21 gennaio 2005

 

Ha compiuto 4 anni il programma di salute

 

Cuba-Venezuela

 

La stampa locale ha ricordato che più di 8.000 malati venezuelani hanno ricevuto cure mediche a Cuba grazie a un programma ufficiale che ha compiuto 4 anni e che ha compreso in questo periodo un ponte aereo di 118 voli charters.

 

Con l’arrivo all’Avana di 76 pazienti nel 118º volo del programma, ammontano a più di 8.000 i venezuelani assistiti a Cuba grazie all’accordo firmato tra i presidenti Fidel Castro e Hugo Chávez nell’ottobre del 2004.

 

In questi anni sono state effettuate 3.100 operazioni principali, fondamentalmente di oftalmologia, ortopedia e chirurgia cardiovascolare, 147 trapianti di cornea, midollo osseo, reni e muscoli.

 

Cuba e il Venezuela hanno firmato nell’ottobre del 2000 un Accordo Complessivo di Cooperazione, attraverso il quale Caracas s'impegna tra l’altro a fornire all’Isola 53.000 barili di petrolio al giorno.

 

L’accordo ha segnato l’inizio di una stretta cooperazione tra i due governi in materia di salute, educazione e sport e coinvolge attualmente circa 25.000 medici, consulenti sportivi e insegnanti cubani che lavorano nel paese sudamericano.

 

L’Accordo è stato riesaminato nell’ultimo trimestre del 2004 e arricchito con più di 150 nuovi programmi di collaborazione.

 

A dicembre scorso entrambi i paesi hanno rafforzato l’Accordo Integrale di Cooperazione, con un ampio e inedito programma di integrazione e una dichiarazione per l’applicazione dell’Alternativa Bolivariana delle Americhe (ALBA), risposta di Chávez all’Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA) che difende Washington.

 

Firmato da Fidel Castro e Hugo Chávez, l’accordo comprende quasi tutte le sfere della vita economica e sociale.

 

La cooperazione tra Caracas e L’Avana “si baserà a partire da questa data non solo sui principi di solidarietà che sempre saranno presenti ma anche, nella misura più grande possibile, sullo scambio di beni e servizi che risultino più utili alle necessità economiche e sociali di entrambi i paesi”, sottolinea l’accordo. (AFP)