Ogni identità nazionale si va costruendo sulla base di valori e antivalori, di binomi antitetici che nella loro contraddizione dialettica stanno forgiando una specifica forma di esistenza collettiva: rivoluzione e reazione, libertà e oppressione, indipendenza e annessione, solidarietà ed egoismo.
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Come i digitalizzatori hackerano la nostra coscienza
Andrei Fursov (misionverdad.com)
Nel cuore del nuovo ordine mondiale, così come lo vedono gli ultraglobalisti e fanno tutti gli sforzi per realizzarlo, c’è proprio il controllo sull’immateriale, sui mezzi per modificare il comportamento: sulle reti sociali, sull’informazione e sui bisogni. Il principale fattore alienato da BigTech e controllato da essa è il comportamento umano. E se il capitalismo è stato preceduto dall’accumulazione iniziale del capitale, allora alle origini, al cuore del post-capitalismo c’è “l’accumulazione del capitale comportamentale”. I prodotti di Apple, Microsoft e Amazon non sono oggetti di interscambio di valore; qui non si creano relazioni costruttive produttore-consumatore.
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La Cuba di Netflix
L’emporio audiovisivo USA, Netflix, ha presentato /La madre/, thriller d’azione della neozelandese Niki Caro al servizio di Jennifer López, che ambienta in un’inesistente Cuba parte della sua trama
Il 12 maggio scorso l’emporio audiovisivo USA, Netflix, ha presentato /La madre/, thriller d’azione della neozelandese Niki Caro al servizio di Jennifer López, che ambienta in una inesistente Cuba parte della sua trama.
L’attualità di Martí
Manuale del buon fascista
Libertà di stampa: i media tradizionali come strumenti di manipolazione
Loro, che parlano tanto di “lavaggio del cervello”, lo fanno a pezzi e lo fanno in modo tale da privare gli esseri umani del loro più grande tesoro: la capacità di pensare.
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Industria della propaganda
Si tratta di una guerra di forma e sostanza. È lì che dispiegano le loro arti innovative: 1: l’individualismo galoppante. 2: ambiguità riformista. 3: paura poliedrica. 4: conservatorismo “progressista”. Più o meno lo stesso ma travestito da nuovo. Questo è ciò che chiede il cliente
Codardo
Recentemente ho avuto il piacere di leggere il libro autobiografico ‘Tan solo con 16’, scritto dal generale Rogelio Acevedo e pubblicato da Casa Editoriale Verde Olivo. In quest’opera, Acevedo racconta le sue esperienze di guerrigliero, uno dei più giovani ad incorporarsi nell’Esercito Ribelle. Sono pagine accattivanti, molto oneste, che narrano in modo molto dettagliato tutte le peripezie e le difficoltà che l’allora giovane tenente ha vissuto nella Sierra Maestra e nell’invasione dell’Escambray, culminata nell’epica battaglia di Santa Clara.
L’internazionale fascista
“L’anno 1989 ha cambiato il mondo. La fine della Guerra Fredda ci ha portato da un mondo diviso e segnato dal ricatto nucleare a un mondo di nuove opportunità e prosperità senza precedenti. Ha posto le basi per la nostra era attuale: la globalizzazione, il trionfo del libero mercato, la diffusione della democrazia. Fu il preludio a un grande boom economico globale, che sollevò dalla povertà miliardi di persone in tutto il mondo e stabilì fermamente gli Stati Uniti come unica e indiscussa superpotenza”. (1)
Michael Mayer
Discurso Roberto Morales Ojeda
V Seminario Teórico entre el @PartidoPCC y el PCCh abordará, entre otros temas:
👉Desarrollo de nuestras economías.
👉Trabajo político ideológico
👉papel de la juventud en la continuidad de nuestro legado socialista.
Prioridades de trabajo común en la construcción del socialismo pic.twitter.com/r5ADXMuHta— Partido Comunista de Cuba (@PartidoPCC) April 25, 2023
Estimado compañero Li Shulei, miembro del Buró Político y del Secretariado del Comité Central del Partido Comunista de China y jefe de su Departamento de Publicidad.
Estimados camaradas del Partido Comunista de China,
Né democratico né esemplare
“La democrazia è un valore comune a tutta l’umanità, ma non esiste un unico standard di democrazia nel mondo”, ha dichiarato Ma Hui, ambasciatore cinese a Cuba, in una recente apparizione davanti alla stampa. La questione è stata sollevata in relazione allo svolgimento del Secondo Vertice per la Democrazia negli Stati Uniti, un evento che è stato messo in discussione da varie parti del mondo.
Noi, i barbari
Tradimento o come alimentare la russofobia?
A proposito dell’articolo di Pedro de la Hoz sul giornale Granma (condivido link qui sotto) sulla trasmissione della miniserie Tradimento (GB-EE., 2022), il 2 aprile, nello spazio domenicale Alto Impatto, su Multivision, volevo commentare che, oltre a quanto sia spiacevole la sua posizione anti-russa velenosa e diretta, che fa parte delle indicazioni da Washington, a mio avviso è deplorevole che nella nostra televisione si mettano così tanti prodotti audiovisivi “Made in USA”, non mi riferisco a quelli di qualità, che sono i benvenuti, bensì a questi ripetitori pappagallo delle posizioni ufficiali del governo di questo paese, in cui i loro agenti dei servizi di intelligence USA vengono esaltati (il principale incoraggiante ed esecutore di guerre nel XX e XXI secolo a livello mondiale) e dei suoi alleati o sono paesi subordinati? Sono prodotti che blasonano in modo ripetitivo (come raccomandava Goebbels) il pacchetto di linee di messaggi falsi, concepito dalla propaganda USA.
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Un modello da difendere
Nessuno deve pensare che intendiamo esportare il nostro modello elettorale. Ma quello di cui possiamo essere certi è che, con successi e possibili fallimenti, è il nostro che ha stabilito che l’appuntamento con le urne non è una farsa.