Pressenza – Ilka Oliva Corado – http://www.lantidiplomatico.it
Il giorno in cui eri ad Arsenal, mentre parlavi alle folle, io guidavo per le strade di Chicago, ero al lavoro e il mio datore di lavoro mi aveva mandato a fare una commissione. Ho messo gli auricolari al telefono cellulare e ho ascoltato via Facebook la tua rivendicazione politica: ho dovuto fermarmi nella corsia di emergenza quando hai presentato il giovane boliviano che lavora tagliando verdure. Ho pianto come una bambina, ho sentito che insieme a lui nominavi ogni lavoratore di ogni tempo. Nel suo sguardo di immigrante si rifletteva la nostalgia di migliaia, anche la mia. Solo noi immigrati sappiamo cosa vuol dire vivere in casa straniera. E non ti dico di quelli senza documenti.
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