I gruppi di Miami continuano

a scommettere sul terrorismo

 

L’Avana, 24 novembre (PL)

 

 

“Il sequestro d’armi di fuoco a lunga gittata al controrivoluzionario di origine cubana Santiago Álvarez, detenuto negli USA, rende evidente che i gruppi di Miami stanno continuando a scommettere sul terrorismo”.

 

Questo è quanto ha denunciato ieri il presidente Fidel Castro nel suo intervento nella Tavola Rotonda Informativa trasmessa dalla radio e dalla TV dell’Isola.

 

È stata la prima reazione ufficiale resa nota qui dopo che le autorità federali nordamericane hanno arrestato Álvarez, complice del terrorista Luis Posada Carriles, autore dell’attentato contro un aereo della ‘Cubana’, costato la vita a 73 persone davanti alle coste delle Barbados.

 

Il capo di Stato ha ricordato che Santiago Álvarez ha organizzato e finanziato l’invio di mercenari nell’Isola con la missione di far detonare esplosivi nel cabaret Tropicana, frequentato da turisti stranieri.

 

L’Avana accusa inoltre Álvarez di aver partecipato all’abortito attentato contro il presidente cubano in occasione del X Summit Ispanoemaricano svoltosi a Panama.

 

La polizia statunitense ha arrestato Álvarez Magriñat sabato scorso e gli ha confiscato armi a lunga gittata, granate, migliaia di munizioni e un passaporto falso.

 

Il leader cubano ha chiesto con quale obiettivo sarebbe stato utilizzato questo arsenale.

 

“Chi avrebbero attaccato, chi avrebbero ucciso, leader cubani, leader venezuelani?”

 

Fidel ha assicurato che i gruppi terroristici della Florida hanno sempre utilizzato queste armi per “uccidere e preparare attentati”.

 

Ha sollecitato l’amministrazione repubblicana a riconoscere l’autenticità delle denunce sull’ingresso di Posada Carriles negli USA a bordo della nave Santrina, dopo uno scalo in Messico.

 

Inoltre ha ricordato che il quotidiano messicano Por Esto ha reso noto l’utilizzo del territorio messicano per il passaggio illegale di Carriles, processato negli USA con accuse per reati migratori e non per la sua condizione di terrorista.

 

Il leader cubano ha sostenuto che alla fine si conoscerà  tutta la verità e che dagli ultimi avvenimenti il governo di Vicente Fox è uscito male perchè l’Avana gli ha chiesto in più di un’occasione informazioni sul tema.

 

Lo statista ha denunciato in altre occasioni che l’amministrazione Bush applica una politica ipocrita nei confronti del terrorismo, del quale Cuba è stata vittima durante gli ultimi 46 anni.

 

Fidel Castro ha insistito sul fatto che Washington deve estradare Posada Carriles in Venezuela, dalla cui giustizia fuggì quando veniva processato per il crimine delle Barbados, com’è conosciuto qui l’attentato compiuto nell’ottobre del 1976.