L’acquisto di riso dagli Stati

 Uniti si potrebbe triplicare

 


• A Cuba Lee Adams, presidente della Federazione del Riso degli Stati Uniti • Prima Conferenza del Riso inaugurata all’Avana

 

25 agosto 2005 - Imprenditori di poderose compagnie nordamericane di 6 stati  dell’Unione hanno iniziato mercoledì le trattative con la loro controparte cubana per fermare il calo delle vendite del cereale che quest’anno è stato del 50%.

 

La Prima Conferenza del Riso Cuba-USA si è svolta all’Avana all’ombra delle misure dell’amministrazione Bush che esigono il pagamento da parte dell’Isola prima che le navi con la mercanzia acquistata escano dai porti statunitensi.

 

“Senza queste sanzioni, che vogliamo siano sospese per rafforzare i rapporti, Cuba diventerebbe il mercato più importante per i produttori di riso”, ha affermato a Notimex il presidente della Federazione del Riso degli USA, Lee Adams, che si è recato nell’Isola per la prima volta.   

 

“Gli acquisti di riso negli USA si potrebbero triplicare se non esistessero le regolamentazioni dell’Ufficio di Controllo degli Attivi Stranieri”, ha detto il presidente dell’impresa statale per l’importazione di alimenti Alimport, Pedro Álvarez.

 

La misura della Casa Bianca è stata adottata a febbraio scorso e da allora Cuba ha detto di aver destinato ad altri paesi almeno 300 milioni di dollari che aveva previsto di destinare ad acquisti dalle ditte statunitensi.

 

Adams e Álvarez hanno inaugurato la conferenza di due giorni, che giovedì ha visto la partecipazione di esponenti statunitensi dell’industria risicola e la firma di un Protocollo di Intesa tra Alimport e la federazione risicola.

 

Il funzionario cubano ha spiegato che quest’anno si pensa di importare 770–820 mila tonnellate di riso, una delle principali componenti della dieta del cubano, dai suoi diversi fornitori, specialmente Cina e Viet Nam.

 

Ha segnalato che tra i produttori statunitensi che hanno visto calare le loro vendite a Cuba -iniziate nel dicembre del 2001- figurano imprenditori del riso e ha citato come esempio che alla fine dell’anno scorso sono rimaste in porto navi senza poter scaricare.

 

Cuba ha iniziato alla fine del 2001 gli acquisti in contanti -senza possibilità di crediti- di prodotti agricoli a ditte nordamericane dopo il devastante passaggio dell’uragano Michelle.

 

Secondo il Ministero degli Esteri di Cuba, nel 2003 gli USA sono saliti dal 10º al 6º posto tra i principali soci commerciali dell’Isola, anche se in questo caso si tratta di uno scambio in una sola direzione perché l’Avana non può esportare nel vicino mercato.

 

La Prima Conferenza del Riso ha come scopo quello di raggiungere una maggiore comprensione dell’utilizzo del riso statunitense nel mercato dell’Isola, oltre ad aggiornare la parte cubana sul mercato statunitense, le sue prospettive e sulla situazione internazionale.