L’Operazione Condor è arrivata

 fino alla Repubblica Dominicana

 

3.6 L’Operazione Condor, dispositivo terrorista degli Stati Uniti per eliminare fisicamente i democratici nella decade degli anni 70, è arrivata fino al paese caraibico paradisiaco come la Repubblica Dominicana, ha assicurato l’avvocato Ramon Antonio Veras.


Lottatore contro Trujillo a Santo Domingo, Veras assiste all’Incontro Internazionale contro il terrorismo, per la Verità e la Giustizia nella capitale cubana con la presenza di più di 400 persone tra studiosi, personalità di diversi campi, politici e vittime del terrorismo.

“Gli Stati Uniti appoggiarono Trujillo, dopo hanno permesso la sua eliminazione quando era diventato inservibile, e più tardi hanno represso con un’invasione dei loro marine nel 1965 nell’intento di restaurare la costituzione del colonnello Francisco Caamaño”, ha osservato.


Sulla recente pubblicazione di documenti dei servizi segreti statunitensi sul caso Posada Carriles ha affermato: “questi dati rivelano che lo scoppio dell’aereo di Cubana de Aviacion nel 1976 e l’omicidio dell’ex cancelliere cileno Orlando Letelier come parte dell’Operazione Condor si sono pianificati in Dominicana”.


Secondo Veras, “oggi si sa che questo piano fu preparato dalla DINA cilena, la DISIP venezuelana dell’epoca di Carlos Andrés Pérez, la CIA, le dittature militari di Paraguay, Uruguay, Brasile e Bolivia e controrivoluzionari di origine cubana”.


Con rispetto ad una possibile causa contro Posada Carriles, Veras l’ha qualificata come “necessaria e utile”, per la stabilizzazione di un vero ordine democratico.

Per il dominicano “risulta un insulto che Posada e altri terroristi si siano riuniti nella tranquilla città di Banao, nella sua patria, alla metà degli anni 70 per concepire crimini simili”.
 

Sulla tesi degli Stati Uniti di che esistono terroristi “buoni e cattivi”, appoggiata dalla protezione al criminale cubano-venezuelano, Veras ha detto che “qualsiasi uomo che ami la pace sa che il terrorismo è malvagio”.


“Il fatto di tipizzare la lotta politica con il terrorismo è tipico di gente che non ha fiducia nel suo popolo. Non si possono concepire fini umani applicando metodi del terrore. La politica di Bush è di una doppia morale perché perseguita Osama bin Laden, un suo antico alleato adesso nemico e protegge Posada Carriles”, ha concluso.

L’avvocato Ramon Antonio Veras ha manifestato la sua soddisfazione del fatto che il governo del suo paese abbia manifestato il suo desiderio di che l’assassino sia estradato in Venezuela perché un tribunale internazionale lo giudichi per i suoi crimini. 

 

 

Lottiamo perché non ci siano

 

più Operazioni Condor

 

Ha detto Stella Calloni

 

2.6 (PL) La ricercatrice e giornalista argentina Stella Calloni, nel suo intervento durante l’incontro contro il terrorismo, per la giustizia e la verità, ha ringraziato il popolo cubano per aver preso di nuovo un’iniziativa che vuole unire tutti gli investigatori, giornalisti, avvocati e politici con il fine di realizzare un lavoro collettivo autentico, per far sì che azioni come l’Operazione Condor non avvengano mai più.

 

Secondo Stella quest’iniziativa sorge in un momento politico e in luogo (Cuba), dove precedentemente iniziarono idee come la lotta collettiva alla disinformazione e alla manipolazione, le prime armi della guerra preventiva.

 

Viviamo in un momento in cui il governo di Washington è in trappola per via del problema che ha tra le mani, la patata bollente Posada Carriles e non sa che fare con questo gruppo di "stelle dell’azione" che spuntano da ogni parte, che comprende personaggi come i fratelli Guillermo e Ignacio Novo Sampol, Gaspar Jiménez Escovedo, Lorenzo Ruiz, Dionisio Suárez, e lo stesso Posada", ha segnalato la Calloni.

 

Stella ha denunciato che questi signori appaiono in tutte le investigazioni che riguardano assassini, attentati terroristi e operazioni di traffico di droga verso gli USA, di armi per i Contras, di contatti con tutte le dittature perchè sapevano di essere protetti dai loro creatori.

 

Stella ha scritto più di 5000 pagine sulle azioni avvenute negli anni ’70 in America Latina con assassini e desaparecidos, guidate a supportate dalla CIA e dagli Stati Uniti. La CIA allora era diretta da George Bush padre.

 

Stella Calloni ha chiamato a fermare il terrorismo di stato che la Casa Bianca sta sviluppando come politica.

 

Inoltre ha sostenuto che se le forze progressiste del continente avessero interrogato questi i criminali mentre erano detenuti a Panama forse sarebbe avvenuto un fatto politico senza precedenti.

 

"Adesso non possiamo perdere nuovamente l’opportunità che si presenta poiché loro hanno molto da rivelare sui desparecidos e sui morti di tutta quest’epoca nella regione e che hanno superato la cifra di 30.000 solamente in Argentina! Oggi il terrorismo è di nuovo sbandierato con ambiguità e Washington lo utilizza come un mantello per coprire un’Operazione Condor in grande. Dobbiamo investigare molto bene per evitare nuovamente fatti come questi nel futuro!" ha precisato.

 

"Non possiamo perdere un altro secolo o permettere un altro genocidio come sta avvenendo in Iraq!" ha concluso Stella Calloni.

 

 

Terrorismo in America Latina

 

risponde alle idee fasciste

 

Ha detto Fidel Castro

 

 

2.6 (PL) “La storia del terrorismo a Cuba e il Piano Condor delle dittature militari latinoamericane degli anni 70 è quella di tutta una tappa che risponde ad una concezione ideologica ben definita”, ha assicurato il presidente Fidel Castro.


“Bisogna denunciare certe cose perché non si ripetano le circostanze nelle quali certe idee possano prosperare”, ha aggiunto il leader cubano, che assiste all’inaugurazione dell’Incontro contro il Terrorismo, per la Verità e la Giustizia.
 

“Il problema è ripulire tutto e cancellare tutte queste idee che sono molto simili a quelle che fondarono il nazi-fascismo”, ha detto. “Qui nell’incontro si sono riuniti i segreti che possono costruire la storia più drammatica del secolo scorso”, ha detto il presidente cubano.


Ha detto inoltre che quando è sorto il fascismo c’erano molte cose congiunturali; adesso ci sono cose nuove, un mondo globalizzato con un impero globale.


“Crediamo nelle idee e che l’uomo possa essere capace di superare queste condizioni di oggi”, ha assicurato. L’Incontro contro il Terrorismo è iniziato nella capitale cubana con la presenza di rappresentanti di diversi settori di 67 paesi.