Carlos Lage, capo della delegazione cubana

 

19 novembre  2004 Granma Internazionale
 

I Ministri degli Esteri hanno approvato

una dura condanna del terrorismo

 

• Includendo biasimo per l’indulto di Posada Carriles e i suoi complici

 

J.Carrasco Martín e J.L.González - San José, Costa Rica

 

 “Cuba è soddisfatta del documento”, ha segnalato il ministro degli Esteri

COMUNICATO SPECIALE SUL TERRORISMO

"Riaffermiamo la nostra volontà ed il nostro forte impegno nel combattere il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, attenendoci strettamente al Diritto Internazionale, alle norme internazionali di protezione dei diritti umani ed al Diritto Internazionale Umanitario. Siamo determinati a rafforzare le nostre legislazioni nazionali ed a rafforzare la cooperazione internazionale per prevenire, reprimere, combattere e sanzionare ogni atto terroristico, in qualsiasi luogo si verifichi e da chiunque sia commesso ed a non prestare aiuto nè ospitalità agli autori, promotori o partecipanti in attività terroristiche, impedendo nello stesso tempo l'occultamento delle fonti finanziarie del terrore in accordo con il relativo quadro giuridico internazionale, comprese le convenzioni internazionali e le principali risoluzioni dell'Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

In questo contesto, ribadiamo l'obbligo di ogni Stato e delle istanze giuridiche internazionali di impedire l'impunità di coloro che commettono atti di terrorismo in qualsiasi parte del mondo anche mediante l'arresto, il processo o l'estradizione degli autori di questo tipo di atti, in conformità con le disposizioni applicabili delle legislazioni nazionali e con le relative norme del Diritto Internazionale, garantendo la rigorosa esecuzione delle sanzioni penali che siano imposte dai tribunali di ogni paese.

Anche se riconosciamo che la concessione dell'indulto è una competenza esclusiva e sovrana degli Stati, guardiamo con profonda preoccupazione alla recente liberazione di quattro noti terroristi di origine cubana, responsabili (tra gli altri loro crimini), del tentativo di compiere un attacco terroristico nell'ambito del X Summit Ispano-americano. Le conseguenze di questa liberazione sono incompatibili con gli sforzi che deve compiere la comunità internazionale per prevenire e combattere efficacemente il terrorismo.

Riaffermiamo che offrire loro ospitalità e/o aiuto contraddice i principi di questa Comunità Ispano-americana e gli accordi internazionali sulla materia".

 Felipe Pérez Roque ai giornalisti che si erano riuniti in fretta per sapere se l’incontro dei Ministri degli Esteri del Vertice aveva approvato un Comunicato Speciale sul Terrorismo.

 

Il documento riafferma la volontà e l’impegno di combattere il flagello in tutte le forme e manifestazioni, reitera l’obbligo di ogni Stato di impedire l’impunità, ed esprime un profondo biasimo per l’indulto concesso a Luis Posada Carriles e ai suoi complici.

 

Questo era stato un punto nevralgico nei dibattiti sin dalla fase di Coordinatori Nazionali. Molti supponevano, nella stampa e in altri mezzi, che sarebbe stata frustrata la posizione dei principi di Cuba, che che chiedeva di biasimare severamente l’indulto concesso a quei terroristi da Mireya Moscoso, al termine della sua presidenza,  a Panama.

 

I termini utilizzati nei tre paragrafi del documento accettato sono molto precisi.

 

Quello che si riferisce all’indulto sostiene: “Anche se riconosciamo che la concessione dell’indulto è competenza esclusiva e sovrana degli Stati, osserviamo con profonda preoccupazione la recente liberazione di 4 noti terroristi di origine cubana, responsabili tra gli altri crimini del tentativo di perpetrare un attacco terrorista nella cornice del X° Vertice Ispano-Americano. I risultati di detta liberazione sono incompatibili con gli sforzi che deve fare la comunità internazionale per prevenire e combattere il terrorismo in modo efficace. Riaffermiamo che dare alloggio e / o aiuto ai terroristi, contraddice i principi della Comunità Ispano-Americana e gli strumenti internazionali in questa materia”.

 

I postulati che lo precedono sono altrettanto energici. Oltre all’impegno di combattere il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, assicura la decisione di “Rafforzare le nostre delegazioni nazionali e la cooperazione internazionale per prevenire, reprimere, combattere e sanzionare ogni atto terrorista ovunque sia e da chiunque venga commesso e di non dare aiuto né alloggio agli autori, promotori o partecipanti alle attività terroristiche”.

 

Questo segnala direttamente il fatto che 3 complici di Posada Carriles – Pedro Remón, Guillermo Novo e Gaspár Jiménez – si sono rifugiati a Miami e Posada Carriles, - lo ha denunciato Pérez Roque- , si trova ospite  in un paese di questo continente.

 

Il Comunicato Speciale sul Terrorismo reitera, in accordo con il Diritto e gli Accordi internazionali e nelle risoluzioni dell’Assemblea e del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, “L’obbligo di ogni Stato e delle istituzioni giurisdizionali internazionali di impedire l’impunità di coloro che commettono atti di terrorismo in qualsiasi luogo del mondo, tra gli altri, attraverso l’arresto, il processo e l’estradizione degli autori di questo tipo di atti”.