Tag Archives: Gente de Zona

Le menzogne e quello che non dicono su Rolling Stone su Osorbo

Si ripete lo storytelling (la narrazione ndt) che ha accompagnato la commercializzazione del marchio Patria y Vida…

Ángel Téllez Villalón – Cubaora

Trattandosi di una rivista specializzata in musica, ci si aspetta una qualche valutazione della sua proposta lirica, della sua estetica, dei suoi contributi al movimento hip hop cubano. Ma no, tutto tranne questo. Ricordare ciò che è già stato pubblicizzato è ciò che fa la giovane giornalista Julyssa López nel suo ampio articolo su Maykel Pacificancia Castillo. Ripete la narrazione o storytelling che ha accompagnato la commercializzazione del marchio Patria y Vida, prima e dopo la sua registrazione. E che fosse legato a marchi come Estefan, Grammys, MGM Grand Garden Arena…

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Note sul terrorismo culturale

I «terroristi della cultura», vedendo che già nessuno parla dei loro «artisti convertiti», vedendo che a Buena Fe non nuoce più di tanto il loro discorso di odio, hanno deciso di mettere nel mirino cantanti come  Álex Ubago o il duo Andy y Lucas, invitati al San Remo Music Awards Cuba.

Michel E. Torres Corona

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“Patria y Vida” o la banda sonora del golpe non tanto blando a Cuba

 Il modo migliore di fare propaganda è che non sembri si stia facendo propaganda.

Richard Crossman

https://misionverdad.com

In questa nuova fase dell’assalto contro Cuba, con impronta USA, si usa la facciata della rivolta sociale con simboli e canzoni dell’immaginario culturale anticastrista, sull’isola e soprattutto a Miami, con il Movimento San Isidro (MSI) in qualità di operatori politici e attivisti di strada.

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Cubainformacion: il declino dell’Operazione Yotuel

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación

Il lancio, a febbraio, da Miami, della canzone “Patria y Vida”, è stata parte di una strutturata operazione mediatica contro il governo cubano,  complementare di altre azioni di guerra culturale, come il cosiddetto Movimento San Isidro (1).

Grazie a una breve e intensa campagna di marketing, la canzone ha riportato, ai suoi partecipanti, la visibilità e gli introiti che avevano perso con la pandemia. Ma la gioia, a quanto pare, è stata di breve durata. Alcuni di loro sono, ora, in lite sulla distribuzione degli utili (2). E Yotuel Romero, autore della canzone, è stato denunciato dai suoi due ex colleghi del gruppo Orishas, ​​per uso non autorizzato del nome di detto gruppo (3).

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Cubainformacion: gentaccia de Miami

Patria e Vita: la libertà della pistola alla tempia

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion

Negli ultimi mesi, artisti cubani hanno realizzato diversi videoclip a tema politico. “Desbloquéame”, di Raúl Torres, denuncia il blocco USA (1). “Non te metas”, dell’umorista Virulo, sull’ingerenza della Casa Bianca nell’Isola attraverso artisti mercenari (2). Ma hanno interessato la stampa internazionale, alla spagnola per esempio? Zero.

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Cubainformacion: Gentaccia de Zona

Gentaccia de Zona: tra la vergogna altrui ed i limiti della dignità

Si chiama Alex Otaola, ed è il principale propagandista, nelle reti sociail, della politica di Donald Trump contro Cuba.

Sostiene la totale asfissia economica dell’isola, il divieto di viaggiare, il taglio all’invio di rimesse e perfino il blocco navale del paese in cui è nato.

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Il macchinario della comunicazione mediatica e del terrore contro Cuba

Arthur González https://heraldocubano.wordpress.com

Dai primi anni della Rivoluzione cubana, gli specialisti yankee in guerra psicologica iniziarono azioni per demonizzarla, intimidire gli incauti e diffondere il panico sull’isola.

Un esempio della loro mancanza di scrupoli si rese manifesto quando, nel dicembre 1960, la CIA diede inizio alla inumana Operazione Peter Pan, attraverso un messaggio dell’allora Radio Swan, inaugurata come risultato del 1° Programma di Azioni Segrete, approvato dal presidente Eisenhower, che diceva: “Madre cubana, la prossima legge del governo sarà quella di portarti via i tuoi figli, dall’età di 5 anni, e restituirteli a 18 trasformati in mostri del materialismo! Vai in chiesa e segui le orientazioni del clero!”.

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Il romanzo anticubano: nuovi capitoli?

La domanda più importante per questa messa in scena di rancori e subdoli sentimenti forse dovrebbe essere: qual’è la sceneggiatura preparata dalla rancida destra per la prossima settimana?

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Cubainformacion: Miami intollerante

Miami: terra di mafia, incultura e censura

Il municipio di Miami, con l’applauso della stampa locale, ha vietato la partecipazione del duo cubano Gente de Zona al concerto di fine anno tenuto in quella città.

Il suo peccato: aver salutato, in un concerto all’Avana tenuto due anni fa, il presidente Miguel Díaz-Canel, che era venuto come spettatore.

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Cubainformacion: censura a Miami!

La censura cubana è … a Miami?

 

Sotto la pressione dell’estrema destra, la cantante cubana Haila María Mompié ha visto i suoi concerti cancellati a Las Vegas e Miami.

Città in cui il proprio sindaco ha vietato l’uso dei locali a musicisti che, risiedendo sull’isola, non dichiarano pubblicamente il loro rifiuto della Rivoluzione.

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