incontro provocatorio

La riunione di Bush con una

 

golpista rende più tese le

 

relazioni con il Venezuela  

 

1.6 L’incontro alla Casa Bianca del presidente Bush con una golpista venezuelana, nel mezzo di una controversia per via della protezione data al terrorista Posada Carriles, ha accentuato le tensioni tra i due paesi e alcune fonti parlamentari hanno definito una farsa l’incontro avvenuto il 31 maggio tra Bush e Maria Corinna Machado, dirigente di "Súmate", un’organizzazione degli oppositori, presentata come una ONG.

 

Le deputate venezuelane Cilia Flores e Iris Valera hanno ricordato che si è trattato di un incontro tra Bush e una persona accusata davanti alla giustizia di essere una firmataria di un decreto che voleva abolire i poteri costituzionali in Venezuela durante il colpo di stato contro il presidente Chávez, nel 2002.

 

"Súmate" ha ricevuto finanziamenti da Washington per destabilizzare il governo di Chávez, dicono i documenti ufficiali degli Stati Uniti resi pubblici.

 

La deputata Flores pensa che sia un paradosso il fatto che Bush si incontri con una golpista mentre nega l’estradizione di Posada Carriles, un terrorista responsabile dell’esplosione di un aereo civile cubano nella quale morirono 73 persone.

 

Varela ha considerato che il ricevimento della Machado alla Casa Bianca indica che Washington l’ha scelta come candidata per l’opposizione per le elezioni presidenziali del dicembre del 2006.

 

Gli Stati Uniti stanno violando i trattati internazionali negando l’estradizione di Posada e ricevendo una persona che ha problemi aperti con la giustizia venezuelana.

 

"Súmate", stando ai documenti non più segreti del governo nordamericano, è uno dei gruppi più importanti che ricevono fondi dalla NED, Nacional Edowment for Democracy.

 

Una nota del Ministero dell’Informazione del Venezuela ha ricordato che Bush non ha mai invitato nella Casa Bianca Hugo Chávez e non ha mai conversato nemmeno con altri rappresentanti del governo venezuelano.

 

Súmate ha ricevuto almeno 130 mila dollari dalla NED, con una chiara violazione delle leggi nazionali, anche se si sospetta che ci siano state altre donazioni occulte.

 

La NED dispone di finanziamenti approvati dal Congresso statunitense e figura nel capitolo del Dipartimento di Stato, destinato all’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale (USAID).

 

Nel suo libro "Il codice Chávez" che analizza l’intromissione nordamericana in Venezuela, l’avvocatessa Eva Golinger ricorda che le figure storiche di azione clandestina della CIA hanno sempre fatto parte della direzione della NED e tra gli altri cita Otto Reich, John Negroponte, Henry Cisneros e Elliott Abrams.

 

La stessa fonte basata in documenti declassificati degli USA indica che il denaro della USAID ha aiutato a creare Súmate cuando i partiti della destra tradizionale del Venezuela si frammentarono dopo i fallimenti del colpo di stato e dello sciopero del petrolio.

 

Súmate è stata l’iniziatrice della petizione per il referendum abrogativo contro Chávez, con un supporto finanziario generoso di fonti mai identificate.

 

La Golinger sostiene che agli inizi del 2003 Súmate aveva ricevuto nella sede di Caracas più di tremila PC portatili, provenienti da una fonte sconosciuta degli USA e inoltre uno dei leaders di Súmate, Alexander Plaz è stato presidente dell’Ufficio Andino della ditta McKinsey & Company, che ha stretti e noti vincoli con la CIA, in accordo con la stessa fonte.