Tag Archives: DINA

Cile: i segreti che il governo USA continua ad occultare

Peter Kornbluh

Cinquant’anni dopo il golpe militare che rovesciò Salvador Allende e instaurò la dittatura di Pinochet, esistono ancora documenti top secret sul ruolo degli USA che devono essere declassificati.

Il 25 agosto, la CIA ha pubblicato, discretamente, sul suo sito web due documenti sul golpe militare in Cile, tenuti segreti per mezzo secolo: il President’s Daily Brief (PDB – rapporto quotidiano del presidente) della mattina dell’11 settembre 1973 (il giorno del golpe) e dell’8 settembre 1973, quando l’esercito cileno stava finalizzando i suoi piani per rovesciare il governo democraticamente eletto di Salvador Allende.

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L’impunità, banalizzata in democrazia

Testimonianza di un ex ministro cileno: il candidato Kast e l’Operazione Condor

Roberto Pizarro www.uypress.net

L’impunità, banalizzata in democrazia, ha delle conseguenze. Tra queste il ​​riciclaggio di coloro che sono stati corresponsabili di crimini e delitti contro l’umanità. L’indulgenza verso coloro che prima hanno stimolato il colpo di Stato, e poi verso i torturatori e gli assassini, è all’origine di una candidatura che mira a rivivere i momenti peggiori della barbara repressione che si è abbattuta sul popolo del Cile.

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La colpevolezza della CIA nel crimine dell’aereo cubano alle Barbados

Manuel Hevia Frasquieri www.cubadebate.cu

Non smetterò mai di scrivere di questo orrendo evento che ancora ci riempie di tristezza e indignazione, né di denunciare la CIA come una delle sue principali cause.

In mezzo al profondo silenzio di un milione di cubani riuniti nella storica Plaza de la Revolución all’Avana, il 15 ottobre 1976, il Comandante in Capo Fidel Castro faceva le onoranze funebri delle 73 vittime del crimine delle Barbados, il 6 ottobre di quell’anno. In quel giorno di lutto, Fidel fece conoscere al mondo il testo di un messaggio segreto della CIA indirizzato ad un suo mercenario a Cuba, tre giorni dopo l’attentato, in cui chiedeva: “Qual è la reazione ufficiale e privata sugli attentati con bombe contro uffici cubani all’estero? Cosa faranno per evitarli e prevenirli? Chi si sospetta essere il responsabile?”

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Origine ed attualità dell’Operazione Condor

Fabián Escalante Font  https://lapupilainsomne.wordpress.com

La Dottrina Nazionale di Sicurezza degli USA, sostenuta ed alimentata dalla dottrina Monroe e da altri concetti fascisti (Kissinger) furono i genitori dell’operazione Condor il cui nome, secondo il terrorista di origine cubana Antonio Veciana, si deve al complotto -così chiamato dalla CIA- per assassinare Fidel Castro in occasione del suo viaggio in Cile ed in seguito servì da copertura per il sabotaggio ed il rovesciamento del governo di Salvador Allende.

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Documenti declassificati Piano Condor

Documenti declassificati CIA rivelano come era la burocrazia dentro il Piano Cóndor

 

Nel peggior momento delle dittature latino-americane, esisteva un piccolo spazio in cui si votava. I delegati di Argentina, Uruguay, Cile, Paraguay e Bolivia presso la sede centrale del Piano Condor dibattevano e sceglievano le loro vittime a maggioranza semplice. Ciascun delegato presentava una “proposta operativa” e la discussione su opportunità, costo politico e materiale si concludeva con una votazione. In caso di disaccordo, si faceva un verbale con copie per ciascun paese partecipante. Se si approvava una “operazione”, si metteva in moto un macchinario burocratico che includeva biglietti e spese di viaggio fino a 3500 $ al giorno per i gruppi di lavoro composti da un massimo di cinque agenti.

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Cubainformacion: un terrorista ‘obbediente’

 


Luis Posada Carriles: terrorista, dissidente, torturatore … o soldato obbediente?

 

Dopo la morte a Miami di Luis Posada Carriles, abbiamo letto sulla stampa globale che era un “militante anti-castrista”, incluso un “esiliato cubano”. La parola “terrorista” appare tra virgolette, sempre legata alle accuse, contro di lui, del governo cubano.

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Sotto il segno della svastica volò il Condor

Jorge Wejebe Cobo http://razonesdecuba.cubadebate.cu

Terroristi di origine cubana e membri delle reti Gladio organizzati dalla CIA nell’Europa del dopoguerra per affrontare il movimento comunista, sostennero le dittature militari di Cile, Argentina, Paraguay, Bolivia, Uruguay ed El Salvador, e parteciparono direttamente alla realizzazione di attentati contro gli oppositori di questi regimi, come parte dell’Operazione Condor, basata sulla collaborazione degli apparati repressivi delle dittature del Cono Sud per eliminare le forze rivoluzionarie durante i decenni del 1970 e 1980, con il pretesto della teoria della difesa emisferica contro la penetrazione comunista, contenuto principale della dottrina della Sicurezza Nazionale USA.

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Il Cile e la proprietà privata

A. Riccio   https://nostramerica.wordpress.com

estudiantes-asesinados-chile-270x250Nulla fotografa il Cile meglio dell’assurdo omicidio di due giovani dimostranti a Valparaiso nei giorni scorsi: Ezequiel Barbarán, di 18 anni, e Diego Guzmán, di 24 anni sono stati freddati con una pistola di grande potenza dal ventenne Giuseppe Briganti Weber, proprietario dell’edificio sul cui muro i due studenti, durante una manifestazione di protesta studentesca, intendevano scrivere uno slogan, danneggiando in tal modo una proprietà privata.

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Gli USA proteggono un repressore della dittatura cilena

http://percy-francisco.blogspot.it

cile-obama-pinochetIl giudice distrettuale, John Bates, ha sentenziato questa settimana a favore di Michael Townley, un ex agente CIA e della Direzione Nazionale d’Intelligence (DINA), la polizia segreta del dittatore Augusto Pinochet in Cile; accusato di aver assassinato il diplomatico spagnolo Carlos Soria nel 1976, per cui è stato condannato a risarcire la famiglia per la tortura e la morte di Soria con sette milioni di dollari.

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