Abner Barrera Rivera www.cubadebate.cu
Da quando trionfò la Rivoluzione cubana, l’imperialismo ha utilizzato tutte le risorse possibili per demonizzarla e presentare Fidel Castro come il demonio; così il dirigente cubano incarnava tutti i mali.
Abner Barrera Rivera www.cubadebate.cu
Da quando trionfò la Rivoluzione cubana, l’imperialismo ha utilizzato tutte le risorse possibili per demonizzarla e presentare Fidel Castro come il demonio; così il dirigente cubano incarnava tutti i mali.
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion
Il Premio Sacharov che -secondo il Parlamento Europeo- si riconosce a coloro che “hanno dedicato le proprie vite (…) alla difesa dei diritti umani e delle libertà” (1), è stato assegnato in due occasioni alla cosiddetta “dissidenza” cubana: alle Dame in Bianco ed a Guillermo Fariñas (2).
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Arthur González https://heraldocubano.wordpress.com
Sebbene gli USA dichiarino pubblicamente di condannare il terrorismo, in pratica ospitano e sostengono coloro che compiono atti terroristici contro governi che non sono di suo gradimento, né si inginocchiano ai suoi piedi.
Un esempio di ciò è quello del cubano Carlos Alberto Montaner Suris, a cui, recentemente, il quotidiano Nuevo Herald di Miami ha dedicato un articolo, descrivendolo come un “cubano esemplare e difensore della democrazia liberale”, come se fare esplodere bombe che causano la morte di civili innocenti, fosse cosa da applaudire e difendere, quando per atti simili nei paesi occidentali, compresi gli USA, si sanziona con l’ergastolo.
Continue reading “Un terrorista che dice di difendere la democrazia liberale” »
Randy Alonso Falcón www.cubadebate.cu
L’intensificata politica di blocco ed aggressione contro Cuba dell’amministrazione Trump, sintetizzata nelle 121 misure punitive adottate tra il 2019 ed il 2020, è stata accompagnata da numerose azioni e programmi sovversivi generosamente finanziati dal denaro del contribuente USA.
Nonostante gli annunci primari del presidente USA che avrebbe tagliato gli “aiuti” ed i programmi all’estero per concentrarsi su “Fare Grande l’America”, decine di milioni di $ sono stati investiti senza pudore nella politica anti-cubana, in questi quattro anni.
Diverse indagini del giornalista Tracey Eaton per il suo Cuban Money Project rivelano dettagli significativi di questa industria della sovversione.
Continue reading “Il multimilionario finanziamento all’industria anti-cubana ai tempi di Trump” »
Rafael González Morales www.cubadebate.cu
Lo scorso mercoledì, il presidente USA, Donald Trump, accompagnato da diversi mercenari della brigata 2506 ha annunciato nuove misure contro Cuba dalla Casa Bianca. Queste dichiarazioni hanno un marcato proposito elettorale e sono dirette, particolarmente, agli elettori cubano-americani che difendono posizioni anti-cubane. Trump ed i suoi consiglieri ritengono che lo scontro e l’ostilità verso l’isola gli garantiranno la maggioranza dei voti di quegli elettori.
Continue reading “Trump e la brigata mercenaria 2506: La storia non raccontata” »
Pedro Etcheverry Vázquez http://razonesdecuba.cu
“E LORO HANNO UNA SOLO POLITICA: LIMITARE LE USCITE LEGALI; INCORAGGIARE LE PARTENZE ILLEGALI, CREARE TUTTA UN’ORGANIZZAZIONE A SUPPORTO DI QUELLI CHE LASCIANO ILLEGALMENTE CUBA.”
Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, Apparizione televisiva, 5.8.94
Per decenni, a partire dal trionfo della Rivoluzione, l’emigrazione illegale dal territorio cubano verso la Florida è stata fomentata da una politica migratoria manipolata dal governo USA, eseguita con la partecipazione dei suoi servizi di intelligence, con l’agire della controrivoluzione di origine cubana e con l’intervento delle principali organizzazioni controrivoluzionarie che operano contro Cuba da Miami.
Il municipio di Miami ha dichiarato persona non grata l’artista cubano Haila María Mompié.
Il suo “crimine”: aver cantato, 10 anni fa, sul palco … con Fidel Castro.
Niente di strano: Miami è l’unica città al mondo che è giunta a dichiarare persona non grata…Nelson Mandela!
Ogni anno, il governo USA assegna alla ‘dissidenza’ cubana 20 milioni di $.
Un documento fiscale della Fondazione Nazionale Cubano-Americana mostra il sistema di triangolazione utilizzato per camuffare questa operazione.
Continue reading “Cubainformacion: soldi alla sovversione” »
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación
La repressione da parte della polizia delle proteste contro il colpo di stato in Bolivia ha già causato 33 morti. 83 persone sono morte ad Haiti, 25 in Cile, 7 in Ecuador e 3 in Colombia nelle mobilitazioni contro le politiche neoliberali (1). Ci sono migliaia di persone ferite e detenute e centinaia di denunce di stupro e tortura (2).
Omar Pérez Salomón https://lapupilainsomne.wordpress.com.
Il 20 maggio 1985, dopo un contorto percorso di formali dispute legislative, iniziò le sue trasmissioni una emittente anti-cubana con il nome dell’apostolo dell’indipendenza di Cuba; materializzando una nuova aggressione contro la sovranità dello spazio radioelettrico cubano.
Continue reading “La mal chiamata Radio Martí (RM) celebra 34 anni di violazioni e fallimenti” »
Jesús Arboleya https://progresosemanal.us
Nel 1998, appena due anni dopo che la Legge Helms-Burton fosse approvata, il Center for Public Integrity (CPI), una nota organizzazione no-profit dedita al giornalismo d’inchiesta con il manifesto fine di “rivelare abusi di potere e la corruzione di istituzioni pubbliche e private” degli USA, pubblicò un ampio rapporto sull’origine di questa legge, che fino ad oggi non è stata confutato (*).
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Sergio Alejandro Gómez www.cubadebate.cu
Le tende del palazzo del Consiglio di sicurezza, di New York, sono state aperte, questo venerdì, per la prima volta dal 1964, quando si produsse un attentato con un bazooka contro Ernesto Che Guevara, che pronunciava un discorso in quella sala, e si decise chiuderle come misure di sicurezza.
Francisco Arias Fernández http://razonesdecuba.cubadebate.cu
Il Consiglio per la Sicurezza Nazionale USA, dove si concentrano i principali consiglieri del Presidente, negli ultimi mesi si è andato riempiendo di elementi ultra-reazionari guidati dal machiavellico John Bolton, tristemente noto per le sue menzogne ed invenzioni di pretesti per invasioni e qualificato dallo stesso ambiente diplomatico USA come il più antipatico ed incendiario ambasciatore che abbiano avuto gli USA all’ONU.
Dopo la morte a Miami di Luis Posada Carriles, abbiamo letto sulla stampa globale che era un “militante anti-castrista”, incluso un “esiliato cubano”. La parola “terrorista” appare tra virgolette, sempre legata alle accuse, contro di lui, del governo cubano.
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di Hernando Calvo Ospina (*)
E’ morto in Florida il Bin Laden dell’America Latina, Luis Posada Carriles, un terrorista di origine cubana anche se la stampa internazionale lo definiva semplicemente “noto anticastrista”. Se n’è andato a novant’anni senza pagare per tutti i suoi crimini, protetto fino all’ultimo dal Governo degli Stati Uniti, in particolare dalla CIA e dalla famiglia Bush.
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