Ricordando la vittoria di Playa Girón

 

  20/4/05

Il Gen. Fernández partecipò a tutte le operazioni durante lo sbarco degli invasori di Playa Girón: era appena stato nominato Capo Militare. Fu uno dei dirigenti di quella battaglia combattuta dalle forze rivoluzionarie che in settantadue ore sconfissero gli invasori mercenari.

 

Pochi giorni prima della Conferenza del 2001 che si svolse all’Avana, egli aveva dichiarato che: "Non si tratta di stabilire un dialogo amaro, né di confrontare espressioni o punti di vista personali, ma di ascoltare e partecipare in termini costruttivi che ci permettano di ottenere un risultato positivo per tutti."

 

"Discutere e riscoprire quegli aspetti storici con tutte le motivazioni; analizzare le ragioni che gli Stati Uniti addussero in tutte le azioni contro la Rivoluzione cubana e che culminarono con la tentata invasione di Playa Girón…

 

Parlare di come avvenne la battaglia, di come venne organizzata dalla CIA, riscoprire tutta la struttura elaborata dalla CIA con i funzionari del Pentagono, che aveva fornito tutto, anche le imbarcazioni. Verificare tutto ciò che fu fatto per l’invasione e sto parlando esattamente della relazione del Generale Taylor indirizzata al Presidente Kennedy, nella quale analizzano il fallimento dell’azione.

 

Furono molti i paesi che si prestarono ad aiutare nell’aggressione e li ricorderemo, così come diremo che obiettivo c’era dietro la conquista di una spiaggia, come avvenne lo sbarco, gli aiuti che ricevettero gli invasori come gli aerei, i sottomarini della flotta USA e i mezzi di distruzione; diremo che c’erano 2000 uomini a bordo della porta - elicotteri Boxer, che stava ormeggiata davanti a Playa Girón.

 

Dibatteremo su come dopo 66 ore terminò lo sbarco dei mercenari (che non chiameremo più mercenari per rispetto di chi ha voluto venire all’Avana a parlare e a cercare un punto di incontro). Prendemmo 1197 prigionieri che furono rispettati in assoluto. Discuteremo la sequenza dell’attacco, le relazioni tra l’Amministrazione degli Usa e la Rivoluzione cubana… verranno qui più di cinquanta persone dagli Stati Uniti: politici, ex funzionari delle distinte agenzie di governo o membri della CIA, che contribuirono alla preparazione dell’invasione.

 

Fu solamente nel 1998 che la CIA si assunse la responsabilità della sconfitta di Playa Girón, ma nel 1961 fu il Presidente Kennedy che si prese questa responsabilità. L’autocritica di Kennedy però non servì, perché dopo Girón organizzarono la Operazione Mangosta e i bombardamenti, gli attacchi sulle nostre spiagge…

 

Noi esigiamo semplicemente che si rispetti la nostra sovranità e che smettano i metodi coercitivi contro il nostro paese. Io sono uno dei testimoni principali nel processo contro gli invasori e devo dire che ci comportammo in maniera molto comprensiva, senza far pesare la legge e le sanzioni del caso.

 

Calcolammo che i danni erano stati di circa 62 milioni di U.S.D. e proponemmo un dialogo per il pagamento di questo compenso, ma gli USA non seppero approfittare e anzi mancò una piccola parte del pagamento.

 

Fidel ha dichiarato che da un punto di vista tattico, studiando il terreno e selezionando il luogo appropriato i nemici strateghi del Pentagono hanno lavorato bene, e io credo che veramente scelsero un buon terreno e con l’aiuto dei paracadutisti sulle tre strade esistenti, avevano un aeroporto a disposizione, oltre alla possibilità di sbarcare!".

 

San Román, uno dei capi della brigata 2506, ex capitano dell’esercito di Fulgencio Batista, disse che "Volevamo stabilire un governo libero, che chiedesse agli USA e a vari paesi dell’America Latina, che già si erano impegnati, il riconoscimento ; immediatamente dopo il nuovo governo di Cuba avrebbe richiesto aiuti militari agli Stati Uniti..."