Nel 1961, 100000 studenti convocati da Fidel andarono nei campi di Cuba ad alfabetizzare. Erano bambini ed adolescenti la maggior parte degli studenti e maestri che insegnavano a leggere e scrivere
Granma propone alla sua comunità di lettori costruire insieme questo articolo su come deve essere la politica estera di Cuba secondo il Comandante in Capo della Rivoluzione. Per 12 ore avremo aperto questo forum online. Attendiamo i vostri commenti con idee, aneddoti o frammenti dei discorsi più illustrativi di Fidel sul tema.
Ciénaga de Zapata – Quella data fu celebrata da loro per la prima volta. Quella notte cominciarono a rendersi conto di qualcosa che sino ad allora non avevano conosciuto, ed era che dopo il 1 gennaio 1959 per loro, i carbonai, la vita stava cambiando percettibilmente.
Yuri Gala López, direttore ai Temi Bilaterali della Direzione Generale degli USA del ministero delle Relazioni Estere di Cuba, ha incontrato nella sede della cancelleria cubana, Mara Mara Tekach, incaricata d’affari USA.
La democrazia a manganellate del Cile e la libertà di stampa del Real Madrid
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion
E’ parte del bilancio repressivo degli ultimi due mesi in Cile: 26 persone uccise, 28 mila detenute, 113 torturate… (1). Ma solo dopo un rapporto dell’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani, la stampa corporativa internazionale ha iniziato, timidamente, a menzionare il tema (2). Evitando, ovviamente, termini come “repressione” o “regime”, riservati a paesi come Cuba (3). Dove -a proposito- la polizia non assassina né spara soda caustica, come nella “democrazia” cilena.
Oggi, 60 anni fa è stato costituito il Ministero cubano di Relazioni Estere per Decreto del Governo Rivoluzionario, per sostituire il Ministero di Stato, dipendenza dell’epoca della prima occupazione statunitense e progettata per servire gli interessi del governo degli Stati Uniti.
“Attenzione popolo del Venezuela: all’alba di oggi, un gruppo di terroristi armati ha preso d’assalto un’unità militare di frontiera nel sud della Repubblica”… Cominciava così, ieri, il primo dei tre twitter emesso dal governo bolivariano per voce del ministro della Comunicazione, Jorge Rodriguez. “Con dolore dobbiamo informare che nell’attacco i terroristi hanno assassinato un giovane effettivo del nostro esercito bolivariano”, continuava il ministro, promettendo di “cercare gli omicidi in fuga fin sotto le pietre affinché paghino per un crimine così vigliacco”.
e la presentazione del Codice di Famiglia nel 2021
La Costituzione della Repubblica di Cuba, nella sua 13ª Disposizione Transitoria Stabilisce che l’Assemblea Nazionale del Potere Popolare approva nel periodo di un anno, dalla sua entrata in vigore, il programma in questione per realizzare l’elaborazione delle leggi che sviluppano i precetti costituzionali, così come le Linee approvate nel VII Congresso del Partito, e le trasformazioni derivate dall’attualizzazione del modello economico.
Nella notte di venerdì 20 dicembre, Raúl e Díaz−Canel hanno assistito alla cerimonia per il 30º anniversario della scuola “Solidaridad con Panamá”, istituzione fondata da Fidel.
Il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha ricevuto venerdì 20 dicembre, l’inviato speciale del Primo Ministro del Giappone, signor Keiji Furuya, che realizza una visita nell’Isola, nella cornice del 90º anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra le due nazioni.
Alla domanda se fosse ancora possibile cambiare la Bolivia, il presidente in esilio Evo Morales, intervistato da Rafael Correa per RT, ha risposto: “Sì, ma bisogna avere i media dalla propria parte”. Come dargli torto? I suoi governi hanno cambiato il volto del paese, uno dei più poveri dell’America Latina, risollevandolo dal baratro in cui era precipitato negli anni di neoliberismo.
Discorso pronunciato da Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez, Presidente della Repubblica di Cuba, nella chiusura del IV Periodo Ordinario di Sessioni dell’ Assemblea Nazionale del Potere Popolare nella sua IX Legislatura, nel Palazzo delle Convenzioni, il 21 dicembre del 2019, “Anno 61º della Rivoluzione”
Secondo la Terza Disposizione Transitoria della Costituzione, «una volta eletto, il Presidente della Repubblica, nel periodo di tre mesi propone all’Assemblea Nazionale del Potere Popolare la nomina del Primo Ministro, dei vice primi Ministri, del Segretario e degli altri membri del Consiglio dei Ministri.