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Influencer o latitanti?

Attraverso i cybermercenari, la Casa Bianca fa rivivere vecchie pratiche della Guerra Fredda e del Piano Condor

Francisco Arias Fernández

Eseguono ordini della Comunità di Intelligence USA anche se, indistintamente, siano accuditi dall’Agenzia Internazionale per lo Sviluppo (USAID), dal National Endowment for Democracy (NED), dal National Democratic Institute (NDI), Freedom House, Atlas Network o altre mostruosità terroristiche e sovversive, e si presentano come “giornalisti indipendenti“, youtubers, editorialisti, corrispondenti o non nascondino il loro status di agenti mercenari dei monopoli comunicativi occidentali.

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Sono mercenari e operano contro Cuba dall’Europa

Beto Rodríguez Ángeles

Ancora una volta, il governo USA stanzia risorse milionarie per la realizzazione di azioni sovversive contro Cuba. E la cosa peggiore: ora usa l’Unione Europea e alcuni dei suoi rappresentanti ancorati al neofascismo. Ma ci sono cose che non cambiano. Oltre alla sua ossessione di rovesciare la Rivoluzione, la Casa Bianca continua a utilizzare due delle sue principali armi geopolitiche: il National Endowment for Democracy (NED) e l’Agenzia USA per lo Sviluppo Internazionale (USAID) per fornire denaro ad organizzazioni anti-cubane che attuano programmi e piani controrivoluzionari.

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Le manovre USA per screditare le Forze Armate Rivoluzionarie di Cuba

Hernando Calvo Ospina

L’ho sentito pronunciare quei nomi a qualcuno che mi si è presentato come un funzionario del Dipartimento di Stato, addetto all’ambasciata a Parigi. Era qualche anno fa nel bar di quell’elegante albergo di Parigi, a pochi metri dal Museo del Louvre. Cinque giorni prima mi aveva avvicinato durante un cocktail alla Casa dell’America Latina (Maison de l’Amérique Latine). Ha detto che mi conosceva grazie ai miei libri e articoli su Cuba.

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María Corina Machado e il tradimento della Patria

Atilio Borón

C’è un gesto che dice chiaramente che la senilità non è solo un problema del presidente Joe Biden bensì dell’impero nel suo insieme. Il governo USA ha annunciato, giorni fa, nuove sanzioni contro il suo omologo venezuelano dopo la decisione della Corte Suprema di Giustizia di ratificare l’inabilitazione della signora María Corina Machado per quanto riguarda il presentarsi come candidata alle prossime elezioni presidenziali.

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Cubainformacion: carenza di medicinali

Mancanza di medicinali a Cuba: le rigorose e obiettive fonti di El País

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion

Il blocco economico USA contro il popolo di Cuba, un crimine contro l’umanità, ha, secondo il giornalista Pascual Serrano, alcuni “collaboratori necessari” (1).

Sono i grandi media che, mentre tacciono il crimine (l’asfissia economica di un intero popolo), imputano i danni umani che produce non al criminale, bensì al Governo cubano.

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I terroristi USA pretendono una «fine d’anno di sangue» per Cuba

Fonti negli USA citate da Razones de Cuba  hanno rivelato che i terroristi radicati in Miami pianificano azioni di destabilizzazione negli ultimi mesi del 2023, per far sì che la fine dell’anno sia «tetro»,

L’ informazione ha rivelato che l’articolazione controrivoluzionaria –mal denominata -Fondazione Patriottica- si è riunita nel pomeriggio di domenica 1 agosto per organizzare azioni armate contro l’Isola.

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L’invisibilizzazione del blocco

L’OMISSIONE DELLE SANZIONI NEL DISCORSO DELLE PRIMARIE

misionverdad.com

I pre-candidati del settore dell’opposizione che va alle elezioni primarie eludono il tema delle misure coercitive unilaterali (MCU) applicate dagli USA e da altri governi contro il Venezuela. Il 4 agosto scorso hanno sottoscritto un accordo di governabilità che lascia allo scoperto un futuro, con o senza il loro governo, soggetto a sanzioni.

