IV SUMMIT DEI CARAIBI


Il progetto cubano contro

 il terrorismo è stato approvato in una riunione di esperti di alto livello

 

 

CITTA’ DI PANAMA, 26 luglio. – Un progetto di comunicato speciale contro il terrorismo, presentato dalla delegazione cubana nella prima sessione della riunione di esperti di alto livello del IV Summit dell’Associazione degli Stati dei Caraibi (AEC) è stato approvato in quella sede per essere poi sottoposto ai ministri degli Esteri e capi di Stato giovedì e venerdì.

 

Il documento riafferma l’impegno di combattere il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, oltre che stabilire l’impegno a non prestare aiuto nè rifugio agli autori, promotori o partecipanti ad attività di questo tipo.

 

Ribadisce la necessità di evitare l’impunità per coloro che commettono atti di terrorismo e sollecita tutti gli Stati ad assicurare, in conformità col diritto internazionale, che la condizione di rifugiato non venga utilizzata in maniera illegittima dagli autori, organizzatori o patrocinatori di questi atti.

 

Al termine dei dibattiti sul documento, il vice ministro degli Esteri cubano Rafael Daussá ha dichiarato alla stampa accreditata che la discussione ha arricchito molto i partecipanti, offrendo cospicue informazioni riguardanti questo flagello che affligge l’umanità.

 

Il vice titolare del MINREX ha messo in risalto che nell’AEC si percepisce una posizione politica solida e si avanza nella concretizzazione di basi economiche relative al grande obiettivo finale dell’unità e dell’integrazione, anche se – ha riconosciuto – sono molte le sfide della congiuntura politica attuale, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti economici e sociali.

 

Aramís Fuentes, direttore per l’America Latina ed i Caraibi nel Ministero degli Esteri, ha riaffermato la posizione cubana di contribuire al rafforzamento dell’Associazione, portando come esempi diversi progetti presentati da Cuba o nei quali l’Isola è presente, tanto nelle sfere dei trasporti, turismo, disastri naturali, come in varie altre aree tra le quali quella della salute.

 

Nella riunione di martedì, tenutasi alla presenza di esperti di alto livello di 28 paesi, è stato reso noto il rapporto della Segreteria Generale e della Presidenza dell’AEC ed è iniziata l’analisi del progetto di Dichiarazione Finale che dovranno firmare i capi di Stato od i loro rappresentanti nella sessione di chiusura del Summit.

 

Un ampio dibattito ha suscitato uno dei punti del documento, nel quale si affronta la situazione haitiana, paese nel quale si trova la cosiddetta Missione di Stabilizzazione delle Nazioni Unite (MINUSTAH).

 

A questo proposito il testo segnala l’intenzione di normalizzare la situazione istituzionale, ma suggerisce di mettere enfasi nel sostegno agli sforzi ed alla volontà di contribuire allo sviluppo del popolo e del Governo di questa poverissima nazione nelle diverse aree, fondamentalmente quelle economiche e sociali.

 

Da parte sua, il vicepresidente e ministro degli Esteri panamense, Samuel Lewis Navarro, ha dichiarato nel programma RCM della televisione dell’Istmo, che la delegazione del paese anfitrione del Summit si sta impegnando affinchè venga messa in risalto l’importanza che la riunione deve dare ai problemi della povertà, della fame e denutrizione che affliggono milioni di caraibici.