CON IL TITOLO "LA SUDICIA GUERRA SEGRETA DEGLI USA CONTRO CASTRO", ANCHE IL QUOTIDIANO MIAMI HERALD, A DIFFERENZA DELLA SUA EDIZIONE IN SPAGNOLO, AMMETTE CHE IL TERRORISMO CONTRO CUBA È RESPONSABILITÀ DEL GOVERNO DI WASHINGTON

Linvestigazione di un ex editore dell' Herald aiuta

a provare che i tentativi per destabilizzare

il Governo cubano erano infami e illegali

Lossessione di Castro: le operazioni segrete contro Cuba, 1959-1965 - Don Bohning Potomac 336 pagine $29.95 Questo è il testo pubblicato a proposito del libro del noto giornalista Don Bohning.

 

P. Brenner (Miami Herald 5/1/5)

 

"Lo svolgimento e il fallimento della guerra segreta  svolta, per sei anni, contro Fidel Castro", sostiene Don Bohning in questo compromettente, forte ed importante libro, "non è da ammirare". Como dimostrano la sue impressionanti e abbondanti prove.

 

Le dichiarazioni di Bohning sono ben giustificate. Cercando di destabilizzare il governo cubano agli inizi degli anni 60, lufficialità statunitense preparò soldati paramilitari e li addestrò a prendere parte ad attività terroriste e li sostenne quando intrapresero le "proprie operazioni", autonomamente, ferendo e anche assassinando cubani innocenti.

 

Le operazioni includevano attacchi del tipo "mordi e fuggi" contro presunti obiettivi strategici, laffondamento di navi in acque cubane e il bombardamento di fabbriche cubane, alberghi, centrali zuccheriere...

 

I presidenti Kennedy e Johnson e i loro procuratori generali hanno violato ripetutamente le leggi internazionali, hanno compromesso la sicurezza degli Stati Uniti reclutando i leader del crimine organizzato e con tutta probabilità incitarono i sovietici ad inviare missili nucleari a Cuba per "proteggere il regime".

 

"Lossessione di Castro..." descrive un gruppo di politici che condivideva il convincimento che la politica degli Stati Uniti verso Cuba doveva proporsi la destabilizzazione del governo di Castro, come dichiarava un ordine del Consiglio Nazionale di Sicurezza del maggio 1961, ma non poteva giustificare unaperta aggressione militare per conseguire lobiettivo e così ricorse a piani nefasti che avevano lintenzione di cercare pretesti per uninvasione.

 

LOperazione Northwoods comprendeva una serie di azioni ingannevoli da parte degli USA, che dovevano far apparire come provocazioni cubane atti tra i quali sincludevano laffondamento di una nave carica di cubani che si dirigevano in Florida.

 

Approvata dallo Stato Maggiore, lOperazione Northwoods fu vietata dal segretario alla difesa Robert McNamara.

 

Ma il fatto che i piani erano giunti a quel livello implicava una sorta di licenza per i subordinati che potevano agire anche senza lapprovazione dei superiori.

 

È molto difficile oggi accettare quelle che sembrano essere incredibili accuse sugli interventi degli USA come la disseminazione della febbre del dengue nellIsola!

 

Bohning, che ha lavorato come editore per lAmerica Latina dellHerald per molti anni, definisce, senza dubbi, alcuni di quei piani come "pazzi da legare", come per esempio lOperazione"Trucco Sporco", che si proponeva di denunciare un sabotaggio cubano nel caso che il veicolo orbitale, con equipaggio, Mercury fosse fallito! Egli informa che la CIA aveva deciso che il suo slogan di propaganda per la "resistenza cubana" era "Gusano Libre" (Verme Libero) e questo fece sì che un critico osservasse che lespressione "Gusanos (vermi) del mondo unitevi" avrebbe permesso a quel popolo di rivelarsi...

 

Il penetrante clima di segreto che avvolgeva i piani di guerra rimane ancora oggi e crea problemi similari.

 

La versione di come Richard Bissel, vice direttore della CIA per lo sviluppo di quei piani tradì i suoi luogotenenti e gli esiliati per i quali era responsabile, ci porta alla mente ossessionanti allusioni allIraq.

 

Jake Esterline e Jack Hawkins avevano avvisato Bissel che il piano finale sarebbe stato un fallimento e lo implorarono di avvisare Kennedy del loro pronostico, ma Bissel non informò mai Kennedy.

 

La maggioranza delle rivelazioni in "Lossessione di Castro..." erano note precedentemente. Bihning fa buon uso dei documenti la cui pubblicazione era proibita. Li ha ottenuti, disseminati per gli archivi della sicurezza nazionale, unOrganizzazione lontana dai partiti, di Washington, con le dichiarazioni fatte da ex funzionario della CIA in una conferenza del 1996 organizzata dallUniversità Archive e Brown.

 

Il cumulo dei dettagli offre una narrativa leggibile, molto interessante, da apprezzare per la descrizione dello sforzo considerevole fatto dagli Stati Uniti per eliminare Castro - con le interviste di Bihning con importanti figure della CIA nella guerra contro Castro, Jacob Esterline, Tom Parrott, Theodore Shackley e Sam Halpern - offrendo una conoscenza più profonda per quel che riguarda lestensione di questa guerra segreta durata sei anni, che penetrò nei più lontani angoli del nostro apparato di sicurezza nazionale, distorcendo le priorità dovute.

 

Questo è un importante tema subalterno nel libro.

 

La destabilizzazione di Castro era unossessione e non un obiettivo razionale, sostiene Bihning, perchè non serviva agli interessi vitali degli USA mentre labile diplomazia nordamericana operava per raggiungere importanti mete di politica estera.

 

Considerando la reputazione di Bihning e le informazioni equilibrate ed esatte, il suo giudizio rivela una saggezza della quale gli attuali politici potrebbero beneficiare in molti settori.

 

PHILIP BRENNER è un professore della American University