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Miami converte un terrorista in un sant’uomo

Arthur González

Il mondo sa che Miami è la capitale del terrorismo, per il numero di personaggi accoglie come “rifugiati”, nonostante i crimini commessi al servizio della CIA e del governo USA.

Dal 1959, lo stato della Florida ha dato rifugio a centinaia di sbirri della tirannia di Fulgencio Batista, ignorando le rivendicazioni ufficiali del governo rivoluzionario cubano, per le cause pendenti che questi assassini, torturatori e ladri avevano nei tribunali cubani. Inoltre, accolgono e proteggono coloro che compiono atti terroristici in America Latina, su ordine della CIA; tuttavia nessuna organizzazione per i diritti umani ha mai condannato gli USA per essere sponsor del terrorismo.

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Cubainformacion: Caimanera

Caimanera: chiavi di una bolla mediatica

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación

La protesta di alcune decine di persone a Caimanera, Cuba, per i blackout e la mancanza di alimenti, ha ridato speranza a chi sogna la caduta della Rivoluzione cubana. Ma rivediamo le chiavi mediatiche degli eventi.

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Sacerdote cubano istiga alla delinquenza

In chiara corrispondenza con i piani del governo USA e della CIA, Alberto Reyes Pías, parroco della diocesi di Camagüey, incita i suoi seguaci a commettere crimini attraverso disordini pubblici per rovesciare la Rivoluzione cubana, simili a quelli dell’11 luglio 2021, stimolati dagli USA con l’uso delle reti sociali. Prima dell’ultimo processo elettorale, Reyes Pías ha anche apertamente istigato a non recarsi alle urne, seguendo le direttive USA.

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La nuova performance di Leopoldo Lòpez

 misionverdad.com

L’immagine del latitante dalla giustizia venezuelana è in pieno processo di reingegnerizzazione ormai da diversi mesi. Il 28 marzo scorso è stato al Senato USA “evidenziando la necessità di promuovere azioni più decise contro le autocrazie, approfondire le “sanzioni” e denunciare la stagnazione del negoziato in Messico, per una via d’uscita dalla crisi venezuelana, per esclusiva responsabilità del regime”.

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Screditare la Rivoluzione cubana, un vecchio obiettivo yankee

Arthur González

Gli USA, frustrati per non poter impedire il trionfo della Rivoluzione cubana, nel 1959 elaborarono la loro strategia per demonizzarla, per la quale non ci sono limiti al denaro speso affinché il mondo creda alle sue menzogne.

Il progetto approvato dal presidente Dwight Eisenhower e mantenuto fino ad oggi, si basa sul concetto di Joseph Goebbels, ministro delle comunicazioni di Adolf Hitler, che afferma: “La verità non si misura dalla sua coincidenza o fedeltà ai fatti che descrive o nomina, bensì dal suo effetto emotivo e dal numero di volte che si ripete”.

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Cubainformacion: giornalismo progressista…

Il giornalismo progressista e le “ceneri” della Rivoluzione

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación

La casa editrice Libros del K.O. ha appena pubblicato “L’isola occulta: storie di Cuba”, di Abraham Jiménez Enoa (1). È l’ennesimo esempio di come, per uno scrittore cubano, optare per il privilegio di pubblicare su una casa editoriale straniera, comporti la riproduzione del discorso cliché: Cuba è dittatura, censura e repressione (2). Nel frattempo, centinaia di talentuosi scrittori/trici, sull’isola, continuano senza passare il filtro degli ideologi editoriali.

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Cade un’altra menzogna

Arthur González

Dal 1959, il regime USA non ha smesso un solo giorno di fabbricare notizie false contro la Rivoluzione cubana, come parte della sua guerra psicologica per conquistare le menti delle persone. È il suo vecchio metodo quando vuole demonizzare coloro che non si inginocchiano davanti al padrone imperiale.

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Cade un’altra menzogna

Dal 1959 il regime USA non ha smesso un solo giorno di fabbricare notizie false contro la Rivoluzione cubana, come parte della sua guerra psicologica per conquistare le menti della gente. È il loro vecchio metodo quando vogliono demonizzare chi non si inginocchia davanti al padrone imperiale.

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