese, il Governo Rivoluzionario della Repubblica di Cuba esprime la sua ferma e incondizionata solidarietà e sostegno al popolo fratello ecuadoriano, al Governo della Revolución Ciudadana, e al suo leader, il compagno Rafael Correa Delgado».

Il Governo cubano ha inoltre invitato a rispettare l’ordinamento giuridico dell’Ecuador e a respingere qualsiasi ingerenza negli affari interni del paese, in linea con i principi che dichiarano l’America Latina e i Caraibi Zona di Pace.

Secondo il presidente Morales non è giustificabile il fatto che la destra continui a destabilizzare la nazione sudamericana dopo che il presidente ecuadoriano ha provvisoriamente ritirato il progetto di legge sulle successioni, utilizzato dall’opposizione come punta di lancia per chiamare allo sciopero, al boicottaggio e alle manifestazioni violente.

Allo stesso tempo, ha denunciato l’interferenza di nazioni straniere, come gli Stati Uniti, che hanno sostenuto questo tipo di piani destabilizzanti non solo in Ecuador, ma in altri paesi come il Venezuela.

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