Progetto di legge per eliminare le barriere

al commercio degli USA con Cuba

 

10 febbraio 2005

L’agenzia tedesca DPA ha reso noto che un progetto di legge per aumentare le esportazioni agricole a Cuba è stato presentato al Congresso degli USA con l’appoggio dei legislatori democratici e repubblicani che hanno annunciato che sosterranno l’iniziativa affinché venga approvata “al più presto”.

 

Il disegno di legge cerca di porre fine alla disputa esistente con l’Amministrazione Bush che, tramite il Dipartimento del Tesoro, ha imposto ostacoli alle esportazioni agricole a Cuba attraverso misure come la trattenuta sui pagamenti provenienti dall’Isola e i lunghi ritardi per emettere i permessi di esportazione con quella destinazione.

 

L’iniziativa cerca di “porre fine a una situazione che ormai dura 2 mesi nei quali il Dipartimento del Tesoro sta minacciando di uccidere il commercio agricolo degli USA con Cuba”, ha spiegato il senatore democratico Max Baucus, il membro più anziano del Comitato delle Finanze.

 

Nel 2000 il Congresso approvò una legge che ha eliminato le restrizioni al commercio di alimenti con Cuba, con l’unica condizione che gli acquisiti cubani vengano pagati in contanti. Ma l’amministrazione Bush ha tentato di ostacolare la sua applicazione.

 

“Penso che sarebbe un errore molto grave se l’Amministrazione tentasse di interrompere il commercio agricolo con Cuba”, ha detto in conferenza stampa il senatore Pat Roberts, repubblicano del Kansas.

 

“Ma penserò che sono malintesi del Tesoro che è il modo più dolce in cui lo posso dire, che si tratta di incertezza sulla legge (del 2000). Allora noi li aiuteremo con quella legge, che aiuterà a mettere in chiaro la questione”, ha ironizzato Roberts, un repubblicano che ha fatto lobby per eliminare le barriere al commercio con Cuba dalla sua visita all’Isola nel 2000.

 

Il senatore repubblicano per l’Idaho, Larry Crain, ha detto: “Non permetteremo che un gruppo di burocrati faccia una nuova interpretazione dell’intenzione originale del Congresso e ostruisca quello che è un commercio legalmente stabilito”.

 

“Le sanzioni e le restrizioni dell’era della Guerra Fredda hanno una sempre pregiudicato i produttori, gli agricoltori e gli allevatori di bestiame degli USA”, ha detto Craig. Tutti i senatori presenti alla conferenza stampa hanno fatto riferimento al beneficio che ha significato il commercio con Cuba per i produttori agricoli del paese.

 

Quando fu approvata la legge del 2000, che autorizzò il commercio agricolo  con Cuba, l’Isola occupava il 226º posto come mercato esportatore per questi prodotti statunitensi. Cinque anni dopo, Cuba ha acquistato un miliardo di dollari e occupa la 21ª posizione.

 

L’Isola è diventata il secondo mercato compratore di riso per gli USA e il terzo della carne avicola.

 

L’Ufficio di Controllo degli Attivi Stranieri del Dipartimento del Tesoro, noto come OFAC in sigla inglese, dispone di 21 funzionari preposti a vigilare l’adempimento di tutte le proibizioni di viaggio e di commercio con Cuba. Negli ultimi mesi si sono registrati ritardi perfino nel commercio legale autorizzato dal Congresso nel 2000.

 

“Si suppone che l’OFAC debba vigilare sugli fondi che si utilizzano per il terrorismo. Però ha 21 agenti per vigilare Cuba e 16 per vigilare Al Qaeda, la rete terroristica diretta da Osama bin Laden, che viene accusata dell’attentato contro il Pentagono e le Torre Gemelle dell’11 settembre del 2001”, ha detto Baucus.   

 

Le Federazioni e associazioni di produttori agricoli, includendo l’Associazione Nazionale dei Coltivatori di Frumento e il Consiglio Statunitense del Riso, hanno pubblicamente espresso il loro appoggio al progetto di legge.

 

In questo primo giorno nel Senato la bozza, che è stata presentata da Craig, Baucus, Roberts e dal senatore repubblicano Richard Lugar, ha ricevuto il sostegno di 10 legislatori repubblicani e di altrettanti democratici.

 

Il progetto non modifica la legge vigente, ma la rende più chiara, affinché l’OFAC non possa continuare ad ostacolare il commercio legale.

 

L’agenzia EFE ha reso noto che la misura chiede la soppressione di una clausola di una legge del 1999 come mezzo per proteggere i più di 5.000 marchi registrati degli USA a Cuba.

 

Il nuovo progetto introduce come modifica che le banche statunitensi possano ricevere direttamente i pagamenti di Cuba per gli acquisti agricoli. Attualmente viene fatta una triangolazione con banche europee che incassano una commissione del 5%.

 

Per ultimo, appoggia la consegna “in modo spedito” da parte degli USA dei visti temporanei alle autorità cubane affinché possano ispezionare certi prodotti agricoli prima dell’invio.

 

Il senatore  democratico Max Baucus ha detto che mentre gli USA considerano altre restrizioni e misure dissuasive –“delle quali s’incarica il Dipartimento del Tesoro”, aggiungono- altri paesi industrializzati si fregano le mani e commerciano con Cuba.

 

“Tutto quel che stiamo dicendo a questa Amministrazione è: Questa è la legge. Osservatela”, ha detto Baucus.