Il Maestro dopo aver ricevuto il grado di Maggiore Generale dell’Esercito Liberatore, il 15 aprile del 1895, scrisse che con un abbraccio fanno uguali la mia povera vita e quella dei suoi dieci anni
Il Maestro dopo aver ricevuto il grado di Maggiore Generale dell’Esercito Liberatore, il 15 aprile del 1895, scrisse che con un abbraccio fanno uguali la mia povera vita e quella dei suoi dieci anni
Rosa Miriam Elizalde www.cubadebate.cu
L’Avana albeggiò il primo giorno dell’anno con diverse sculture di José Martí macchiate di sangue di maiale. Pagati dall’affare “anti-castrista” che si nutre dei programmi federali di “cambio di regime a Cuba”, due delinquenti di bassa caratura si ripartirono il lavoro di profanare i busti dell’Eroe Nazionale di Cuba e filmare le scene per caricarle sulle reti sociali. Le prove di come l’operazione si gestì e finanziò dagli USA sono schiaccianti.
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E il barbuto parlava davanti alla folla come se avesse l’Apostolo al suo fianco. Accompagnandolo. Guidando il cammino. Perchè più della statua perpetuata nel marmo – questa che ai cubani fa fremere ogni fibra dell’anima, quello che c’era dietro il palco della piazza era la continuità di uno stesso pensiero, come se il discepolo e il Maestro si fossero messi d’accordo.