Tag Archives: marco rubio

Gli interessi del signor Trump

Pedro Pablo Gómez https://lapupilainsomne.wordpress.com

Secondo la vecchia canzone cubana, ”l’amore e l’interesse andarono al campo, un giorno, e più poté l’interesse che l’amore che li univa”. Questa versione potrebbe applicarsi al fatto dell’incredibile decisione dell’attuale presidente USA, il signor Donald Trump, di retrocedere da parte degli accordi e delle decisioni prese in relazione alle misure attuate dall’ex presidente Barack Obama per stabilire e migliorare la politica del governo USA verso Cuba.

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Trump: un discorso ancorato allo sconfitto passato

Randy Alonso Falcón http://www.cubadebate.cu

E’ stata una patetica messa in scena nel Teatro Manuel Artime della cosiddetta Little Havana. Come scenografia, un mucchio di vecchi risentiti, il freno della sconfitta brigata mercenaria e due salariati di coloro che hanno da quelle parti, condita con qualche giovane che neppure sa che Cuba è un arcipelago. Come atto di apertura, Diaz-Balart, Marco Rubio, il governatore Rick Scott ed il vice presidente Mike Pence.

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Show annessionista a Miami

Juan Fernández López  https://lapupilainsomne.wordpress.com

Un discorso anticomunista che ha ricordato i peggiori copioni della guerra fredda, con manipolazioni storiche di tutti i tipi e menzogne mal fabbricate, proprio per un pubblico di vecchi provocatori, terroristi, mercenari e politici di estrema destra dell’attuale governo, si è incaricato di presentare al mondo la sciocca decisione, del mal consigliato Donald Trump, di far retrocedere il processo di normalizzazione delle relazioni con Cuba e riprendere la formula di coercizione, il blocco, la pressione politica ed il ricatto per, in “tempo breve”, cercare di abbattere la Rivoluzione.

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Miami: “Cuba sì, bloqueo no”, dicono manifestanti a Trump

Gruppi di manifestanti che si oppongono alla decisione del presidente Donald Trump di cancellare varie misure dell’avvicinamento a Cuba protestano oggi in questa città dello stato meridionale della Florida.

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A chi danneggiano gli annunci di Trump su Cuba?

Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com

Infine, dopo annunci e altri annunci, è arrivato il giorno. La Casa Bianca ha confermato che questo 16 giugno, da un Teatro di Miami con il nome di un agente CIA, il presidente Donald Trump annuncerà le misure che ha promesso “per i diritti umani” a Cuba.

Secondo quanto hanno rivelato varie fonti , concretamente l’annuncio tratta delle restrizioni associate al modo in cui i nordamericani possono viaggiare a Cuba e limitazioni ad accordi con imprese statali cubane. Tutte le informazioni coincidono nel segnalare una persona – il senatore Marco Rubio – come il principale promotore delle misure.

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L’OSA è responsabile della violenza fascista in Venezuela

Angel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com

Il Venezuela è impegnato in una grande battaglia politica di massa per la celebrazione della Assemblea Nazionale Costituente (ANC). Non c’è da meravigliarsi, è l’unica uscita costituzionale, democratica, inclusiva e ragionevole alla grave crisi politica creata dall’ ingerenza imperialista yankee e dall’atteggiamento fascista ed anti-patriottico della cupola oppositrice di milionari.

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Venezuela, situazione di pericolo

Angel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com

Non credo che in Venezuela ci sia ancora uno stato di guerra civile. Sì noto una situazione estremamente pericolosa che richiede essere rapidamente affrontata.

E’ in atto il copione del Comando Sud USA, il cui obiettivo è non solo terminare con la rivoluzione, ma convertire il Venezuela in un’altra Libia o in un’altra Siria e ha raggiunto alcune delle sue mete.

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Chi c’è dietro il colpo di Stato contro il Venezuela?

