MERCOSUR

Approvato il progetto

dell’Anello Energetico

 

ASUNCIÓN 23/6/05

 

Il Mercato Comune del Sud (MERCOSUR) ha scommesso oggi sull’integrazione e la democrazia, durante il 28º Summit terminato qui, dopo 5 ore di discussione sulle asimmetrie economiche, la cooperazione e i diritti umani.

 

Tra gli accordi firmati figurano il progettato Anello Energetico, che garantirà l’indipendenza del gas e dell’energia elettrica in Sudamerica, oltre a un Fondo di Convergenza Strutturale (FOCEM) per superare le disuguaglianze.

 

Stando alle dichiarazioni del ministro degli Esteri dell’Uruguay, Reinaldo Gargano, che ha assunto la presidenza pro-tempore del MERCOSUR, il FOCEM costituisce il "blocco insegna" della condotta di Asunción di fronte al blocco commerciale.

 

Secondo quanto concordato il Fondo, che porterà benefici soprattutto ai paesi di minore sviluppo economico (Uruguay e Paraguay), comprende programmi di Convergenza Strutturale, Sviluppo della Competitività, Coesione Sociale, Rafforzamento della Struttura Istituzionale e Integrazione.

 

Il presidente del Paraguay, Nicanor Duarte, dopo aver qualificato questa decisione come "la cosa più importante" del Summit, ha reso noto che il FOCEM distribuirà 50 milioni di dollari nel 2006; 75 milioni nel 2007, mentre per il 2008 si prevede la consegna di 100.

 

Il Venezuela, che possiede una delle maggiori riserve di gas della regione, ha potenziato la cooperazione energetica sudamericana aderendo al progetto ‘Anello Energetico’.

 

Secondo il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, lungo la strada verso l’integrazione regionale prevalgono ostacoli per la mancanza di volontà di mettere in pratica gli impegni assunti.

 

Il capo dello Stato venezuelano, Hugo Chávez, ha proposto la creazione di imprese regionali con contributo statale per ottenere l’indipendenza finanziaria dalle grandi corporazioni ed ha affermato che il neoliberismo ostacola il proposito unificatore del MERCOSUR.

 

Il presidente dell’Uruguay, Tabaré Vázquez, ha chiamato i paesi membri a completare in breve il programma rimasto in sospeso del blocco ed a legarlo alla gente, dopo aver sostenuto che "non c’è integrazione economica senza integrazione sociale", ha informato Notimex.

 

Hanno partecipato all’incontro i presidenti dei paesi membri del blocco doganale (Brasile, Uruguay e Argentina), e di stati associati come Cile, Ecuador, Colombia e Venezuela. Erano presenti all’appuntamento anche i ministri degli Esteri di Messico, Perù, Bolivia e il vicepresidente di Panama.

 

 


 

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Chávez promuoverà l’integrazione sociale nel MERCOSUR

 

CARACAS, 20 giugno (PL)

 

Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, si è recato domenica ad Asunción, capitale del Paraguay, per partecipare al XXVIII Summit del Mercato del Sud (MERCOSUR), con una proposta diretta a rafforzare l’integrazione sociale come priorità per lo sviluppo dell’America del Sud.

 

Una nota ufficiale della Presidenza della Repubblica precisa che i diritti umani, gli incentivi alla produzione e la lotta contro il terrorismo sono i punti centrali dell’agenda dei lavori.

 

Il Summit è iniziato lunedì alla presenza dei governanti di otto paesi sudamericani.

 

E previsto che durante lincontro i Capi di Stato sottoscrivano un comunicato congiunto per dare impulso ai progetti dintegrazione regionale.

 

Secondo il Governo del Venezuela questi progetti devono approfondire gli sforzi per trasformare lo spazio sudamericano in un blocco unico ed omogeneo, con lo sguardo diretto al suo rafforzamento nellambito economico, politico e sociale.

 

Questi sforzi sono considerati come un nuovo passo verso la formazione della Comunità Sudamericana delle Nazioni.

 

Al suo arrivo nella capitale del Paraguay, il ministro degli Esteri del Venezuela, Alí Rodríguez, ha reso noto che il suo paese sta preparandosi a svolgere le pratiche per entrare nel MERCOSUR come membro effettivo.

 

Il ministro venezuelano ha puntualizzato che durante levento saranno passati in rassegna i vari aspetti dellintegrazione e gli accordi bilaterali con Paraguay ed Uruguay.

