Tag Archives: telesur

TeleSUR: in difesa della libertà di stampa contro le minacce del Comando Sud USA

lantidiplomatico.it

La presidente di teleSUR, Patricia Villegas, ha respinto con fermezza le recenti minacce contro la libertà di informazione provenienti da Laura Richardson, capo del Comando Sud degli Stati Uniti, che evidentemente resta lo strumento privilegiato di Washington per compiere ingerenze nei confronti dei paesi sudamericani.

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Il ministro degli Esteri di Cuba: il blocco USA è un atto di genocidio

In un’intervista esclusiva a TeleSUR, il ministro degli Esteri Bruno Rodríguez descrive i danni causati dalla guerra economica di Washington su cibo, salute e altri settori.

Il Ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla ha assicurato che la Casa Bianca mente costantemente quando afferma che il blocco non esiste, è bilaterale o viene attuato per aiutare il suo popolo, quando invece è un atto deliberato e consapevole volto a causare danni umanitari e sofferenze tra la popolazione per motivi strettamente politici. Ha fatto riferimento a questa e ad altre questioni in un’intervista esclusiva con teleSUR.

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Dichiarazione della Casa delle Americhe (censura imperiale)

Alcuni mesi fa, nella migliore tradizione della Dottrina Monroe, la capa del Comando Sud degli USA, la generalessa Laura Richardson, metteva in guardia dal pericolo che i paesi extraemisferici si appropriassero delle risorse naturali dell’America Latina. Senza alcun pudore, ha ricordato, davanti alla Camera dei Rappresentanti del suo Paese, che la regione detiene il 60% del litio mondiale e che fosse preoccupante che sia nelle mani dei “nostri avversari”.

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Come opera la guerra mediatica?

Patrizia Villegas   www.cubadebate.cu

Convertiti in esperti di una cosa e dell’altra, a causa del sovraccarico di informazioni, che ci dà quella sensazione di sazietà, ma che in pratica costituisce un meccanismo efficace per farci avere la posizione che l’egemone ha costruito per essere consumata da milioni di persone.

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Maduro a Telesur: “Dialogo anche col diavolo, ma i principi non si negoziano”

Geraldina Colotti

L’eredità di Chávez è pesante da portare? “No, perché la portiamo in collettivo”. Nicolas Maduro risponde così a Patricia Villegas, che lo intervista per i 16 anni di Telesur. Stimolato dalla direttora dell’emittente, il presidente venezuelano affronta temi di politica estera e internazionale, non prima di aver elogiato il cammino percorso dal media alternativo, creato dal Comandante per combattere il latifondo mediatico.

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Il nostro Nord continua ad essere il Sud

Randy Alonso Falcón  www.cubadebate.cu

Fidel Castro lo predisse quel giorno di amichevole cospirazione, il 12 novembre 1999, alla chiusura dell’VIII Congresso della Federazione latinoamericana dei Giornalisti all’Avana: “Chi sono coloro che possono persuadere nel mondo? I comunicatori, coloro che trasmettono messaggi e maggiore è l’efficacia, la grazia, l’arte, la trasparenza, il coraggio con cui, senza alcuna concessione, vengono trasmessi più persone conquisteranno, più menti si libereranno dalle menzogne.” […] “Possiamo trasmettere milioni di messaggi ed abbiamo idea di come farlo. Esistono media per contrastare il gigantesco potere del monopolio dei media d’informazione e dei padroni; gli schiavi, i giornalisti, i proletari della stampa hanno davanti possibilità infinite”.

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Il criminale di guerra Elliott Abrams attacca Telesur

www.lantidiplomatico.it

Sanzioni, omicidi, minacce. La tracotanza degli Stati Uniti non sembra avere limiti. Adesso vogliono anche imporre ai giornalisti quali sono le fonti.

A riprova di questo arrivano le minacce del criminale di guerra Eliott Abrams all’emittente teleSUR.

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Cubainformacion: in morte di un bambolotto

La morte del bambolotto Guaidó ed altre censure

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación

La fotografa Nicole Kramm ha perso la vista da un occhio a causa dello sparo di un carabiniere a Santiago del Cile (1). È la giornalista che -un anno fa- fu travolta, al confine con la Colombia, da un blindato di militari disertori venezuelani (2). Gran parte della stampa internazionale li ha trattati come eroi (3). Mentre -esattamente come fa oggi- si è dimenticata della giornalista che era…nel posto sbagliato.

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Cubainformacion: difendiamo teleSUR

L’orgoglio di essere teleSUR

Oggi, la squadra di teleSUR deve provare un immenso orgoglio. Perché le minacce di intervento del Dipartimento di Stato, attraverso il suo agente venezuelano Juan Guaidó, sono la prova del suo impatto e del suo successo.

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Telesur a L’Avana, contro minacce ed aggressioni

Il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha partecipato nel pomeriggio di lunedì 27 all’inaugurazione del Centro di Produzione di Telesur in Cuba, con sede negli Studi d’Animazione del ICAIC.

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Guaidó: encargado de “rescatar” TeleSUR

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Motivi evidenti (ed altri non tanto) per distruggere teleSUR

Augusto Marquez http://misionverdad.com

UN QUADRO GENERALE: I MEDIA A CAPO DELLA BATTAGLIA E DELLA CAMPAGNA PRESIDENZIALE NEGLI USA

 

Il 12 gennaio scorso, il deputato Juan Guaidó ha annunciato che il suo falso interinato avrebbe avviato azioni e misure “legali” contro la televisione multistatale Telesur. Le stesse sarebbero incamminate a ripetere il modello di saccheggio ed espropriazione illegali di beni venezuelani che incassò come prime vittime alla filiale Citgo ed alla società petrolchimica Monómeros lo scorso anno.

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Telesur non si tocca

Stella Calloni  www.cubadebate.cu

Come se qualcosa mancasse nello scenario venezuelano degli ultimi giorni, dove la stessa opposizione venezuelana ha detto “no” a uno screditato burattino degli USA, come Juan Guaidó, questi esegue gli ordini del suo padrone annunciando che inizia il tentativo di “recuperare” la rete televisiva venezuelana e latinoamericana TeleSUR che è vista in tutto il mondo e specialmente nella nostra regione, nonostante che alcuni governi, che agiscono come sudditi coloniali di Washington, come è stato il caso dello sconfitto Mauricio Macri in Argentina, l’abbiano fatta scomparire dalle reti locali.

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Telesur: la voce e l’immagine di coloro che lottano e resistono

Il Presidente cubano, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha respinto «energicamente le minacce contro la voce e l’immagine dei popoli che lottano e resistono contro l’aggressione imperiale», ed ha esclamato che: «Da Nuestra America e dal mondo Viva Telesur».

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Cubainformacion: dittatura, censura e furto

Dittatura, censura e furto elettorale in Bolivia: le chiavi di un altro golpe mediatico

José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion

Il furto della vittoria elettorale ottenuta dal Movimento al Socialismo (MAS) e la dittatura imposta in Bolivia non sarebbero stati  possibile senza i media internazionali (1).

Che, come il quotidiano spagnolo El País, convertono un golpe militare in una “crisi politica” (2). Che, come l’agenzia AP, qualificano Evo Morales, minacciato e perseguitato (3), come “ex presidente auto-esiliato” (4). O che, come la rivista Forbes, dedicano copertine ad esaltare una presidentessa golpista che ci racconta “come si è pacificata la Bolivia” (5).

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