Abner Barrera Rivera www.cubadebate.cu
Da quando trionfò la Rivoluzione cubana, l’imperialismo ha utilizzato tutte le risorse possibili per demonizzarla e presentare Fidel Castro come il demonio; così il dirigente cubano incarnava tutti i mali.
Abner Barrera Rivera www.cubadebate.cu
Da quando trionfò la Rivoluzione cubana, l’imperialismo ha utilizzato tutte le risorse possibili per demonizzarla e presentare Fidel Castro come il demonio; così il dirigente cubano incarnava tutti i mali.
MSc Luis Daniel Carreras Martorell
Quando Ronald Reagan si è insediato nel 1980, era determinato a collocare ai vertici del suo governo le persone che avevano avuto successo negli affari. La filosofia alla base dell’azione era che queste persone avevano dimostrato la loro capacità di avere successo diventando ricche e che quindi la loro motivazione a servire il governo era di non usare la loro posizione per aumentare il loro patrimonio personale. Al contrario, sono stati in grado di utilizzare la loro esperienza per far funzionare il paese e la società in generale.
Continue reading “La scommessa anticubana di Trump e la macchina del tempo” »
Raúl Antonio Capote www.granma.cu
Continue reading “Elezioni negli USA: il circo della democrazia” »
La stampa internazionale è cauta nel riferire quanto accade in Bolivia. Descrive il rovesciamento del presidente Evo Morales, parla di un ennesimo colpo di Stato, ma non riesce a inquadrare quel che sta davvero succedendo. Non si accorge del nascere d’una nuova forza politica, finora sconosciuta in America Latina. Secondo Thierry Meyssan, se le autorità religiose del continente non si assumeranno subito le proprie responsabilità, niente riuscirà a impedire il dilagare del caos.
Continue reading “Bolivia, laboratorio di una nuova strategia di destabilizzazione” »
Alla fine degli anni ’80, la propaganda antisovietica veniva, dagli USA, per mano del personaggio di Rambo.
Combatteva “l’invasione russa” in Afghanistan, insieme ai freedom fighters di allora, in seguito noti come…”talebani”.
Omar Pérez Salomón https://lapupilainsomne.wordpress.com.
Il 20 maggio 1985, dopo un contorto percorso di formali dispute legislative, iniziò le sue trasmissioni una emittente anti-cubana con il nome dell’apostolo dell’indipendenza di Cuba; materializzando una nuova aggressione contro la sovranità dello spazio radioelettrico cubano.
Continue reading “La mal chiamata Radio Martí (RM) celebra 34 anni di violazioni e fallimenti” »
Angel Guerra Cabrera http://www.cubadebate.cu
La Russia “deve lasciare il Venezuela” e per ottenerlo “tutte le opzioni sono sul tavolo”, ha dichiarato il presidente Donal Trump dalla Casa Bianca mercoledì 27 marzo. Accanto a lui, visitatrice d’onore, la moglie del super pagliaccio Juan Guaidó, il più servizievole e scolorito della legione dei lacchè del Gruppo di Lima. Un altro segno che gli USA, a seguito della crisi di egemonia, tenta di ripristinare la famigerata Dottrina Monroe, come hanno ribadito vari dei suoi portavoce ufficiali.
Wayne Madsen SCF – http://aurorasito.altervista.org
Una storia largamente ignorata, riportata dalla rivista libanese “al-Shirah” il 3 novembre 1986, presto sbocciò in un grande scandalo che coinvolse la vendita segreta di armi nordamericane al governo dell’Iran e la fornitura illegale di armi ai ribelli di destra nicaraguensi.
Continue reading “La guerra dei Contra di Trump in America Latina” »
Dalia González Delgado – www.cubahora.cu
“È il tipo di uomo con cui mi piacerebbe stare nell’Armageddon”; così, una volta, ha elogiato John Bolton, l’ex senatore Jesse Helms, promotore al Congresso di una legge che codificava il blocco contro Cuba nel 1996, la Helms-Burton. I legami tra i due politici erano stretti. Dicono che Helms, uno dei più importanti conservatori della storia recente USA, sponsorizzò l’ascesa di Bolton al Dipartimento di Giustizia durante la presidenza di Ronald Reagan.
35 anni fa, il 25 ottobre del 1983, il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, con l’attiva partecipazione dei suoi alleati nella regione caraibica, la Reubblica Dominicana , Barbados e Giamaica, in particolare, decise l’invasione di Grenada ( una piccola isola dei Caraibi) con più di 8000 soldati di forze di terra, mare e aria.
A cura di Enrico Vigna https://www.lantidiplomatico.it
Continue reading “Grenada: ottobre 1983-ottobre 2018, memoria di una invasione” »
Ángel Guerra Cabrera https://lapupilainsomne.wordpress.com
L’esodo di centroamericani, principalmente verso gli USA, è stato reso visibile dall’attuale carovana che attraversa il Messico, ma è un fenomeno di lunga data.
Rolando Pérez Betancourt
«Si deve avere buona memoria dopo aver mentito».
La frase è di Pierre Corneille (1606-1684), poeta e drammaturgo francese, autore di una delle migliori commedie di tutti i tempi “Il Bugiardo”, con un personaggio, Dorante, che appartiene alla vasta galleria dei ciarlatani dell’immaginazione che vanno per la vita cercando d’ottenere quello che vogliono a base d’immaginazione e menzogne.
Continue reading “Donald Trump: L’arte di mentire, il peggiore stile di Hollywood” »
M. Angel García Alzugaray http://razonesdecuba.cubadebate.cu
La storia dell’ingerenza USA in Nicaragua risale al 1854, quando la potenza del Nord bombardò e distrusse il porto di San Juan del Norte con il pretesto di una tassa ufficiale allo yacht del suo rappresentante Cornelius Vanderbilt, ancorato lì.
Continue reading “I padrini della contra nicaraguense (parte II)” »
Donald Trump continua a collocare falchi nei posti chiave della sua politica verso Cuba.
L’ultimo, Tomás Pedro Regalado, nuovo capo dell’Ufficio delle Trasmissioni verso Cuba, l’entità che dirige Radio e TV Martí, canali di propaganda istituzionale della Casa Bianca.
Massimo Ramírez Samper http://www.cubadefensa.cu
Le proteste sono iniziate il 18 aprile. Un giorno dopo sono apparse le manifestazioni violente, saccheggi di negozi, assalti. Violenza, morti, feriti -tutto in una volta- in diverse città del paese.
La stampa reazionaria, all’interno e all’esterno del Nicaragua, ha efficacemente compiuto la sua missione: il governante Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN) stava “reprimendo pacifici manifestanti”, violando la libertà di riunione e di espressione dei suoi cittadini. Ancora una volta i diritti umani come pretesto per l’ingerenza negli affari interni di un paese.
Continue reading “La Guerra Non Convenzionale ritorna in Nicaragua, 30 anni dopo” »