 

Secondo Rodríguez il tema dellintegrazione in Sudamerica sta volando alto e sulla base di processi sostenuti dalla complementarietà delle economie e dalla solidarietà, più che dalla concorrenza economica.

 

"Per questo il Venezuela sta insistendo sulla Carta Sociale delle Americhe, giacchè lo sviluppo economico deve essere visto dal punto di vista umano", ha puntualizzato il Ministro degli Esteri.

 


 

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CHÁVEZ HA AFFERMATO CHE IL NEOLIBERISMO FRENA LINTEGRAZIONE REGIONALE

 

ASUNCIÓN, 20 giugno (PL)

 

Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha affermato lunedì nella capitale paraguayana che sarà impossibile raggiungere lintegrazione regionale attraverso le politiche neoliberiste, ed ancora meno applicandole nel Mercato Comune del Sud.

 

Durante il suo intervento nel XXVIII Summit del MERCOSUR, svoltosi ad Asunción, Chávez ha opinato che questo sistema "porta allinferno".

 

Ha inoltre manifestato che "non è attraverso la concorrenza dei nostri settori privati che ci integreremo; al contrario questa è un ostacolo allintegrazione", ha sottolineato.

 

"Attraverso il mercato non potremo. E un errore concettuale, un errore primario", ha riflettuto.

 

Ha puntualizzato che è necessario progredire in questioni come lintegrazione culturale, mediante i progetti di cooperazione nellambito educativo e quello di Telesur, concepita come piattaforma di televisione sudamericana che metta a disposizione della regione risorse informative proprie.

 

"Se ci vogliamo unire dobbiamo far sì che i nostri popoli si innamorino dellintegrazione", ha sottolineato.

 

Chávez ha proposto inoltre la creazione di una commissione della verità, del MERCOSUR, per indagare e dimostrare come gli USA si siano sempre opposti allintegrazione. Ha poi suggerito la formazione di unimpresa sudamericana che configuri un cono energetico, integrante i paesi della regione mediante una grande rete di gasdotti, raccomandando che la nuova compagnia si chiami Gas del Sur, similare a Petrosur, impresa costituita nel 2004 con il contributo delle aziende petrolifere statali di Brasile, Argentina e Venezuela.

 

Questiniziativa consiste nellestendere il progetto per creare un "anello energetico", che trasporti il gas estratto dal giacimento peruviano di Camisea fino ad Argentina, Cile, Brasile ed Uruguay.

 

Secondo Chávez, il Venezuela dispone di riserve di gas sufficienti a rifornire per un secolo il Sudamerica e sarebbe possibile conseguire le risorse per costruire un gasdotto di seimila chilometri di lunghezza tra Caracas e Buenos Aires, passando da Brasilia.

 

Ha assicurato che sono assolutamente fattibili anche la creazione della Banca e dellUniversità del Sud. "Il Venezuela viene nel MERCOSUR ad apportare riflessioni e fare proposte, ma non vogliamo che restino solo proposte", ha sentenziato.

 

Il Summit del blocco regionale ha lanciato lunedì il progetto di anello energetico per creare una rete che garantisca lindipendenza per quanto riguarda gas ed energia elettrica.

 

Sarà questa una delle tematiche principali degli ultimi sei mesi, durante la presidenza pro-tempore assunta dallUruguay in questo incontro.

 

Allappuntamento del MERCOSUR hanno partecipato i presidenti dArgentina, Brasile, Paraguay ed Uruguay (membri effettivi del blocco). Erano presenti anche i governanti di Cile, Ecuador, Colombia e Venezuela, paesi associati.
 


 

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Il Summit del MERCOSUR

 

da impulso all’integrazione regionale


E stato creato un fondo per alleviare la povertà Ha iniziato oggi (lunedì) a deliberare ad Asunción alla presenza dei presidenti di vari paesi sudamericani

 

Asuncion, 19 giugno

 

I presidenti dArgentina, Brasile, Uruguay e Paraguay hanno deciso di creare un fondo per finanziare progetti che combattano la povertà estrema, in una riunione tenutasi ad Asunción nellambito del XXVIII Vertice del Mercato Comune del Sud (MERCOSUR).

 

AFP ha informato che laccordo, firmato dallargentino Néstor Kirchner, dal brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, dalluruguaiano Tabaré Vázquez e dallanfitrione Nicanor Duarte del Paraguay, crea "il Fondo Sociale Speciale", per il quale "verranno destinate risorse indirizzate al pieno inserimento dei settori colpiti dalla povertà estrema".

