Tag Archives: guerra culturale

Anche le mele delle fiabe sembravano gustose

Mauricio Escuela

L’arte non è e non sarà mai un atto neutrale. Si muovono assiomi dietro i gesti apparentemente più innocui e inoffensivi. C’è una falsa coscienza del mondo che si assimila quando consumiamo certe idee a partire da un tipo di industria culturale. In tal caso, i significati presenti in una certa opera sono diretti verso un obiettivo politico e sociale, e posseggono una carica semantica che riutilizza e riformula le funzioni dei simboli che originariamente avevano un’altra origine ideologica.

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La guerra contro Cuba

Ana Hurtado

Le vittorie si accumulano per Cuba. In tanti si riempivano la bocca del trionfo della squadra di baseball USA a Miami, senza aspettarsi che questa “sconfitta” della squadra cubana, e la metto di proposito tra virgolette, fosse la cosa migliore che potesse capitare per tutti di fronte all’opinione pubblica e alla scena internazionale.

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Blocco “interno”?

Gustavo de la Torre Morales  Antorcha encendida

Il ruolo della stampa capitalista, come affare e strumento per rafforzare gli interessi politici di dominio, è stato fondamentale per inoculare le masse con alienazione, conformismo e rassegnazione.

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La musica nella guerra culturale contro Cuba

La musica è una delle manifestazioni artistiche che occupa un posto speciale nella cultura dei popoli. Tra i suoi attributi c’è l’universalità, oltre ad essere uno strumento di comunicazione ed espressione con codici specifici tra gli esseri umani e le loro culture.

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Le menzogne e quello che non dicono su Rolling Stone su Osorbo

Si ripete lo storytelling (la narrazione ndt) che ha accompagnato la commercializzazione del marchio Patria y Vida…

Ángel Téllez Villalón – Cubaora

Trattandosi di una rivista specializzata in musica, ci si aspetta una qualche valutazione della sua proposta lirica, della sua estetica, dei suoi contributi al movimento hip hop cubano. Ma no, tutto tranne questo. Ricordare ciò che è già stato pubblicizzato è ciò che fa la giovane giornalista Julyssa López nel suo ampio articolo su Maykel Pacificancia Castillo. Ripete la narrazione o storytelling che ha accompagnato la commercializzazione del marchio Patria y Vida, prima e dopo la sua registrazione. E che fosse legato a marchi come Estefan, Grammys, MGM Grand Garden Arena…

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Il cervello come campo di battaglia

Non saremo utili idioti propagandisti della genialità perversa di manipolare pensieri e modi di produrli. Non serviremo il piano di manipolazione implicito nel prendere sul serio le imboscate scientifico-pubblicitarie della NATO. Diremo che l’unica cosa nuova è la lotta che costruisce un mondo senza capitalismo

Fernando Buen Abad  www.granma.cu

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Contro Cuba la guerra è totale

Arthur Gonzalez. https://heraldocubano.wordpress.com

Dato il fallimento della politica di guerra economica, commerciale e finanziaria imposta dagli USA 63 anni fa che, nonostante rendere molto difficile la vita al popolo cubano, non ha saputo smantellare il sistema socialista né disincantare i suoi abitanti, ora gli yankee si lanciano a fondo contro il turismo, per essere la principale fonte di ingressi, e più recentemente hanno avviato una guerra agli eventi culturali e contro gli artisti, per impedire che si conosca sul campo la vera Cuba e non quella fabbricata con il milionario finanziamento per campagne  comunicative che mentono sulla realtà.

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Willy Toledo: i vermi artistici cubani hanno superato tutti i confini

L’attore Willy Toledo ha inviato questo messaggio, in esclusiva a Cubainformación, analizzando la vigliaccheria di Álex Ubago e Andy y Lucas, dopo la brutale pressione di Miami per annullare la loro partecipazione ad un festival all’Avana, rompendo il loro contratto, per non perdere la loro carriera nel mercato latino, controllato dalla mafia Estefan.

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Terrorismo musicale contro Cuba

L’inaspettata reazione di alcuni musicisti stranieri nel rifiutare la loro partecipazione al San Remo Music Award che si terrà prossimamente a Cuba è un chiaro esempio della pressione esercitata, ma che gli implicati negheranno davanti al loro pubblico

Oni Acosta Llerena  www.granma.cu

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Note sul terrorismo culturale

I «terroristi della cultura», vedendo che già nessuno parla dei loro «artisti convertiti», vedendo che a Buena Fe non nuoce più di tanto il loro discorso di odio, hanno deciso di mettere nel mirino cantanti come  Álex Ubago o il duo Andy y Lucas, invitati al San Remo Music Awards Cuba.

Michel E. Torres Corona

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Cubainformacion: ville e limousine

Ville e limousine per la libertà di Cuba

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion

A dicembre, più di 60 organizzazioni di solidarietà hanno inviato una lettera di protesta al Difensore dell’Audience di Radio Televisión Española (1). Il motivo: l’utilizzo come altoparlante di propaganda politica, da parte del cantante cubano “anti-castrista” Yotuel Romero, dello show Master Chef Celebrity.

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Artisti nordamericani trascinati in campagne contro Cuba

Arthur González  https://heraldocubano.wordpress.com

Quelli che tanto odiano la resistenza e la dignità del popolo cubano, non smettono di inventare campagne per cercare di sconvolgere la realtà di un paese che  affronta la guerra economica, commerciale e finanziaria più crudele della storia.

Né azioni terroristiche che hanno causato migliaia di morti e perdite economiche milionarie, invasioni mercenarie, reti di spionaggio, fabbricazione di “dissidenti”, introduzione di malattie e parassiti per distruggere i raccolti e infestare persone e animali, insieme alla catena di menzogne ​​costruite per macchiare l’opera sociale di Cuba, hanno potuto cambiare il corso socialista di una piccola isola a sole 90 miglia dall’impero più crudele del mondo moderno.

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Una produzione di CIA e Pentagono

Ted Snider https://misionverdad.com

Non ho visto il film ‘Top Gun’ e non mi prenderò il fastidio di vedere il tanto atteso sequel, ‘Top Gun: Maverick’. Perché dovrei farlo? Se volessi vedere un film prodotto dal Pentagono o dalla CIA, mi limiterei a vedere ‘La fattoria degli animali’.

Sul serio. Nel momento più ironico della storia della letteratura, la CIA ha realizzato una versione cinematografica animata de ‘La fattoria degli animali’. Ovviamente riscrivendo il finale di Orwell per adattarlo al messaggio. L’agente della CIA, Howard Hunt, famoso per il Watergate, avrebbe ricordato, nelle sue memorie, che “lo hanno ritoccato per migliorare il messaggio anticomunista e lo hanno distribuito in tutto il mondo nella speranza che lo vedessero sia genitori che figli”.

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Censura e libertà di espressione

Nel 2017, prima, e poi nel 2019, gli autori Tom Secker e Matthew Alford hanno ottenuto documenti declassificati della CIA, del Dipartimento della Difesa USA e del National Security Agency che descrivono in dettaglio sino a che punto queste istituzioni si coinvolgevano nei progetti filmici USA

Ernesto Estévez Rams  www.granma.cu

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Latin Grammy: corruzione per favorire la canzone controrivoluzionaria

Media internazionali pubblicano che Gabriel Abaroa, l’ex presidente emerito e CEO (direttore esecutivo) del gruppo che assegna i premi musicali Latin Grammy, sarebbe stato comprato per l’ammontare di un milione di dollari per favorire il tema controrivoluzionario /Patria y vida/ come Canzone dell’Anno.

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