Lucius Walker è a Cuba per

 

 accrescere la solidarietà

 

 

24 nov.'05 - PL -

 

Il reverendo statunitense Lucius Walker, leader della  Fondazione  Pastori per la Pace è a Cuba  da alcuni giorni per fare un ulteriore passo avanti nella moltiplicazione della solidarietà internazionale con l’Isola.

 

Walker è giunto con un gruppo di familiari di studenti nordamericani iscritti nella facoltà di medicina della Scuola Latino Americana, ELAM.

 

Il religioso ha sottolineato per PL che la sua visita ancora una volta vuole essere un buon esempio di fraternità tra i popoli degli USA e di Cuba.

 

Nessuna misura adottata dal governo dell’Unione impedirà la nostra tradizionale fraternità con l’Isola, ha dichiarato. 

 

Walker ha ricordato la recente vittoria di Cuba nella ONU, dove 182 paesi hanno votato a favore dell’eliminazione della criminale misura unilaterale del blocco economico mantenuto da Washington contro l’Avana da più di quattro decenni.

 

La vittoria di Cuba nella ONU è un segnale che Cuba continua a guadagnare simpatie nel mondo intero, mentre l’amministrazione attuale di George W. Bush è praticamente isolata. Si sa che l’arma principale della Casa Bianca è la disinformazione ma, mentre si diffonde la verità sull’Isola, la solidarietà cresce e si accentua in ogni paese, ha sottolineato l’attivista civile.

 

Lucius Walker ha anche detto che non smetterà mai di portare aiuti a Cuba e una mostra di questa solidarietà s’è vista con l’arrivo della XVI Carovana dell’Amicizia che nel 2005 ha portato nell’Isola 140 tonnellate di merci nonostante la legge criminale e genocida del blocco degli Stati Uniti.

 

 

La nuova strategia dei

 

Pastori per la Pace

 

• Diffonderanno la loro protesta in tutti gli Stati Uniti

 

19 agosto 2005

 

I Pastori per la Pace hanno adottato una nuova fase strategica di lotta per ottenere la restituzione di una parte degli aiuti umanitari destinati a Cuba e confiscati alla 16ª Carovana dalle autorità degli USA.

 

Una parte di questi aiuti consistente in molti computer donati dall’organizzazione al sistema di salute cubano, è stata sequestrata dalle autorità degli USA lo scorso 21 luglio.

 

Dopo varie settimane d’attesa nella città nordamericana di Hidalgo in Texas, i membri della Carovana dei Pastori hanno annunciato in un comunicato che adesso la protesta verrà diffusa in molti altri luoghi, poiché viaggeranno per le strade e visiteranno varie città degli Stati Uniti, per denunciare l’accaduto e chiedere un maggior sostegno alla loro campagna.

 

A Hidalgo c’è una presenza solida costituita da vari gruppi comunitari e varie chiese e anche la stampa locale ha diffuso le notizie sui fatti.

 

Inoltre è stato denunciato che gli ordini del sequestro arrivavano dalla Casa Bianca, per cui i Pastori per la Pace hanno previsto in questa nuova tappa di realizzare una manifestazione di protesta davanti alla tenuta del presidente Bush a Crawfrod, in Texas. (AIN)

 

 

Le autorità USA bloccano il

 

 passaggio della Carovana

 

• I Pastori per la Pace fermati alla frontiera Texas - Messico

 

Messico, 21 luglio

 

Le autorità degli USA impediscono il libero passaggio verso il territorio messicano della Carovana di Amicizia con Cuba che il gruppo Pastori per la Pace ha coordinato e organizzato per la 16ª volta.

 

PL ha reso noto che solo 2 dei 12 veicoli che vogliono passare la frontiera a Mc Allen, in Texas, hanno avuto il permesso di raggiungere Reynosa, Tamaulipas. La Carovana trasporta 80 tonnellate di aiuti umanitari, ma 10 veicoli sono fermi alla frontiera, ha detto l’attivista sociale Víctor Vargas.

 

Agenti del FBI e della dogana degli USA stanno controllando minuziosamente tutti i mezzi di trasporto e stanno bloccando tutte le attrezzature elettroniche e di computazione.

