Vengono denunciati brogli elettorali

in uno stato nordamericano

 

Washington 17 dic. 2004

 

Il reverendo afro-nordamericano Jesse Jackson ha chiesto alla Corte Suprema dello stato dell’Ohio di ricontrollare i risultati delle recenti elezioni presidenziali, ritenendo che si siano verificati dei brogli.

 

La rete televisiva informativa CNN ha precisato che Jackson e l’avvocato Cliff Arnebeck, dell’Alleanza per la Democrazia, hanno accusato l’equipe della campagna elettorale del presidente Bush di rubare voti mediante l’uso delle tecnologie.

 

Secondo Jackson, vari studi hanno rivelato che il presidente ha ricevuto più voti nelle contee che hanno usato macchine con scanner ottico per conteggiare le schede.

 

Sono diverse le organizzazioni non governative che stanno mettendo in discussione i risultati in questo stato, che ha deciso in favore di Bush il risultato delle elezioni del 2 novembre scorso.

 

Questi gruppi hanno constatato che sono stati molto pochi i votanti registrati dalle macchine ubicate in zone a maggioranza democratica, cosa che ha favorito il presidente.

 

L’emittente televisiva ha rivelato che il Partito Democratico aveva inviato una lettera al governatore dell’Ohio, il repubblicano Bob Taft, nella quale chiedeva di posticipare l’annuncio dei risultati finali in questo territorio fino a quando non fossero state chiarite le irregolarità.

 

La settimana scorsa i democratici hanno annunciato un’indagine sulle anomalie verificatesi durante le elezioni nell’Unione, in particolare nell’Ohio.

 

Terence McAuliffe, presidente di questo partito, ha affermato che l’indagine non è finalizzata a rimettere in discussione l’elezione di Bush, ma a chiarire i dettagli del conteggio dei suffragi.

 

La decisione d'investigare sui risultati elettorali è nata dopo che il segretario di Stato dell’Ohio Kenneth Blackwell ha certificato la vittoria di Bush con un vantaggio di 119.000 voti.

 

Alla fine del mese scorso un giudice federale ha permesso un nuovo conteggio se un’organizzazione politica può pagarlo. Il Partito Verde  e quello Libertario hanno accettato.

 

Uno degli “errori” più macroscopici in questo stato è avvenuto nella contea Franklin, dove Bush ha ufficialmente ricevuto più di quattromila voti, che in realtà erano meno di quattrocento.