03/11/2005 MAR DEL PLATA (ARGENTINA)
Vertice delle Americhe: impasse su
documento finale mentre arriva Bush
Ore di attesa e tensione si registrano oggi
alla vigilia del IV Vertice delle Americhe a Mar del Plata, in Argentina, dove
quattro giorni di lavoro degli sherpa non sono stati sufficienti per approvare
il documento finale che è passato in una redazione provvisoria all'esame dei
ministri degli esteri.
Un accuratissimo dispositivo che conta su 7.500 uomini sorveglia la sicurezza
del vertice nella città balneare argentina a cui interverranno il presidente
George Bush e altri 32 colleghi del continente, con la sola assenza annunciata
del panamense Martin Torrijos.
Lanciato nel 1994 dal presidente Bill Clinton a Miami, il Vertice delle Americhe
doveva servire alla creazione entro il 1 gennaio 2005 dell'ALCA (in inglese FTAA),
una vasta area di libero commercio estesa dal Canada alla Terra del Fuoco. Un
progetto che ha però perso slancio con il consolidarsi in America latina di vari
governi progressisti o populisti ostili ad abbattere le barriere doganali. "E
proprio il se e come inserire un riferimento all'ALCA nel documento finale - ha
detto stanotte il viceministro degli esteri argentino Jorge Taiana - ha bloccato
i progressi in una parte chiave del documento finale".
La presenza del capo dello stato statunitense, che arriva in serata (la notte
italiana), ha generato inoltre numerose manifestazioni di opposizione di
sindacati e partiti di sinistra argentina, un controvertice dei popoli ispirato
al Forum sociale mondiale di Porto Allegre, e perfino un treno di protesta,
guidato dall'ex calciatore Diego Maradona. Il treno, composto da cinque vagoni e
denominato 'Espresso dell'ALBA', partirà da Buenos Aires con il 'pibe de oro' e
160 passeggeri alle 23:00 per giungere a Mar del Plata alle prime luci del
giorno.
Il nome scelto per il convoglio è un un riferimento tutt'altro che implicito
all'Alternativa bolivariana delle Americhe, appunto ALBA, che il presidente
venezuelano Hugo Chavez vuole contrapporre all'ALCA di Bush. Fra gli invitati a
bordo, numerose personalità della politica, della cultura e militanti in difesa
dei diritti umani, oltre al regista Emir Kusturica che sta concludendo un
documentario sulla vita di Maradona.