 

"Il fondo finanzierà progetti che rendano possibili la mobilitazione di mano dopera e attività produttive in condizioni differenziate di mercato finanziario", ha segnalato laccordo.

 

EFE ha reso noto che i ministri degli Esteri e dellEconomia dei paesi del MERCOSUR hanno ultimato domenica il documento che lunedì i capi di Stato firmeranno in questa capitale.

 

Nellultima giornata del Consiglio del Mercato Comune (CMC), lorgano di decisione politica del blocco sudamericano, i negoziatori si sono concentrati sui punti principali di quella che sarà la "Dichiarazione di Asunción".

 

Sul piano politico il documento che firmeranno i presidenti conterrà una clausola sui diritti umani, per garantire che questi vengano rispettati nei paesi del blocco.

 

Secondo quanto ha reso noto il ministro degli Esteri peruviano Manuel Rodríguez Cuadros, la dichiarazione includerà la decisione politica dei governi sudamericani di dare impulso alla formazione di un "anello energetico" che unisca la regione attraverso una rete di gasdotti.

 

Si prevede che durante il vertice Panama chieda formalmente il suo ingresso nel MERCOSUR come stato associato, condizione che già possiedono Bolivia, Cile, Ecuador, Perú, Colombia e Venezuela.

 

Domenica sono arrivati ad Asunción i presidenti dei paesi membri e associati del blocco, che sosterranno un incontro congiunto e diverse riunioni bilaterali. 

 


 

 

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Un altro anello essenziale

 

dell’integrazione

 

da Granma Internacional M. V. VALDES-RODDA 15/2/05

 

 

Il recente incontro Venezuela – Argentina, l’Accordo di Commercio tra la Comunità Andina delle Nazioni, CAN, e il Mercato Comune del Sud, MERCOSUR; le riunioni con il presidente brasiliano Luis Ignacio Lula da Silva, formano una cornice di riferimento per la buona salute dell’integrazione latino-americana con un’espressione accentuata nella parte sud del continente.

 

Dopo la visita del presidente venezuelano a Nestor Kinchner presidente argentino,  Hugo Chávez ha ricordato che nel passato la frammentazione e le lotte tra paesi fratelli furono funzionali e fecero sì che la povertà e la disuguaglianza proliferassero, ma poi ha sottolineato che il MERCOSUR, la Comunità Andina e la Comunità Sudamericana delle Nazioni devono diventare veicoli per far retrocedere i mali della regione.

 

Un vasto scenario di collaborazione è  aperto tra i venezuelani e gli argentini che fanno parte del MERCOSUR: il settore energetico sarà uno dei beneficiati, come quello dell’elaborazione dei  medicinali o la sfera delle comunicazioni attraverso il progetto “Television Sur”.

 

Esiste un piano trasversale di relazioni bilaterali che si presentano nell’opinione degli analisti come un’interpretazione positiva di ciò che succederà d’ora in avanti in tutta la regione nonostante le differenze nazionali, politiche, sociali ed economiche.

 

Con il Decreto No. 141 del 2005, la Colombia è entrata, dal 1º febbraio, in un gigantesco mercato di 166 mila milioni di dollari in materia di scambi, per avallare una relazione maggiore tra il MERCOSUR e il CAN, che comprende anche Bolivia, Ecuador, Perù e Venezuela.

 

Si tratta di preparare condizioni favorevoli per Bogotà cominciando dallo sgravio con le economie più grandi della regione, cioè Argentina e Brasile, in un tempo di 12 anni.   Questi mercati saranno a disposizione della Colombia in 6 – 8 anni con l’80% circa di merci a suo favore.

 

Il ministro colombiano al Commercio, Industria e Turismo, Jorge Humberto Botero, ha detto che l’accordo si riferisce anche a un’adeguata importazione dal resto dei paesi del sud di materie prime, strumenti e beni, in un ambiente propizio per far sì che la Colombia divenga competitiva grazie a un futuro apparato di produzione modernizzato.

 

Senza scordare l’importanza di tutto questo, il fulcro degli avvicinamenti individuali di ognuno  dei paesi dei blocchi e di questi con altri paesi, si chiama MERCOSUR.

