GLI ABUSI DELLA GUERRA CONTRO IL TERRORISMO DI WASHINGTON

 

 

Da Abu Ghraib a Guantanamo

 

 

 

Megachip 20 ottobre 2004

 

 

Il New York Times ha comunicato che i prigionieri della base statunitense a Cuba hanno ricevuto maltrattamenti paragonabili alla tortura. Numerosi presunti terroristi prigionieri della base statunitense di Guantanamo furono sottoposti fino allo scorso aprile ad un trattamento brutale che, secondo gli esperti, è paragonabile alla tortura. Ciò è quanto ha affermato ieri il quotidiano nordamericano The New York Times, citando fonti di quel carcere.

Tra le tecniche utilizzate comunemente con i detenuti che non cooperavano, dice il quotidiano, vi era quella di denudarli, metterli a sedere su una sedia con mani e piedi legati e sottoporli anche per 14 ore a una musica rap o rock assordante, sotto luci stroboscopiche e con l'aria condizionata al massimo.

Ancora una volta viene a galla che le torture denunciate all'interno del carcere furono sistematiche e non isolate. "Li faceva impazzire", ha affermato al quotidiano una fonte che ha assicurato di aver osservato questi metodi contro i detenuti. Membri del Pentagono hanno dichiarato che l'utilizzo di tattiche aggressive negli interrogatori era raro, in un manuale speciale approvato dal Segretario della Difesa, Donald Rumsfeld. I metodi utilizzati a Guantanamo si spingevano chiaramente oltre, secondo le fonti citate dal Times.

Anche se alcuni ex prigionieri avevano dichiarato di aver ricevuto maltrattamenti nella base navale nordamericana a Cuba, è la prima volta che impiegati che hanno lavorato nel carcere forniscono dettagli riguardanti i metodi di tortura. Senza rivelare la loro identità, per paura di rappresaglie, le fonti intervistate dal quotidiano hanno segnalato che gli interrogatori più intensi venivano attuati nei confronti di un gruppo di reclusi chiamati "i 30 immondi".

Il quotidiano ha aggiunto che i guardiani della prigione, agenti dell'Intelligence ed altre fonti hanno confermato che a Guantanamo furono utilizzati metodi eccessivi per molto tempo, mentre i detenuti disposti a collaborare godevano di un trattamento migliore. I maltrattamenti ebbero fine lo scorso aprile, quando scoppiò lo scandalo nella prigione di Abu Ghraib in Iraq. La polemica riguardo quali metodi fossero ammessi negli interrogatori e quali fossero i limiti della coercizione fisica e psicologica sui colpevoli, al fine di ottenere informazioni sui crimini commessi, ha scosso l'amministrazione Bush a partire dagli attacchi dell'11 settembre e dalla guerra in Afghanistan e in Iraq.

Mentre fonti governative sostengono che si tratti di casi isolati di abuso di potere, le testimonianze di secondini e carcerati di Guantanamo e Abu Ghraib sottolineano la sistematicità delle pratiche illecite. Il consulente della Casa Bianca, Alberto R. Gonzales, citato dal New York Times, segnalò in un memorandum che la Convenzione di Ginevra era "stravagante" e inadeguata per la guerra contro il terrorismo. Le persone intervistate dal giornale hanno rivelato che nel carcere si usava un sistema di "ricompense" e "punizioni", e che i prigionieri che collaboravano con chi li interrogava avevano il privilegio di trascorrere un pò di tempo in una grande sala chiamata "la capanna dell'amore".

Lì potevano rilassarsi, ed avevano a disposizione riviste, libri, videocassette, ed era loro permesso utilizzare un narghilè per fumare sigari aromatici. Al contrario, ai detenuti che non collaboravano si applicava una procedura che consisteva nello svegliarli cinque o sei volte nel corso della notte, interrogarli, e poi riportarli in celle diverse ogni volta.

Nel marzo del 2003, secondo il quotidiano, il presidente Bush fu esentato, da parte di un gruppo di avvocati dell'amministrazione, dal rispetto della Convenzione contro la Tortura e dello Statuto federale sulla Tortura per poter difendere la nazione dal terrorismo.



Tradotto da Matteo Galvan, Team Traduzioni Megachip
Tratto dal quotidiano argentino Pagina12

www.pagina12.com.ar
È uno dei quotidiani di riferimento argentini. Fondato nel 1986, è indipendente e di sinistra, e stampa circa 100mila copie. Informato e celebre per i suoi titoli aggressivi, aperto sul paese e sul mondo, ha uno stile popolare e una vocazione intellettuale.


http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections ...