Conoscenze, cultura, idee e giustizia sociale

 guidano il lavoro educativo cubano

 

· Ha affermato il Ministro dell’Educazione durante l’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico,

svoltasi martedì nel Teatro ‘Karl Marx’

 

A.R.JÁUREGUI - 7 settembre 2005

 

 

“Il primo dei doveri di tutti gli educatori è quello di inculcare valori che garantiscano la continuità della Rivoluzione e la costruzione di una nuova società”, ha affermato martedì Luis Ignacio Gómez, ministro dell’Educazione, durante l’atto centrale d’inaugurazione dell’anno scolastico 2005/06, celebrato nel Teatro ‘Karl Marx’ della capitale.

 

“La conoscenza, la cultura, le idee e la giustizia sociale dovranno essere la bussola e la bandiera di lotta del lavoro educativo cubano”, ha manifestato Gómez dopo aver riassunto gli alti obiettivi dell’attuale corso con le parole del Presidente Fidel Castro, pronunciate due anni fa in un discorso: “Oggi cerchiamo quello che, a nostro giudizio, dev’essere e sarà un sistema educativo che sia sempre più conforme ai valori d’uguaglianza, giustizia piena, autostima ed alle necessità morali e sociali dei cittadini”.

 

Il titolare dell’Educazione ha messo in risalto la fiducia esistente nella competenza, idoneità ed assoluta fedeltà dei maestri “emergenti” (giovani che insegnano e continuano a studiare, al di fuori dell’orario di lavoro, nei diversi corsi universitari) per l’Insegnamento Elementare, che oggi costituiscono la metà del personale docente di questo livello nella capitale; ha enfatizzato che nel presente anno scolastico più di 39.200 Professori Generali Multidisciplinari delle Medie Inferiori si faranno carico delle aule (14.698 di questi sono emergenti) ed ha riconosciuto specialmente il lavoro di 4.545 giovani, provenienti da tutto il paese, che prestano servizi di docenza a Città de L’Avana.

 

Gli altri oratori della giornata: Antonio Castro, alunno dell’ottavo grado della scuola media inferiore sperimentale di campagna ‘Yuri Gagarin’; Katiuska Reyes, insegnante della scuola elementare ‘Vo-Thi-Thang’ e Lizandra Alonso, maestra emergente, hanno coinciso nel segnalare l’impegno delle nuove generazioni con le trasformazioni educative in corso e con la responsabilità di formare uomini e donne preparati per le sfide della loro epoca.

 

Esteban Lazo, membro del Burò Politico, ha consegnato i diplomi ed i riconoscimenti, firmati da Fidel, a Lizandra Alonso e Javier Álvarez, diplomati multidisciplinari rispettivamente delle scuole per maestri emergenti ‘Vicente Pérez Noa’ e Rivoluzione Ungherese del 1919, i cui diplomati sono stati convocati all’atto.

 

Tra gli invitati c’erano anche direttori, professori e studenti dei differenti livelli d’insegnamento, nonché i familiari dei Cinque Eroi cubani prigionieri nelle carceri statunitensi. Alla presidenza c’erano i membri dellUlises Rosales del Toro’Ufficio Politico Pedro Sáez Montejo, Pedro Ross Leal, Abel Prieto e Ulises Rosales del Toro; Iván Ordaz, primo segretario del Partito a l’Avana; Armando Hart, direttore dell’Ufficio del Programma Martiano; Fernando Vecino Alegret, ministro dell’Educazione Superiore e, tra gli altri dirigenti di organizzazioni studentesche e di massa, Julio Martínez, primo segretario della UJC.