L’idea per la sua fondazione venne espressa il 26 marzo del 1991 con il Trattato di Asunción, la cui concezione definitiva avvenne il 31 dicembre di tre anni dopo. La repubblica di Argentina, quella Federativa del Brasile, la Repubblica del Paraguay e l’Orientale dell’Uruguay da un decennio stanno cercando di tracciare una linea di condotta più paritaria  in contrapposizione alle differenze storiche.

 

LA SCOMMESSA È UNO SCAMBIO EQUO

 

“Un destino inseparabile”. Così Lula ha intitolato una riflessione importante sulla capacità dei popoli di Nostra America di salvare pur condizioni disuguali la propria  identità. Pubblicata nel Servizio di Informazioni sul Mercato Comune del Sud, nel testo il presidente del Brasile non ha dubbi a scommettere su un singolare coro di voci e di idee di giustizia sociale.

 

La metafora del secolo ha assunto proporzioni devastatrici con le onde gigantesche che hanno colpito il sud dell’Asia alla fine del 2004, una voragine d’acqua che ci ha fatto ricordare che nella storia come nella geografia non ci sono destini isolati o limiti che non siano in comune; la nuova geopolitica dell’esistenza umana rivela una capacità inedita per lottare per tutti i grandi interessi collettivi, per esigere risposte risolute, solidali e coordinate, ha scritto Lula, con ragione.

 

Queste parole precedevano l’azione concreta del 1º febbraio di quest’anno, quando si è riunito a Brasilia con la massima autorità del MERCOSUR, Eduardo Duhalde.

 

Le note di stampa hanno posto in risalto che nell’incontro i due politici hanno espresso la volontà di creare una Banca Sudamericana, destinata a finanziare le opere pubbliche. Il centro dell’iniziativa, la Corporazione Andina di Fomento e un gruppo di banche regionali, dovranno agglutinarsi in una comunità finanziaria per i sudamericani.

 

Duhalde, ex presidente argentino e attuale presidente della commissione dei rappresentanti permanenti del MERCOSUR, al temine dell’incontro con il leader del PT (Partito dei Lavoratori) ha detto che oltre all’entità bancaria si sta pensando a come rivitalizzare l’Unione Doganale del MERCOSUR  che è la chiave per un gruppo che accoglie anche membri associati come il Cile e i paesi del CAN.

 

Inoltre in febbraio e marzo Duhalde farà un giro della regione per preparare la riunione della Comunità Sudamericana delle Nazioni - CSN - prevista per il settembre 2005.

Una ripercussione mondiale è quello che prevede per questo appuntamento Duhalde.  Il numero de membri della CSN è superiore a quelli del MERCOSUR – 10 con Suriname e Guyana.  La CSN è nata nel 180º anniversario della grande battaglia di Ayacucho, a Cuchabamba nel 1824.

 

È necessario citare ancora Lula: “Abbondanza  e ingiustizia sono stati gli elementi  più salienti del XX secolo negli ultimi 40 anni. Il PIL mondiale si è raddoppiato, mentre la disuguaglianza economica tra centro e periferia del pianeta è triplicata; il 25% dei più ricchi consumano l’80% delle risorse disponibili, mentre quasi due mila milioni di persone sopravvivono al di sotto del livello di povertà.

 

Le economie industrializzate spendono novecento mila milioni di dollari per proteggere le frontiere, ma  dedicano meno di sessanta mila milioni alle nazioni povere, dove la fame è l’arma principale delle distruzione di massa e ammazza 11 bambini al minuto, 24 mila persone al giorno e l’equivalente di un tsunami, come quello recente, la settimana!

 

Come attenuante l’America Latina sta fomentando l’integrazione. Il MERCOSUR si proietta come un anello essenziale dove, seguendo il pensiero di Lula, la giustizia sociale è presente nelle nuove frontiere della sovranità  nello spazio globalizzato.

 

Le azioni del detto blocco sudamericano vanno oltre la cornice commerciale. Come esempio dell’integrazione nel suo senso più ampio esiste la preoccupazione per altre voci di estrema importanza come la salute e l’educazione.

 

Per questo il 4 marzo Kirchner  e Lula inaugureranno una scuola bilingue nella provincia di Misiones, alla frontiera con il Brasile. Il ministro dell’educazione argentino, Daniel Filmus, ha chiarito che l’idea non è solamente d'insegnare il portoghese nelle scuole argentine o lo spagnolo in quelle brasiliane; questo sarebbe semplicemente dare una materia in più... Il progetto implica l’avvicinamento di due culture che vivono naturalmente vicine e che hanno la necessità di legittimarsi reciprocamente.