Il regime razzista del Sudafrica aveva scelto lo scenario che credeva più favorevole per le sue avventure nel sud dell’Angola ma fu esattamente la battaglia di Cuito Cuanavale quella che, nelle parole di Nelson Mandela, «segna la virata nella lotta per liberare il continente e il nostro paese del flagello dell’apartheid»
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L’Unione Africana ha ricordato l’appoggio di Cuba
Il Vicepresidente della Commissione dell’Unione Africana, l’Ambasciatore Thomas Kwesi Quartey, ha inviato un messaggio a Cuba in occasione del Giorno dell’Africa, che si celebra i 25 maggio.
«Oggi celebriamo il Giorno dell’Africa in maniera virtuale e mantenendo le distanze sociali. In questa felice occasione riflettiamo sui nostri storici vincoli con Cuba. Le nostre relazioni storiche risalgono all’epoca della Tratta Transatlantica degli Schiavi», ha scritto Kwesi.
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Cosa siamo andati a cercare in Africa noi cubani
I 385908 combattenti cubani che hanno combattuto in Africa non lo hanno fatto alla ricerca di gloria personale o di ricchezze. Li muoveva solo il desiderio d’essere utili, fedeli alla Rivoluzione, essere all’altezza del tempi in cui stavano vivendo.
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Il secolo di Madiba
A cento anni dalla nascita il quotidiano cubano Granma ricorda Nelson Mandela
Era l’immagine viva dell’ottimismo, della volontà di carattere. Il prolungato martirio a cui era stato ingiustamente sottoposto per più di cinquant’anni non scalfì il suo volto. Più esile e ingrigito rispetto alle foto che per anni sono circolate in tutto il mondo per chiedere la sua liberazione, ma con il sorriso come specchio della sicurezza nella vittoria, lo abbiamo visto quel 26 luglio 1991 a Matanzas, condividendo la celebrazione ‘moncadista’ con milioni di cubani.
30° anniversario della vittoria di Cuito Cuanavale (IIp)
l’inizio della fine dell’Apartheid
Abel Sosa Martínez https://lapupilainsomne.wordpress.com
Già a quel punto l’alto comando cubano aveva stabilito che i sudafricani intendevano dare il colpo principale in direzione di Cuito Cuanavale, al pari di sviluppare azioni militari in altre regioni dell’Angola meridionale che, necessariamente, dovevano anche essere rinforzate. Anni dopo Fidel stesso, ha descritto la sua strategia al leader del Partito Comunista Sudafricano Joe Slovo: Cuba avrebbe fermato l’aggressione sudafricana e poi avrebbe attaccato in un’altra direzione “come il pugile che con la mano sinistra lo mantiene (a distanza ndt) e con la destra lo colpisce”.
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30° anniversario della vittoria di Cuito Cuanavale (Ip)
l’inizio della fine dell’Apartheid
Abel Sosa Martínez https://lapupilainsomne.wordpress.com
Il villaggio di Cuito Cuanavale, nel sud dell’Angola trova a circa 250 chilometri da Menongue, capitale della provincia di Cuando Cubango, era fino alla fine del 1987 una località praticamente sconosciuta al resto del mondo. Riceve tale nome per essere situata alla confluenza di due fiumi, il Cuito e il Cuanavale.
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Con Fidel, ieri, oggi e sempre (II)
Angel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com
Non ho mai dimenticato quello che ho sentito dall’eccelso ballerino e coreografo spagnolo Antonio Gades dopo che il pubblico de l’Avana premiasse la sua interpretazione in ‘La casa di Bernarda Alba’ con una standing ovation: quello che più ammiro di voi è la vostra dignità.
L’artista sintetizzò così l’essenza del lascito di Fidel e della Rivoluzione cubana, che sono inseparabili. Come inseparabili è l’interazione dialettica tra il popolo cubano ed il leader storico della rivoluzione.
Fidel Castro, internazionalista solidale
Salim Lamrani – Al Mayaden lapupilainsomne.wordpress.com
Il padre della Rivoluzione cubana ha teso una mano generosa ai popoli bisognosi e ha posto la solidarietà e l’integrazione al centro della politica estera di Cuba.
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