Tag Archives: Cuba Posible

La Cuba prossima non sarà colonizzata

Nuovamente l’essenza martiana di coloro che amano e fondano ci fa vedere ciò che non sono, ciò che non vogliono e per cui non lottano. Cuba Proxima non è la Cuba che io voglio. Non è la Cuba per la quale abbiamo lottato. La Cuba prossima sicuramente sarà difficile, ma non sarà colonizzata

 

Pedro Jorge Velazquez  www.granma.cu

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Gli ideologi del golpe blando

Open Society a Cuba e l’articolazione controrivoluzionaria

Javier Gómez Sánchez  www.cubadebate.cu

La trasmissione speciale della televisione cubana, dello scorso 28 novembre, ha segnato un cambio in termini di esposizione pubblica, da parte del sistema mediatico dello Stato cubano, delle intenzioni USA di finanziare ed organizzare una nuova controrivoluzione per provocare un golpe blando a Cuba.

E’ stata seguita dalle trasmissioni della Mesa Redonda, segmenti nel NTV (notiziario TV), programmi di informazione, articoli su Granma e Cubadebate, nonché un seguito su vari media istituzionali. Mai prima il funzionamento di questa nuova controrivoluzione, l’uso intenzionale delle reti sociali e dei media digitali, così come gli atti di vandalismo terroristico ed i loro vincoli, articolati per la destabilizzazione della società cubana, sono stati esposti al popolo in questo modo.

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Le nuove armi di comunicazione di massa e la Cuba del 2020

Javier Gómez Sánchez  https://lapupilainsomne.wordpress.com/

L’apertura di questo nuovo anno ha segnato il consolidamento di una nuova fase nella cyber guerra mediatica USA per la destabilizzazione di Cuba, approfittando dell’espansione, nel precedente 2019, dell’accesso ad Internet con l’uso dei telefoni cellulari, attraverso la rete 3G prima e 4G poi.

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Breve ed incompleta cronologia di un fallimento

Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com

II PARTE (2015-2018)

2015

-20 gennaio: Primo numero di Cuba Posible nel suo sito ufficiale

-27 e 28 gennaio: Evento di Cuba Posible, a Washington DC, con il Cuba Research Center della Georgetown University coordinato da Phil Peters, che Ted Henken menziona come la persona che lo ha presentato a Yoani Sánchez. Come pubblicato da Progreso Semanal vi assistono Hugo Cancio (OnCuba), Harold Cardenas (La Joven Cuba-El Toque), Elaine Diaz (Periodismo de Barrio), Norge Rodríguez Armiñán (Salir a la Manigua) e dirigenti e collaboratori di Cuba Posible.

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Breve ed incompleta cronologia di un fallimento

Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com

I PARTE (2008-2015)

Sono passati dieci anni da quando Fidel ha annunciato che non avrebbe accettato di essere rieletto a capo del governo cubano. Quanti soldi saranno stati investiti, dagli USA e dall’Europa, per cercare di approfittare di questo scenario? Quanti eventi sono stati realizzati, quante pubblicazioni sono sorte con questo obiettivo? Qui si tenta una cronologia -frettolosamente e sicuramente incompleta- che copre alcuni fatti ad essa collegati a partire dalle informazioni pubbliche disponibili sul world wide web.

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Cuba prende nota

Soros, la Open Society e la guerra mediatica contro il Venezuela

Carlos Luque Zayas Bazán https://lapupilainsomne.wordpress.com

Come era prevedibile, la guerra mediatica internazionale si accanisce contro la vittoria iniziale dell’Assemblea Costituente Venezuelana. Il CEO della società Smartmatic, il venezuelano Antonio Mugica, ha dichiarato all’agenzia Reuters che

“We know, without any doubt, that the turnout of the recent election for a National Constituent Assembly was manipulate…” (Sappiamo, senza ombra di dubbio, che la partecipazione alle recenti elezioni per un’Assemblea Nazionale Costituente è stata manipolata …) e,  “We estimate the difference between the actual participation and the one announced by authorities is at least 1 million votes…” (Stimiamo che la differenza tra la reale partecipazione e quella annunciata dalle autorità è di almeno 1000000 di voti.)

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Soros e l’egemonico come alternativo

Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com

soros_indexIl 14 agosto il portale DCLeaks ha pubblicato 2516 documenti privati del miliardario George Soros e richiama l’attenzione la poca ripercussione mediatica, anche se sono trascorse più di tre settimane.

La traiettoria globale di Soros era in parte nota ma con questi ultimi documenti si conferma il rilevante ruolo della sua Open Society Foundation nei recenti avvenimenti in tutti gli angoli del pianeta.

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I problemi dell’economia

Arthur Gonzalez https://heraldocubano.wordpress.com

CapitalismoCerti economisti che propongono formule sulla rivista ‘Cuba Posible’ per cambiare la situazione che oggi presenta Cuba, come quella di “strutturare una strategia per gettare le basi che esorcizzino gli attuali scenari dell’isola; ricostruire il rapporto bilaterale con gli USA; facilitare la ri-articolazione del consenso politico interno, e una ricostruzione dell’architettura istituzionale del paese”, dovrebbero prima guardare la realtà mondiale.

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