Questo promette d’essere un giro intenso. La delegazione cubana guidata dal Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è partita la notte di sabato 3 dalla Russia, carica d’emozioni, per Pyongyang, dove una folla di popolo che li ha ricevuti ha fatto palpitare rapidamente il cuore a più di uno.
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Diaz-Canel in Russia
Trump (e non solo lui) autorizza a sparare contro i migranti
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha autorizzato le truppe alla frontiera a sparare contro la carovana dei migranti centro americani nel caso avvenissero alterchi tra loro e la polizia.
«Se qualcuno lancia pietre e sassi, come hanno fatto in Messico, gli si potrà sparare», ha detto Trump.
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Produzione nel settore dello zucchero
Venezuela, nuove sanzioni dagli Usa: nuove medaglie al valore
di Geraldina Colotti
Se le sanzioni fossero medaglie – e in un certo qual modo lo sono, visto che rappresentano il riconoscimento di un pericolo da parte dell’imperialismo – al Venezuela non basterebbe l’intera sua uniforme, quella dei libertadores che l’hanno forgiata nell’identità e nel rispetto. I media, infatti, si stanno esercitando a stilare classifiche, per esempio mettendo al primo posto dei magistrati sanzionati Maikel Moreno, presidente del Tribunal Supremo de Justicia. E ora fanno notare che l’intero paese bolivariano sarebbe incamminato per questa via.
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Una radiografia neoliberale della “carovana migrante”
Ernesto Cazal http://misionverdad.com
La “carovana migrante” sembra avere più attenzione tramite reti sociali e media corporativi rispetto alla “diaspora venezuelana”. Ciò potrebbe avere obiettivi politici, e persino elettorali all’interno degli USA, ma ciò che certamente solleva è un dibattito abbastanza nascosto nella maggior parte dei forum.
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Bolsonaro, WhatsApp e come arrivare al potere con la menzogna
Rosa Miriam Elizalde https://desbloqueandocuba.com
Gli ingenui che credono nella democrazia digitale hanno dimenticato che l’informazione non scorre nel vuoto, ma in uno spazio politico che è già occupato, organizzato e strutturato in termini di potere. E se qualcuno avesse avuto dei dubbi, c’è il Brasile per confermarlo.
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Causa della Carovana dei Migranti
#CrisisHumanitariaDeHonduras Causa el éxodo de su pueblo en búsqueda de bienestar, el presidente de #USA debe respetar el derecho al refugio. pic.twitter.com/nyUUXOmzIe
— Rebeca Briceño (@dpiloncita) November 3, 2018
MINREX – Video
Chomsky: la carovana fugge dalla miseria e dagli orrori
di cui gli USA sono responsabili
https://www.lantidiplomatico.it
I membri della carovana di migranti centroamericani che vanno negli Stati Uniti “fuggono dalla miseria e dagli orrori” di cui Washington è responsabile, dice il noto filosofo, linguista, politologo e attivista satunitense, Noam Chomsky.
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Bolsonaro: il parto del dispotismo che minaccia l’America Latina
Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com
Leggo nelle reti sociali molte interpretazioni che incolpano il popolo brasiliano di votare -“in democrazia”, dicono- per l’estremista di destra Jair Bolsonaro con un notevole vantaggio sul candidato del Partito dei Lavoratori, Fernando Hadad.
Ora, quale democrazia è quella che ha eletto Bolsonaro? È una democrazia liberale con elezioni periodiche in cui ogni quattro, cinque o sei anni i cittadini dedicano un giorno a votare per chi dirigerà il governo del paese. Il resto del tempo, giorno dopo giorno, anno dopo anno, altri poteri non eletti -economici e mediatici fondamentalmente- condizionano la vita e le percezioni dei cittadini.
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Sergio Moro, il nuovo capo del Piano Condor giudiziario in America Latina?
Bruno Sgarzini http://misionverdad.com
Il giudice Moro ha accettato di essere Ministro della Giustizia di Bolsonaro ed è ad un passo dall’essere magistrato della Corte Suprema di Giustizia. Creatore di Lava Jato, Moro è il primo giudice transnazionale dell’America Latina in grado di cittadinizzare la “lotta contro la corruzione”.
Benché il fatto abbia scandalizzato persino gli editori The Economist, che grazie alla sua nomina hanno qualificato come atto politico l’imprigionamento di Lula, il fatto non sorprende nessuno dalla l’evidente parzialità di Moro negli ultimi tempi.
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Brasile, l’età delle tenebre
di Jorge Montero (*) https://ciptagarelli.jimdo.com
“Signori, non siate tanto contenti della sconfitta (di Hitler). Perché anche se il mondo si è levato ed ha fermato il bastardo, la puttana che l’ha partorito è ancora viva”
Bertold Brecht
Jair “Messias” Bolsonaro è presidente del Brasile dopo essere riuscito, domenica scorsa, ad ottenere 57 milioni di voti. Anche se era prevedibile, il suo trionfo nella seconda tornata delle elezioni del paese più influente della regione non è meno allarmante. Il fascismo è arrivato per mezzo delle urne, e viene per restare. Un segnale di allerta continentale.
Doppia batosta di Cuba agli USA
Ángel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com
Gli USA sono stati sconfitti, questa settimana, da Cuba, e da una schiacciante maggioranza di stati, all’Assemblea Generale dell’ONU. Non solo l’Avana ha ottenuto l’approvazione, per la 27 volta consecutiva, della risoluzione contro il blocco a cui la sottomette il potente vicino del nord. In votazione, da effettuarsi per ore, avrebbe anche sconfitto una contorta manovra di quest’ultimo, che cercava distorcere il senso della risoluzione e giustificare disperatamente la brutale misura di forza contro il popolo cubano.
15 domande e risposte per capire cosa è successo all’ONU
Nulla hanno potuto i ricatti, le pressioni, gli emendamenti, né il memorandum con il peso di una verità ben detta nell’ONU. Come in altre 26 occasioni, il mondo ha sostenuto Cuba con un sonoro no al blocco
Yisell Rodríguez Milán http://www.granma.cu
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