 

Il coordinatore in Messico della Carovana ha detto che in segno di protesta i più di 100 membri che operano con i Pastori per la Pace hanno cominciato a passare la frontiera internazionale a piedi, portando a braccia il carico sino al suolo messicano.

 

Il passaggio era previsto a mezzogiorno circa del 21 e i membri del Comitato degli Amici di Cuba li aspettavano al di là delle garitte di controllo e sono rimasti là per quattro re con un enorme cartello nel quale si leggeva "No al blocco", dove si vedevano le figure del Guerrigliero Eroico Ernesto Che Guevara e le bandiere degli Stati Uniti e del Messico.

 

Il controllo così minuzioso da parte nordamericana è provocatorio e le autorità messicane ugualmente molestate, hanno obbligato i manifestanti a ritirarsi dal ponte internazionale.

 

Ora i membri del Comitato di Benvenuto e il carico già trasportato, con alcuni della carovana sono in Plaza de la República dove è stato realizzato un atto di amicizia con il popolo cubano.

 

La Carovana d’Amicizia ha iniziato ufficialmente il suo percorso per gli USA il 30 giugno a New York e tre giorni dopo lo ha fatto in Canada, da Montreal.

 

Il contingente è integrato da sacerdoti, reverendi e rappresentanti di 15 entità religiose del nordamerica, da attivisti per la pace, membri di di differenti organizzazioni europee solidali con Cuba e da laici.

 

Tra il 1992 e il 2004 Pastori per la Pace, che è un progetto ecumenico della Fondazione inter-religiosa per l’Organizzazione Comunitaria, ha portato circa 250 tonnellate di aiuti per il popolo cubano senza licenze di sorta rilasciate dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.

 

 

 

La Carovana dell’Amicizia USA-Cuba

 

avanza nel suo percorso

 

Messico, 5 luglio

 

La XVI Carovana dell’Amicizia USA-Cuba, che dal 1992 viene promossa dall’organizzazione ecumenica Pastori per la Pace, avanzerà a partire da oggi su 14 rotte nei territori canadese e statunitense.

 

Lo ha confermato a Prensa Latina il coordinatore - nel territorio messicano - dell’iniziativa solidale, Víctor Vargas ha precisato che il percorso di 16 giorni di durata permetterà di passare per 130 città nordamericane.

 

La carovana ha iniziato ufficialmente la sua marcia giovedì 30 giugno a New York, con la presenza del reverendo Lucius Walker Jr, direttore di Pastori per la Pace, e John Waller, coordinatore della missione. In Canada è cominciata il 2 luglio, a Montreal.

 

Oggi con l’inizio del percorso da Ottawa e Winnipeg si completeranno le 14 rotte seguite da 125 carovanieri, provenienti non solo da questi due paesi ma anche da Irlanda, Scozia, Inghilterra, Germania, Danimarca, Messico e da cubano-statunitensi.

 

Secondo Vargas, il proposito questa volta è raccogliere circa 80 tonnellate di aiuti umanitari per l’Isola, consistente in attrezzature mediche, materiali scolastici e computer tra gli altri.

 

Ha precisato che la maggior parte dei messicani si integreranno alla comitiva quando essa arriverà nella frontiera USA-Messico il prossimo 21 luglio. Due giorni dopo il contingente formato da 140 persone viaggerà all’Avana, ha aggiunto.

 

La XVI Carovana è integrata da sacerdoti, reverendi e rappresentanti di 15 denominazioni e organizzazioni religiose degli USA e del Canada così come laici, attivisti per la pace e membri di differenti organizzazioni solidali con Cuba, ha detto Vargas.

 

Ha ricordato che l’Amministrazione Bush ha ridotto tutti gli scambi persona a persona e continua a utilizzare l’argomento di homeland security (la sicurezza della patria) per investigare i sospettati di aver viaggiato nell’Isola.

 

Quest’anno, ha sostenuto, hanno cominciato già a investigare le organizzazioni religiose cui membri viaggiano a Cuba o mantengono vincoli con il paese.