Respingiamo un nuovo atto contro Cuba 

 


Nella notte di domenica 2 maggio, attraverso la televisione e le radio messicane, si diffusero dichiarazioni dei Segretari di Governo e degli Esteri del governo del Messico. 

 


Il segretario di Governo, signor Santiago Creel Miranda, affermò che i compagni José Arbesú Fraga, capo dell'Area americana del Dipartimento di Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del nostro Partito, e Pedro Lobaina Jiménez de Castro, funzionario di questo Dipartimento, durante la loro presenza in Messico tra il 3 ed il 9 di aprile, e successivamente il compagno Lobaina, tra il 20 ed il 22 dello stesso mese, con l'intervento del consigliere politico dell'Ambasciata di Cuba in Messico, Orlando Silva Fors, realizzarono "attività inaccettabili..., trattando sul suolo nazionale, fuori dalla cornice istituzionale e dei procedimenti stabiliti  negli accordi e trattati vigenti  tra i due stati, temi che in ogni caso devono risolversi per la via diplomatica nelle istanze competenti". Aggiunse che "per la natura dei fatti registrati, la segreteria di Governo si riserva, in termini di legge, di dare l'informazione dettagliata di quanto successo." 

 


Da parte sua, il signor Luis Ernesto Derbez, segretario degli Esteri del Messico, affermò  che "le azioni recenti portate a termine dal governo di Cuba, nelle dichiarazioni del Ministero degli Esteri di questo paese davanti alla deportazione del signore Carlos Ahumada Kurtz, il discorso del presidente Castro del 1° maggio 2004 ed i fatti realizzati da funzionari del governo cubano messi a conoscenza dell'opinione pubblica dal signor segretario di Governo, portano il Messico a concludere che l'atteggiamento del governo di Cuba è stato d'ingerenza diretta in temi interni di competenza esclusiva dei messicani." 

 


Il Cancelliere segnalò che "per questa ragione... il Presidente della Repubblica, ha deciso di ritirare la nostra ambasciatrice a l'Avana e sollecitare il governo cubano all' immediato ritiro del suo ambasciatore in Messico.... Si chiede all'ambasciatore di Cuba in Messico che si ritiri, in un termine massimo di 48 ore, dal paese" . Inoltre annunciò che "... per le aperte violazioni alla Convenzione di Vienna, il consigliere politico accreditato presso quest'ambasciata, signor Orlando Silva sia dichiarato persona non grata e dovrà abbandonare, immediatamente  ed irrevocabilmente, il territorio nazionale . Con questa decisione, le relazioni bilaterali rimarranno a livello di addetti commerciali." 

 


L'Ambasciatore di Cuba in Messico, compagno Jorge Bolaños, fu informato telefonicamente solo cinque minuti prima che queste decisioni diventassero pubbliche. 

 


Un  ulteriore errore del governo messicano. Il Ministero degli Esteri respinge questo nuovo atto contro Cuba ed annuncia che queste dichiarazioni, ispirate alla prepotenza, alla superbia, alla sciocchezza e alla falsità, riceveranno opportuna risposta. 


Ministero degli Esteri Repubblica di Cuba 
L'Avana, 3 maggio del 2004