Misión Verdad, TeleSUR  https://aurorasito.wordpress.com

Il colpo di Stato contro il Venezuela è già stato scritto e presentato. Il 2 marzo 2017, durante il primo incontro dell’OSA, Shannon K. O’Neil (direttrice per l’America Latina del Consiglio per le Relazioni Estere, CFR) presentava al Comitato degli Esteri del Senato degli Stati Uniti un portafoglio di azioni e misure da intraprendere se gli Stati Uniti volevano abbattere il Chavismo in Venezuela.

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I filibustieri del XXI secolo contro il Nicaragua

Alla meta del XIX secolo uno statunitense sognò di governare il Nicaragua.

William Walker partì nel 1855 verso la giovane nazione centroamericana, divisa da un conflitto civile. Riuscì ad insediarsi sulla poltrona presidenziale puntando il revolver e con imbrogli politici. La Guerra Nazionale Centroamericana che scoppiò per le sue illusioni si concluse con la resa dei filibustieri, il 1 maggio del 1857. Walker prima aveva ordinato d’incendiare  Granada, la città delle colonne moresche sule rive del lago Cocibolca.

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Disperazione ed angoscia tra i mafiosi di Miami

Arthur González https://heraldocubano.wordpress.com

Scoraggiati, di fronte all’assenza di azioni contro Cuba, che aspettavano dall’attuale amministrazione del presidente Donald Trump, i membri della mafia terrorista anticubana di Miami intraprendono una precipitosa corsa per cercare di far pressione sulla Casa Bianca.

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L’ALBA riafferma il suo appoggio al Venezuela

Angel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com

Oggi si compiono 15 anni dalla grande sconfitta del colpo di stato, dell’11 aprile 2002, contro il presidente Hugo Chávez. Lo ricordo come se fosse oggi, poiché dormii a malapena fino al 13 incollato alla tele e al pc. Per la prima volta nella nostra regione era schiacciato un colpo di stato pianificato dagli USA davanti al fulminante contrattacco del popolo e dei militari patrioti. Erano inoltre stati sconfitti la prolungata serrata padronale del 2001 e, mesi dopo il golpe, lo sciopero petrolifero dei gerenti e dipendenti di fiducia, misure di forza che causarono perdite di miliardi all’economia venezuelana.

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Venezuela 2002-2017: violenza che giustifica un golpe

Ilka Oliva Corado http://www.cubadebate.cu

Per capire ciò che sta accadendo in questi momenti in Venezuela, dobbiamo tornare indietro di 15 anni e vedere le oligarchie scalciare quando rimasero senza i milioni che produceva la vendita del petrolio a compagnie straniere.

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Venezuela: Marco Rubio tenta «di comprare i paesi»

Alcuni dei politici che passeggiano nel Campidoglio di Washington, i cui primi mattoni si collocarono nell’epoca della rivoluzione haitiana, credono ancora che l’America Latina e i Caraibi siano il loro cortile posteriore e che gli Stati Uniti devono fare ordine di tanto in tanto.

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Con l’alito di Bacardí, la canea è attivata

Randy Alonso Falcón http://www.cubadebate.cu

Ubriacata da Bacardí, la congressista Ileana Ros-Lehtinen si è lanciata in un’offensiva pubblica contro la licenza concessa, a fine 2015, dal governo USA affinché Cubaexport registrasse, nuovamente in quel paese, il marchio cubano di rum Havana Club.

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Donald Trump: terminò l’outsider?

Iroel Sánchez  https://lapupilainsomne.wordpress.com/

trump america latina unidaTutto sembrava indicare che Donald Trump non arrivò alla Casa Bianca con l’America Latina tra le sue priorità.

A differenza di quello che è successo con il Medio Oriente, dove dalla campagna elettorale le sue minacce all’Iran hanno generato risposte dal governo di Teheran e aumentato le tensioni in uno scenario in cui gli USA hanno perso la leadership a partire dal ruolo della Russia nella crisi siriana, in America Latina era stato diverso.

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